Il ferro di cavallo, perché porta fortuna
Nell’immaginazione comune, nella tradizione popolare e per superstizione, il ferro di cavallo è un importante porta fortuna. Usato per preservare l’abbondanza in casa e allontanare l’invidia, le maldicenze e il malocchio, il ferro di cavallo ancora oggi rappresenta uno dei talismani magici più potenti.
L’accostamento con la magia, in questo “accessorio equino”, si riunisce in 3 elementi, vale a dire:
- Metallo, amplificatore di energie magiche
- Fuoco: la forgiatura avviene con il fuoco e queste indicano negatività
- Chiodo: i chiodi portano a annullare l’effetto delle negatività date dal fuoco e che sono rappresentate anche dal malocchio e sfortuna esterna
La forma del ferro, cioè quello che rispetta la sagomatura dello zoccolo, porta ad avere un “rituale” di ritorno che dunque ci mantiene protetti. Esso ha un inizio, una via da seguire e poi una uscita. La sua forma a “u” è un simbolo che dichiara:
“La sfortuna che tu mi mandi a te la restituisco”
In pieno medioevo essi veniva affissi direttamente all’esterno delle case, in modo che l’invidia, pettegolezzi, maldicenze, liti e altre forme di sfortuna, inviate da terze persone, non entrassero in casa.
Trovare un ferro di cavallo, non sempre porta fortuna?
Quante volte ci è stato detto, per superstizione, che trovare un ferro di cavallo porta fortuna? Questa è una delle credenze popolari trasmesse in modo orale. I nostri nonni ci avranno raccontato che esso porta fortuna, magari senza sapere il motivo, perché anche a loro è stato insegnata questa credenza.
Il bosco delle streghe vuole essere più attento al bisogno di conoscenza dei propri utenti, per questo vi raccontiamo tutta la storia sul ferro di cavallo.
Non sempre trovare un ferro di cavallo porta fortuna. Esso diventa un potente talismano, che ci viene inviato dal cielo, solo quando possiede il chiodo. In caso esso è sprovvisto di chiodo lo potreste infilare voi stessi, ma a patto che sia dello stesso materiale del ferro di cavallo.
La superstizione vuole che se portate a casa questo accessorio, credendo che sia una benedizione, ma senza che possegga il chiodo, vi attirate sfortuna, liti feroci e malocchi, che portano la “guerra in casa”.
Per eliminare questa forza demoniaca, dovete prendere il ferro di cavallo è gettarlo in un crocevia oppure seppellirlo in una notte di luna nera.
La leggenda di San Dustano, il fabbro
La leggenda che accompagna la consapevolezza che il ferro di cavallo porta fortuna, nasce dalla storia di San Dustano.
San Dustano era un fabbro dalle abilità notevoli e con buon cuore. Ferrava cavalli, asini e muli per i contadini che non potevano permettersi di pagare questo materiale, particolarmente costoso, ma che era necessario per la vita degli equini.
Coloro che possedevano un equino, qualunque esso fosse, voleva dire avere un aiuto importante per il lavoro nei campi. Tuttavia questi animali, per il troppo lavoro, hanno un’usura dello zoccolo che è molto veloce. Alla fine lo zoccolo è un “unghia” di questo animale, ma su cui poggia tutto il suo peso.
Grazie la ferratura si ha una protezione dello zoccolo e quindi si riesce a proteggere la vita del cavallo stesso.
Il diavolo venne a conoscenza dell’abilità notevole di questo fabbro, cioè di San Dustano, è decise di far ferrare i suoi zoccoli. La prima volta cercò di convincere San Dustano lusingandolo. Solo che il santo non cedette alle lusinghe demoniache. La seconda volta, il diavolo, cercò di “comprarlo”, ma anche qui il fabbro resistette poiché le sue abilità le aveva messe a disposizione della povera gente.
La terza volta il diavolo passò alle minacce. A questo punto San Dustano decise di cedere al demonio e di ferrare i suoi zoccoli caprini. Solo che in realtà l’uomo, devoto e pio, decise di inchiodare il ferro di cavallo con un chioso malmesso.
Il diavolo provò un dolore atroce che era continuativo, sia da seduto, che in piedi e mentre dormiva. Tornò dal fabbro supplicandolo di togliere il chiodo che gli faceva tanto male.
San Dustano, che era di buon cuore, decise di liberarlo ad un patto, vale a dire che il diavolo si allontanasse dalle case e dalle persone che indossavano il ferro di cavallo. Di controparte il diavolo accettò tale patto esclusivamente se il ferro di cavallo non avesse avuto il chiodo infilato al suo interno.
Prima di procedere il santo e il diavolo si strinsero la mano e da allora nacque questa superstizione. C’è da dire che comunque molti utenti hanno realmente tanta sfortuna quando indossano un ciondolo a forma di cavallo senza che ci sia la presenza del chiodo.