I Sabbat Maggiori: cosa sono, come si festeggiano
La ruota dell’anno e i sabbat
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Simboli sabbat
SAMHAIN
31 ottobre, 1 novembre, 2 novembre
YULE
21 al 24 dicembre
IMBOLC
31 gennaio, 1 febbraio, 2 febbraio
OESTARA
(equinozio di primavera)
21 marzo, 22 marzo, 23 marzo
VALPURGA
(notte delle streghe)
30 Aprile
BELTANE
1 maggio, 2 maggio, 3 maggio, 4 maggio
LITHIA
(solstizio d’estate)
21 giugno, 22 giugno, 23 giugno
LUGHNASAD
30 luglio, 1 agosto, 2 agosto
MABON
(equinozio d’autunno)
21 settembre, 22 settembre, 23 settembre
Simboli dei Sabbat Maggiori
Queste feste vanno a dividersi in “feste del Fuoco”, dove si accendono falò e candele, e “feste dell’oscurità”.
Feste del fuoco – sabbat
I Sabbat del Fuoco sono: Samhain, Imbolc, Beltane e Lughnasadh.
Battezzate in questo modo, perché si onora il Dio. Si accendono i fuochi in memoria della sua potenza e del suo calore.
In questi festeggiamenti la prerogativa è la fiamma. Si accendono falò, candele e si ricorda l’amore, il coraggio e la passione. Tutto quello che vanno a onorare la fiamma della vita. Dunque si valuta la bellezza e la forza di questo elemento che sa essere potente e allo stesso tempo disastroso.
Feste dell’oscurità
I Sabbat dell’oscurità: Yule, Oestara, Lithia e Mabon
Chiamate in questo modo, perché vanno a onorare la Dea e il Dio. In loro onore, si vanno a eseguire dei rituali specifici in memoria dell’unione e della lontananza, i sentimenti.
In questi Sabbat la prerogativa è comprendere. Si eseguono dei rituali, meditazioni, ricerca di noi stessi. Tutto quello che vanno a onorare nel sentimento. Qui si parla dell’animo più intimo e che alle volte nasconde gli incubi che caratterizzano la nostra vita.
I sabba o sabbat sono importanti poichè sono le feste maggiori che si susseguono durante la Ruota dell’anno e sono alla base della religione celtica, norrena, wicca e li ritroviamo, in forme diverse, anche nella mitologia classica e mitologia greca.