Carruba proprietà, a cosa serve la carruba, usi e curiosità carruba
Oggi non la conosciamo molto, anche se grazie alle mode vegetariane e vegane, vediamo che la farina di carrube o carruba, sta tornando alla ribalta. Prodotto ricco di nutrienti e Sali minerali. La farina di carrube si usa sia per la creazione di pasta che di dolci, ma è utile perfino per la creazione di alcune salse.
Ad ogni modo dovremmo conoscere la carruba proprietà perché, in passato, i nostri nonni, la mangiavano continuamente. Un dolce naturale che si deva ai bambini che la succhiavano, come la liquirizia, o la masticavano per mangiarne la polpa che era iper nutriente. In Italia l’albero carrube nasce spontaneamente. Noto con il nome di: pane dei poveri. Esso alimentava sia gli animali di allevamento che le persone. Per secoli e secoli è stata la protagonista dei banchetti delle festività e dei matrimoni dei poveri.
Le carrube proprietà che sono mediche e che aiutano l’organismo. Usata in passato anche in ambito magico e medico.
CARRUBE PROPRIETA’ E ALTRO
A cosa serve la carruba? Anzi a cosa servono i semi di carrube? Di questo particolare frutto si utilizzano sia i semi che il baccello per creare la polvere di carrube nota poi come la farina di carrube.
I frutti del carrubo sono ricchi di carboidrati oltre che di vitamine A, B6, E, C, K. Possiede una grande quantità di Sali minerali, quali: potassio, calcio, fosforo, magnesio, ferro, sodio. Contiene fenoli e acido gallico antiossidante. La carruba proprietà abbassa livello degli zuccheri nel sangue. Ideale per i diabetici. Lo si può consumare anche come decotto, tisana o sottoforma di sciroppo casalingo.
Quest’ultimo ha un utilizzo antinfiammatorio per l’organismo e contro il mal di gola. Seda la tosse e calma l’influenza. Assumere la tisana a base di carruba combatte ed elimina i virus stagionali, previene e cura i problemi gastrointestinali ed allevia, regolando, sia gli stati di stitichezza che di diarrea.
La carruba proprietà che regolano il contenuto di pectina. Le fibre, contenute nella sua polpa, aiutano a proteggere le mucose dello stomaco e dell’intestino svolgendo un’azione benefica per la digestione. Protegge addirittura dal tumore al colon.
Usare le carrube durante una dieta oppure per migliorare la propria alimentazione, si riesce a regolare il colesterolo, a ridurre il grasso, senza soffrire la fame.
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Il “noce di Benevento”
Curiosiamo tra le diverse leggende perché ne esistono molte per l’albero di carrube che ha una derivazione e credenza pagana.
Le credenze popolari vogliono che il carrubo sia un albero con poteri magico e soprannaturali. Luogo che viene vissuto da fate e da demoni. Essi tendono ad addormentarsi sotto il carrubo. Chiamato anche: noce di Benevento perché sotto di esso ballano, attorno al suo tronco, le streghe che poi mangiano i frutti oppure li usano nei loro incantesimi.
Carrube, il fallo del diavolo
Per chi non lo sapesse o non conosce la pianta di carrube, sappiate che questo albero è ricco di foglie e il suo frutto è quello di un baccello molto lungo. Una volta essiccato, si essicca direttamente sulla pianta, diventa duro e la sua grandezza ricorda un “fallo”, cioè un pene.
C’è una leggenda che narra che un demone si innamorò di una bellissima fanciulla, una contadina che, dopo una giornata di lavoro nei campi, aveva la tendenza ad addormentarsi sotto l’albero di carrube. Quest’ultimo anch’esso innamorato della fanciulla.
Il demone si trasformò in un bellissimo giovane che tentò di sedurre la vergine per averla tutta per sé. La donna, ammaliata dal fascino del giovane ascoltava continuamente le sue parole dolcissime.
Una notte i due si diedero appuntamento sotto l’albero per un incontro amoroso. La fanciulla temeva che il giovane la volesse sedure, quindi decise di spiarlo alla luce della luna facendolo attendere. Il demone si convinse, dopo trascorsa l’ora dell’appuntamento, che la donna non si sarebbe presentata. Furente si mostrò per quello che era, un orribile demone che bruciava di passione.
La fanciulla si spaventò e tornò di corsa a casa, salvandosi dal diavolo tentatore. Però quest’ultimo, per dispetto, maledisse l’albero, dicendo: albero che tu sia maledetto e condannato ad avere un frutto della forma di ciò che ha spaventato la fanciulla. Ogni volta che lei dormirà sotto le tue fronde avrà davanti agli occhi un frutto proibito.
Il giorno dopo il carrubo aveva su rami uno strano frutto a forma di fallo, lungo e ritorto. Però l’albero desiderava che la fanciulla continuasse a fargli compagnia e ad addormentarsi sotto i suoi rami, quindi rese il frutto dolce, saporito e nutriente. Un frutto desiderato da molti!
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Leggende cristiane sulle carrube
La sacra famiglia, in fuga dall’Egitto, era inseguita dai soldati di Erode. La Madonna chiese aiuto agli alberi e un carrubo, che era lì vicino, aprì i suoi bassi e frondosi rami, ricoprendo la famiglia con il denso fogliame, riuscendo a nasconderli. Il bambino Gesù, per ringraziare l’albero del suo aiuto, lo toccò benedicendolo e disse: tu sarai grande e forte, sempre pieno di frutti.
Mentre un’altra leggenda sulle carrube, che proviene dalla Sicilia, tanto da avere la carruba sicilia come la migliore delle qualità, narra che il Re Guglielmo II d’Altavilla, detto: il buono, un giorno, dopo una battuta di caccia, stanco, si addormentò sotto una pianta di carrubo. Qui ebbe in sogno la visita della madonna che gli rivelò che sotto quel carrubo vi era un grande tesoro. Il re fece abbattere l’albero e realmente vi trovò un grande tesoro. Al posto del carrubo fece edificare il Duomo di Monreale, uno tra i Duomi più belli d’Italia.
Com’è l’albero di carrube
Facciamo una descrizione carrube e albero carrubo. Il nome scientifico è: Ceratonia Siliqua. Albero rustico di grandi dimensioni appartenente alla famiglia delle Fabaceae. La pianta è originaria del Sud Europa, in modo particolare lo ritroviamo in Italia, Grecia e Spagna, però più scendiamo verso il basso e maggiormente si trovano questi alberi, perfino di grandi dimensioni.
Infatti è comune in Iran e fu importato nel sud Italia dai fenici già 3000 anni fa. Il carrubo ha trovato il terreno adatto per il suo sviluppo nel sud Italia, specialmente in Sicilia. L’albero è un sempreverde pluri- secolare, dalla crescita lenta e con foglie coriacee di colore verde scuro.
L’albero delle carrube fiorisce da agosto fino a inverno inoltrato. Esiste sia il maschio che la femmina e per riuscire nell’impollinazione debbono essere presenti, a breve distanza, entrambe le specie. Ci sono poi quelle che si impollinano da sole, però impiegano un lungo anno per maturare. Spesso si trovano i frutti che stanno maturando e dove ci sono perfino i fiori.
I suoi frutti si raccolgono in estate e sono dei lunghi baccelli che prima sono verdi e poi, durante la maturazione, diventano marrone scuro dalla polpa dolciastra.
Curiosando vediamo che i semi carrube sono usati dall’industria dolciaria. Si usano anche per la produzione della farina di carrube. anticamente venivano usati per pesare l’oro e in seguito il carato e passato anche alle pietre preziose.
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Clima utile all’albero di carrube
In Italia il carrubo vive in clima miti che non scendono mai sotto dello 0°. La pianta può diventare di notevoli dimensioni sviluppandosi più in larghezza che in altezza perché non supera i 12 metri. Però orizzontalmente arriva a più di 10 metri.
Resiste ai lunghi periodi di siccità. Gli alberi di carrube vanno messe a dimora in inverno e innestate al terzo anno di vita, quando inizia la produttività poiché non si conosce prima se le piantine sono maschi o femmine.
Sono piante che non richiedono particolari cure. Vanno potate leggermente e bisogna solo togliere i rami secchi o rotti. Il carrubo bisogna piantarlo in ampi terreni che siano ben drenati.
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