Digitalis purpurea, digitale rossa pianta, proprietà, la pianta del cuore
Esistono tantissime tipologie di piante, ma oggi parliamo della Digitalis purpurea pianta. Essa appartiene alla famiglia delle Scruphulariaceae. La sua crescita è biennale. Nel primo anno la pianta si presenta con una rosetta basale con poche foglie allungate e lanuginose, verde scuro. Mentre nel secondo anno dalla rosetta basale viene rinfoltita di foglie lunghe anche 30 centimetri.
La Digitalis purpurea pianta ha un lungo stelo alto più di un metro, senza rami, ma arricchito di numerosi fiori tubiformi con una corolla appena accennata.
I fiori sono grandi e si assottigliano verso l’apice. Il colore rosato contrasta con numerose macchie nere o rosso porpora. Nella Digitalis purpurea pianta c’è un unico fiore emesso dalla pianta, esso dura per molto tempo, quasi un mese. La fioritura avviene nel periodo estivo (giugno, luglio)
I frutti sono a capsule con aspetto peloso e becco finale, piene di piccoli semini, come le bocche di leone. La Digitalis purpurea pianta è originaria dell’Europa, dove cresce spontanea. Oggi è ampiamente coltivata perché è molto decorativa e ornamentale.
DIGITALIS PURPUREA CARATTERISTICHE
Ci sono degli utilizzi della Digitalis purpurea pianta? La Digitalis purpurea pianta è velenosa! Si possono usare alcune caratteristiche. Infatti si estrae la linfa che viene impiegata come un farmaco per le malattie cardiache poiché possiede i glicosidi, come la digitossina, gitossina, digossina. Esse aumentano la forza di contrazione del cuore con effetto antiaritmico regolando i battiti accelerati, rallentandoli e rendendoli più energici.
La Digitalis purpurea pianta contiene altre proprietà come i glicosidi, saponinici, acido ascorbico, acido caffeico, acido citrico e flavonoidi. La pianta o meglio le sue foglie, sono particolarmente tossiche. Gli estratti sono medicinali dosati adeguatamente dal cardiologo. Un sovraddosaggio della pianta può causare effetti mortali.
Una intossicazione da Digitalis purpurea pianta causa problemi visivi, brachicardia. Si hanno effetti di un eccessivo rallentamento del cuore, tachicardia, fibrillazione, nausea, arresto cardiaco. La pianta non può essere usata a scopo erboristico in nessun caso.
Storia della Digitalis purpurea
Da dove nasce il nome della Digitalis purpurea pianta? Digitalis deriva dal latino: dito o ditale, per la forma dei loro fiori purpurea di colore porpora.
La storia narra che fu una vecchia signora malata di idropisia a scoprire le caratteristiche e i benefici della Digitalis purpurea pianta. Le sue problematiche e le risposte del cuore ogni volta che si assumeva questa pianta ha concesso di avere una prima medicine officinale per il cuore.
Ovviamente furono poi le ricerche e gli studi scientifici a valorizzare e a comprendere sia i pro che i contro. Infatti essa ha proprietà velenose che si nascondono nelle foglie, specialmente in quelle essiccate che perdendo alcuni elementi. La grande scoperta agli inizi del 1800 per la cura delle cardiopatie.
Leggi anche: Campanula di forsythii pianta, proprietà, descrizione pianta
Digitalis purpurea clima coltivazione
La Digitalis purpurea pianta ama i climi miti e caldi. Può essere coltivata in pieno Sole o a mezz’ombra. La bella e spettacolare fioritura, la grande varietà di colori, è adatta per essere coltivata in giardino libera da erbe infestanti.
In aiuole arricchite con terreni sciolti con PH acido e ben concimato riesce a rendere il massimo a livello di estetica e di decorazione. La Digitalis purpurea pianta non tollera i ristagni di acqua né i terreni calcarei. In inverno va protetta con paciamature di paglia o foglie. La pianta si propaga per seme, ne produce in abbondanza e una volta andata a seme, potrebbe propagarsi da sola.
Si semina in serra in autunno e in primavera si trapiantano le piantine che fioriranno dopo 2 anni e poi muoiono. Per prolungare la loro vita di qualche anno bisogna recidere il fiore prima che vada a seme stimolando la prossima fioritura nell’anno avvenire. Infatti, finché la pianta non fa il seme, tende a vivere più a lungo. Leggi anche: Crespino dell’etna pianta e proprietà