Brugmansia pianta delle streghe – Tromba d’angelo effetti allucinogeni
Brugmansia pianta è chiamata anche: tromba d’angelo! Come mai? Il fiore e la particolarità della pianta la rendono quasi eterea ed è stata anche ripresa da diversi pittori che ne hanno notato la bellezza.
In Italia la brugmansia pianta cresce spontanea ed è da considerarsi una pianta infestante. Tuttavia solo nel Sud Italia e nel Centro Italia vediamo che cresce spontanea perché soffre molto il freddo.
Appartiene alla famiglia delle solonacee. Originaria del Sud America e delle foreste tropicali dove, avendo delle temperature climatiche eccellenti, raggiunge fino a 3 metri di altezza del fusto che è semi-legnoso.
Com’è arrivata qua in Italia? Ebbene la brugmansia pianta è considerata una pianta aliena, ma che è arrivata nel nostro continente milioni e milioni di anni fa. Il clima è quello che è importante per quanto riguarda questa pianta, che deve essere caldo e asciutto. Nel medioevo era considerata la pianta delle streghe sia per il suo aspetto misterioso, che per il fatto che era usata in tantissime pozioni e incantesimi.
Purtroppo è “velenosa”, i nutrienti che possiede sono in grado di dare effetti allucinogeni ed è per questo che non si deve mai lasciare alla portata dei bambini.
SCOPERTA DELLA BRUGMANSIA ARBOREA
La brugmansia pianta può essere confusa col genere di pianta “datura” a cui è molto somigliante. Inizialmente era stata classificata proprio come datura, ma nel 1805, un botanico e micologo sud africano, tale Cristiaan Hendrik Peerson, riuscì a capire la sua natura e quindi a classificarla come dandole il nome di Brugmansia.
C’è da dire che essa cresce spontanea perfino in Africa e in altre zone dell’Asia. Era ed è, ancora oggi, usata da stregoni indigeni nei riti voodoo per creare gli zombi, i morti viventi. Nel senso che date le caratteristiche allucinogene essa riesce ad assoggettare chiunque al proprio volere, a creare miraggi e visioni.
Ad Haiti per esempio, durante un rito voodoo con la brugmansia pianta, si crea una droga narcotizzante allucinogeno capace di provocare o dare delirio, convulsioni e movimenti sconnessi. Il soggetto era in trance tanto che al suo risveglio non ricorda nulla del rito. Il problema è capire se ci sarà un risveglio perché questo veleno porta addirittura alla morte se usata in grandi quantità.
Nel medioevo era appunto usato dalle “streghe” e c’era addirittura chi affermava che avere una pianta di Brugmansia vicino la propria abitazione, indicava che si era stati scelti come adepti dal diavolo stesso.
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Brugmansia proprietà caratteristiche
Brugmansia proprietà che si devono conoscere, la sua caratteristica è di essere una pianta e velenosa, in tutte le sue parti, dalle radici ai rami, foglie, fiori e semi. Lei contiene una grande quantità di scopolamina, iosciamina e atropina che sono veleni letali.
Tant’è che la brugmansia è allucinogena, nel senso che provoca allucinazioni, spasmi, paralisi, tremori, convulsioni, delirio, tachicardia, blocco respiratorio e in alcuni casi porta alla morte. Non è utilizzabile in medicina e nemmeno a livello cosmetico o di omeopatia.
In caso si ingerisce, si mangia oppure per sbagli si fa una tisana, occorre usare un antidoto per avvelenamento della brugmansia occorre una base di fisostigmina, nota come eserina che è un alcaloide estratto dalla fava del calabar e appunto dalla brugmansia che agisce come inibitore ed è antagonista dell’atropina. Si usa contro i veleni anticolinergici, al pari del curaro e della nicotina. Agisce in pochi minuti e dura per 4 o 5 ore. Se si ingerisce la brugmansia e consigliabile andare urgentemente al pronto soccorso ed esporre il problema, non intraprendere cure fai da te perché è pericoloso.
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Descrizione Brugmansia pianta
Passiamo alla descrizione brugmansia pianta. Si tratta di una pianta molto verde, con un fusto più grande che è semilegnoso, ma ricchissimo di parti morbide che sono piene di linfa. Il colore varia dal verde al grigio. I rami erbacei sono verdi e delicati. Ha foglie grandi dai 10 ai 20 centimetri di forma ovale lanceolata con leggera peluria.
La fioritura inizia a marzo, in forma scalare, e dura fino ad autunno inoltrato, cioè fino ai primi freddi. I fiori si presentano tubiformi con 5 6 lobi a punta finale di consistenza cerosa, molto profumati.
Nella descrizione brugmansia pianta c’è la spiegazione del frutto che è una bacca oblunga con numerosi semini.
Oggi vediamo che la Brugmansia si usa come pianta da decorazione, abbellisce gli angoli dei giardini, viali e aree verdi. Siccome si presenta come un alberello scomposto con tanti fiori e con un profumo intenso, diventa un’ottima pianta bellissima da vedere. I colori variano dal classico bianco, al rosa e via dicendo.
Clima e coltivazione Brugmansia
Per avere una pianta di Brugmasia florida, ricca e sana, è necessario che il clima sia mito e possibilmente caldo. La coltivazione avviene per propagazione delle talee da aprile a maggio, vale a dire quando fa più caldo.
Tagliare una porzione di ramo di 15 centimetri e metterlo in vaso con terreno ricco e sciolto. Innaffiare regolarmente. In poco tempo la pianta dovrebbe cacciare le radici e quindi diventare una pianta indipendente.
Non la posizionate al Sole perché è molto delicata come talea, deve essere in mezzombra. Evitare i ristagni di acqua perché le radici possono marcire. Ripararla dal vento, specialmente se esso è gelido. Attenzione alle cocciniglie cotonose e al ragnetto rosso che sono i parassiti che si nutrono principalmente di questa pianta.
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