Kraken mostro, mitologia – chi è il kraken, krabben? Leggenda, mito
Kraken mostro marino, leggendario e che appartiene alla mitologia. Questa creatura ha ispirato grandi scrittori, ma dobbiamo dire che esso è presente addirittura nella mitologia norrena. Qui si parla di un enorme serpente che con le sue spire avvolge il mondo. Il suo nome, Jormunganrd, incute timore.
Da dove nasce? Sembra che il kraken o krabben, sia stato una delle preoccupazioni dei pescatori scandinavi. In molti lo hanno visto e tante navi sono scampate alle sue grinfie. Però poi ritroviamo questo essere nella mitologia greca e romana.
IL KRAKEN MITOLOGIA NELLA LETTERATURA
Prima di parlare della sua leggenda, vediamo che la letteratura ha cominciato a ingigantire le descrizioni dell’animale. Già nella metà del 1200 si scrivevano racconti avventurosi che riguardavano i mostri marini. Lo ritroviamo ad esempio nel racconto: Hafgufa, che è un grosso pesce visto tra le nebbie nordiche. Sembrerebbe uno scoglio che divora navi e balene.
Mentre il kraken compare molti secoli dopo tra il 1600 e 1800 e nasce dalla mitologia, dal mostro mitologico che stava per divorare la principessa Andromeda. Esso comincia a prendere la forma di un cefalopode, un calamaro o un polpo gigante. Gli scrittori, tra cui quella di un vescovo luterano naturalista zoologo, Erik Pontoppidan, lo misero in “storia naturale della Norvegia”.
Ne dà una descrizione più dettagliata. Secondo lui il kraken mostro marino, anticamente, magari proprio in epoca della mitologia greca, era una creatura gigantesca, la più grande del mondo. Era di dimensioni tali da sembrare una piccola isola. I suoi tentacoli sono grandi quanto quelli di un albero di una nave. Il muoversi dell’animale procurerebbe delle grandi onde e quando si inabissa ci sono dei vortici così potenti da risucchiare le imbarcazioni.
Tale ipotesi è stata oggi verificata poiché sono stati ritrovati sia scheletri.
L’aspetto del kraken mostro
Il kraken inizialmente era un mostro spaventoso. Un gigante, simile ad un titano, con braccia e gambe, ma con dei tentacoli che si muovevano e spiccavano sui lati del corpo. Il volto mostruoso. Grande bocca e corpo squamoso. Era uno dei servi di Poseidone e terrorizzava sia le isole che i mari vicino alle coste.
In seguito venne trasformato, nell’idea comune, un grosso pesce che somigliava ad un’isola o a uno scoglio. In seguito comincia a prendere la forma di un grande polpo, una piovra o un calamaro gigante, che vive nell’Oceano Atlantico. Possiede otto tentacoli e due sono lunghi il doppio degli altri, usati per avviluppare una intera nave e trasportarla nelle profondità degli abissi marini. La pelle viscida con grandi ventose che si attaccano alle navi o alle persone, rendendo impossibile salvarsi.
Kraken mostro, la distruzione del mare
Il comportamento del kraken mitoloagia, nei racconti, è certamente devastante, aggressivo con chiunque si metta sulla sua strada. Terrificante e distruttivo soprattutto con marinai scorretti e cattivi, come pirati. La cosa interessante è che questa figura è comunque vissuta nei secoli e secoli.
Tante sono le testimonianze presenti nell’antica Grecia e nell’antica Roma su questo essere mostruoso, ma la sua forma è quella di un gigante malefico. Dopo il medioevo, nelle traversate esterne al mar mediterraneo, ecco che si inizia a vedere il kraken pesce come un mostro spaventoso che attaccava le navi e le faceva sprofondare.
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Mito dei pescatori norvegesi, mito norreno
Certamente gli abissi marini sono ancora oggi territorio inesplorato poiché impossibile da raggiungere per il buio totale e la pressione marina. Qui si nascondono segreti e misteri. Il kraken mitologia è il kraken pesce che somiglierebbe a un calamaro scoperto nel 1857 da un biologo danese. Questo studioso scoprì questa creatura e la battezzò: Architeuthis dux.
Ad oltre un secolo di distanza purtroppo le notizie su questa specie sono ancora poche. Ha una lunghezza non certo come le leggende sul kraken mostro, ma notevoli, circa 14 metri con un peso di 250 kg. L’esemplare è molto giovane e questo vorrebbe dire che la sua grandezza potrebbe essere diversa nei soggetti adulti. Abita negli abissi profondi circa a 2000 metri, dove la pressione è elevata, c’è poca illuminazione.
Il calamaro gigante risponde bene alle descrizioni che vengono fatte del kraken mostro. Tra gli altri avvistamenti ci sono delle testimonianze di pescatori che hanno trovato grandi calamari impigliati nelle loro reti. La maggior parte di questi avvisamenti sono avvenuti in Giappone dove sono stati avvistati esemplari vivi di oltre gli 8 metri.
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