Siderite pianta, Catiorà Siderite proprietà, erba della paura
Siderite o Catiorà Siderite dal nome scientifico: stachys recta.
Analizziamo il nome che nasce da Stachys che in greco significa: spiga e si rivolge alla forma del fiore della pianta. Originaria delle zone montane europee, diffusa sulle alpi e sugli appennini. Oggi purtroppo è diventata un’erba molto rara.
La siderite appartiene alla famiglia delle labiate, detta anche: erba della paura o erba della madonna.
Descrizione siderite pianta erbacea perenne, alta dai 30 ai 40 centimetri con fusto quadrangolare, sottile e fragile. Molto “ramoso”, cioè ricco di rami. Le foglie sono opposte, piccole e ovali, coperte da leggera peluria.
La sua infiorescenza è formata a spighe apicali con 6 o 12 fiorellini bianchi con venature violacee, molto bello. Il fiore possiede un calice allungato e petali irregolari. Quest’ultimi sono basali, piegati verso il basso, come se formano un labbro, una bocca con la piegatura verso il basso appunto. Il petalo, nella parte superiore, forma una cupoletta. Nella descrizione siderite pianta troviamo poi il frutto che è una pallina che contiene tanti piccoli semini.
La Catiorà Siderite si trova in campi e prati incolti prevalentemente in montagna, su terreni ghiaiosi.
ERBA DELLA PAURA, STORIA
In Toscana e in Emilia Romagna, nella tradizione popolare, viene chiamata: erba della paura!
Si credeva che con il suo decotto e facendone il bagno ai bambini, gli togliesse le paure infantili. In poche parole gli si attribuivano delle doti magiche per eliminare l’agitazione data dagli spaventi. Usata anche per calmare le “smanie” d’amore, l’eccitazione delle giovani fanciulle che, in età adolescenziale, iniziavano a provare le prime pulsioni sessuali.
Le antiche guaritrici popolari usavano la siderite praticando un rituale. Si mette un pugno di erba di Siderite secca in acqua e si fa bollire in 5 litri di acqua per 30 minuti. Si aggiunge un rametto di olivo benedetto, un pizzico di sale e un pezzetto di pane. Il liquido ottenuto si fa intiepidire, si cola e ci si lava.
Il lavaggio deve essere fatto da un’altra persona, sempre con la stessa mano per tre giorni consecutivi che non contengono la lettera: erre, cioè il sabato, domenica e il lunedì. Iniziando così il rituale, si bagnano le mani e vengono passate prima sul viso della persona da curare. Si deterge poi il collo, braccia e le gambe. Infine i piedi concentrandosi sotto le palme. Si recita una preghiera o una formula magica invocando l’allontanamento del demonio e di scacciare la paura. In questo modo si eliminano le paure.
La Catiorà Siderite o siderite era un’erba esorcizzante, usata anche in tanti rituali per allontanare il demonio e le streghe.
Tuttavia è possibile usarla anche per richiamare satana e le energie malevoli. Tant’è che le streghe erano solite usare, raccogliere e coltivare la siderite perché, con lo stesso rituale, cioè lavandosi e invocando il male, si aveva potere sugli altri.
Infatti le streghe usavano la siderite per entrare nei sogni delle persone che volevano maledire.
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Siderite proprietà, usi e benefici
La pianta di siderite contiene polifenoli, iridoidi, tannini. Siderite proprietà antinfiammatoria e decongestionante, emolliente per le vie respiratorie. Va usata per fare suffumigi e per sciogliere il catarro. Essa è in grado di liberare le vie aeree dal raffreddore e dalla sinusite. Ottimo contro la febbre, nel senso che fa abbassare la febbre. Si usa sottoforma di tisana o di decotto.
La Siderite proprietà è cicatrizzante. Il suo decotto serve per farne degli impacchi da mettere sulle ferite in modo da accelerare la rimarginazione delle ferite da tagli o escoriazioni da cadute. Utile anche per decongestionare gli occhi, curare l’orzaiolo, congiuntivite, occhi gonfi da stanchezza.
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Clima e ciclo vitale della Siderite
Pianta selvatica che resiste bene alla siccità. Non teme il freddo visto che in inverno perde la parte aerea per rispuntare in primavera. La Siderite ha una crescita veloce e spontanea. Si può provare a propagarla per semina in primavera.
Cresce in poco tempo. Fiorirà e se non verrà raccolta, produrrà altri semi che si dissemineranno da soli. Se trova il suo habitat naturale, non necessita di concimazioni o cure particolari visto che sa provvedere a sé stessa. Non va innaffiata perché il ristagno dell’acqua provoca il marciume alle radici.
Scegliere un luogo del giardino in pieno Sole. La Siderite cariotà vegeta anche su terreni calcarei.
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