Il segreto della leggenda del Melograno
Il melograno, frutto arcaico dai grandi poteri esoterici. Ha un duplice significato di amore e di morte che sfida anche i cuori più duri.
Pensare alla morte come la fine della vita, come il termine del tutto, associato al Nulla, è una idea assolutamente falsa. Si ricollega ad un ciclo della luna, dove la luna nuova rappresenta il nulla, ma ricomincia da capo.
Associata anche alla cultura della cartomanzia, dove il 13 la morte appunto, significa:
– trasformazione
– nuovo inizio
– il termine di qualcosa per tornare ad un nuovo inizio.
Molti ne hanno il terrore e non riesce ad accettare la sua presenza ed è per questo che non ci si gode il presente sempre con il timore che la morte sia nascosta dietro l’angolo.
Il melograno, frutto che va a festeggiare il SAMHAIN, il 30 ottobre è legato al Dio Ade che scende negli inferi, nella morte, per poi risorgere, esso rappresenta il collegamento tra la morte e la vita.
La sua leggenda
Il melograno va ad essere citato in due leggende molto importanti.
Un giorno il Dio della tempesta, il Dio indomabile venne trovato bambino da Dioniso ubriaco che, secondo leggenda, lego il membro del bambino e lo strappò con forza. Il sangue fecondo di questo Dio sgorgando toccò la Madre Terra da cui nacque l’albero del melograno.
Alcuni giorni dopo, la Dea nana raccolse e ingoio alcuni chicchi del melograno e rimane incinta.
Possiamo notare che, il frutto, va ad essere un legame molto profondo tra vita, morte e amore e vi ritroviamo la leggenda più famosa della mitologia dove l’amore si lega al Dio che tutti temiamo. La morte.
La leggenda di Ade e Persefone ci porta alla forza che si lega all’amore e alla morte. Il Dio Ade, per riuscire a tenere con sé la sua amata, gli fece mangiare 6 chicchi di melograno e, per ogni chicco, la dea sarebbe potuta rimanere nel regno dell’oltretomba per un mese.
In questo modo la Dea trascorre 6 mesi con il suo amante, la morte, e 6 mesi con la madre, Demetra, sul regno dell’uomo.