Quercia proprietà, storia dell’albero degli dei
La quercia o Quercus è un albero di grandi dimensioni che cresce spontanea nella nostra macchia mediterranea. Anzi vediamo che si parla di un albero che è realmente il “re” il protagonista di tante zone montane e di intere pianure.
Quest’albero è imponente ed è il simbolo di Giove o Zeus, ma anche di Thor, praticamente di tutte le divinità del tuono, dei fulmini e della pioggia. Come mai? Perché la quercia è un: attira fulmini. Durante le tempeste non è raro che dove ci sono tante querce o addirittura intere foreste di querce, ne ritroviamo alcuni che hanno le punte o l’apice delle querce che sono state spezzate dai fulmini.
QUERCIA, ALBERO LEGGENDARIO
La quercia è una pianta che non manca mai in qualsiasi leggenda europea! Amata dai celti, greci, romani, è stato sempre considerato un albero mistico e divino.
Simbolo di forza, coraggio, dignità e perseveranza.
Un ramo di quercia insieme al ramo di ulivo, è l’emblema della repubblica italiana che richiama simboli dell’antico impero romano. Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace e fratellanza mentre il ramo di quercia simboleggia la forza e la dignità.
Il popolo celtico, nei tempi passati, riteneva che la quercia era sacra, tant’è che era venerata come un dio in terra. Lo stesso era fatto dalle streghe che lo consideravano l’albero della magia, mistico, dal potere totale, sopra la vita e la morte. Anticamente era il simbolo del fallo, cioè del sesso maschile che era uno dei simboli esoterici più potenti.
Albero sacro a odino e a Thor, ma anche a Zeus e a Giove. Possiamo notare che nel medioevo, la sua venerazione pagana, lo aveva fatto rientrare negli alberi che erano satanici. Possiamo notare che comunque è un albero che ha una forte energia percepibile quando si è al suo cospetto.
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Descrizione quercia, albero imponente
La quercia può raggiungere i 30 metri di altezza, appartenente alla famiglia delle Fagacee, una famiglia che comprende alberi come il castagno, faggio, querce da sughero, cerro. Il genere delle querce comprende circa 400 varietà ed è presente in tutti e 5 continenti.
Le sue origini sono antichissime e preistoriche. Albero e pianta longeva. alcuni esemplari vantano un’età di 500 anni. Il suo aspetto e imponente. Tronco raggiunge una circonferenza di 6 metri. I rami si allungano fino a 15 metri di altezza e perfino in larghezza. Chioma tondeggiante e irregolare. Corteccia spessa, rugosa e fessurata dalla colorazione marrone rossastra o grigiastra.
La maggior parte dei boschi, selve , parchi e giardini italiani e formato da querce che si estendono dalla pianura alle montagne. Mentre le foglie cambiano a seconda della variata. Alcune sono spoglianti e altre sempreverdi, ma la maggior parte ha le foglie lobate o con bordi seghettati. Essendo una pianta monoica ha fiori di entrambi i sessi. I fiori maschili si presentano in amenti filiformi giallognoli mentre i fiori femminili sono raggruppati su un lungo peduncolo.
Il frutto della quercia è la ghianda, un seme ovoidale coperto da una cupoletta, come un cappellino, e un peduncolo che la tengono attaccata al ramo. Una volta maturata cade spontaneamente dal ramo. Da sempre la ghianda ha sfamato tutti gli animali, erbivori del bosco e delle fattorie. Il legno della quercia è molto pregiato per la sua utilità, chiamato anche: rovere povere per la sua durezza e resistenza.
Caratteristiche quercia proprietà
I rami giovani, le foglie, la corteccia della quercia contengono proprietà come tannini, resine, pectine, catechine, procianidine che offrono un’azione astringente e antinfiammatoria per la cute e le mucose.
Usata come medicina tradizionale. Le foglie e le ghiande, sottoforma di decotti e tisane, sono usate per la cura della gola. La quercia proprietà antivirali, riduce la febbre, diminuisce la sudorazione eccessiva, combatte la diarrea.
Dato i suoi effetti astringenti e vasocostrittrice, riduce la dilatazione eccessiva di alcuni vasi sanguigni, alza la pressione arteriosa e disinfettante. Ferma le emorragie. Cura le emorroidi e le ragadi anali.
La quercia proprietà ha delle controindicazioni se usate in modo eccessivo. Infatti è bene usarla con parsimonia e in modo da valutare gli effetti che si hanno sulla propria persona. Quando si inizia ad usarla in modo eccessiva si iniziano ad avere dei problemi gastrici, dolori e crampi allo stomaco. Inoltre esso riduce l’assorbimento di alcuni farmaci e minerali, come il ferro. Meglio usarla sotto parere medico.
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Gigante dei boschi
La quercia è un albero rustico, resistente anche alle gelate e alla neve invernale. Sopporta benissimo il Sole e la siccità estiva, ma nonostante la sua forza e possenza, è una pianta che cresce molto lentamente.
Si parte da seme che va messo direttamente in un vaso o nel luogo su cui farla crescere. La quercia si adatta benissimo a qualsiasi tipo di terreno, basta poggiare la ghianda sul terreno, innaffiandola saltuariamente, per vederla crescere. Dalla ghianda spunterà una piccola radichetta che si infilerà nel terreno e darà ben presto vita a una piantina.
Lasciarla crescere qualche anno e si trapianta solo quando è palese che la pianta giovane ha preso forza. Si devono recuperare interamente le radici, anzi è bene non smuovere le radici, quindi si deve “cavare” una grande zolla di terra per fare il trapianto. Non ha bisogno di concimazioni.
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