Fate: dove vivono le fate in Italia? Luoghi, leggende
Le fate sono il piccolo popolo e non risiedono esclusivamente nei paesi del nord, come in Irlanda o in gran Bretagna. Qui ritroviamo che c’è una credenza popolare molto più fervente, ma anche l’Italia ha il suo piccolo popolo. Noi lo ricordiamo nelle favole e fiabe italiane. Le nostre piccole fate vivono nei boschi, mentre abbiamo ninfe di laghi e del mare.
Le fate esistono in tutte le regioni italiane, ma con nomi diversi e diverse sembianze. Sono sempre creature ed esseri magici, affascinanti, come le fate dei fiori e dei boschi che vivono nelle rocce e nelle grotte presso le sorgenti di acqua pura e cristallina laghi. In Italia le ritroviamo sulle catene montuose. Tutte le nostre fate sono creature belle e buone, vestite di veli. Alcune dotate di ali per volare.
FATE ITALIANE, DOVE SONO
I boschi incantati dell’Abruzzo sono pieni di creature magiche, tra cui le fate.
Roccacasale, paesino dell’Aquila, è rinominata: il colle delle fate perché qui risiedono, in una antica fortezza, dove oggi ci sono solo macerie, le fate. Alcuni segni della presenza del piccolo popolo, sono dei funghi che crescono in cerchio detti: il cerchio delle fate. In realtà è nota anche come: il cerchio delle streghe.
Nei territori che circondano la provincia di Chieti e nel parco nazionale degli Abruzzi, vi sono monti e valli, grotte che hanno delle leggende. In molti raccontano di strane apparizioni e che le fate dimorano nelle grotte, Esse sono visibili all’alba, nelle ore del mattino e la sera. Alle volte sono solo un breve lampo di luce che vediamo con la coda dell’occhio.
In passato le fate erano invitate ai banchetti per i nascituri, per invocare le loro protezioni, in poche parole per avere delle: fate madrine. Questo perché esse avrebbero provveduto al buon raccolto e al lavoro nei campi dei loro protetti. Tant’è che questa credenza popolare del tutto italiana è ancora viva. Infatti, quando nascono dei bambini o bambine, come bomboniera da regalare agli ospiti, durante il battesimo o per la festa di presentazione dei neonati, si usa avere delle fatine come statuine portafortuna.
Fate e folletti in italia, ecco dove
In Abbruzzo pare che fate e folletti animano il bosco di sant’Antionio a Pescocostanzo. In una tra le più belle e antiche foreste della Val d’Aosta vi è una dama bianca, bellissima, una fata benefica che appare hai margini dei boschi. Con il suo candido abito proteggendo gli abitanti delle valli da probabili disgrazie e li avverte con urla e lamenti in caso di pericoli. Altre fate, note sempre con il nome di “dama bianca” sono fate che si aggirano sul monte bianco e monte rosa.
Si narra che le stelle alpine siano nate dalle lacrime delle fate. Quindi per trovarle dovete seguire questi fiori.
Nell’Isola di Pantelleria le fate sono dotate di poteri magici, ma sono anche molto dispettose. Esse si divertono a intrecciare i capelli delle ragazze e le criniere dei cavalli. Mentre in Sardegna vi sono le fate alate che rapivano i giovani e li portavano nelle loro ricche grotte. Chi riusciva a resistere alle loro lusinghe, senza prendere niente, aveva in dono una lunga vita e saggezza. Mentre chi prendeva l’oro, il giorno dopo trovava solo carbone.
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Fata lombardia, leggenda
Secondo un’antica leggenda, raccontata dai montanari, nel punto più alto delle montagne della Lombardia, dove si trova una grotta, si credeva che vi abitassero le fate.
Una leggenda narra che una di essa si innamorò di un giovane contadino che lavorava la terra in un campo lì vicino. Il giovane ricambiò il sentimento, ma per un crudele incantesimo, la fata diventava una bellissima fanciulla solo per 3 giorni al mese e per altri 3 diventava un serpente, mentre il resto del tempo tornava una piccola fata.
Così, quando il ragazzo scavava il solco con il suo aratro tirato dai buoi, lei pur di restargli vicino, ci strisciava dentro e lo seguiva. Il giovane sapeva di questa situazione e gli stava bene. Un giorno dovette assentarsi dicendo al fratello di continuare ad arare il terreno e di non spaventarsi del serpente che era innocuo e lo seguiva e così fece. L’ultimo giorno il serpente alzò la testa e si accorse che non era l’innamorato quello che seguiva, ma un altro uomo. Si rizzò in piedi e spalancò la bocca stupita perché il giovane l’aveva abbandonata.
Il ragazzo spaventato la colpi violentemente e il serpente sparì. Quando il contadino tornò gli raccontò l’accaduto. Il giovane cercò l’amata invano per giorni e giorni, ma la fata non ritorno più col cuore spezzato decise di restargli fedele per tutta la vita, ma non lo cercò mai più.
Da qui nasce il detto: non colpire la serpe se ti segue ed è curiosa, potrebbe essere la tua sposa.
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Insegnamenti delle fate
Le fate aiutano gli umani insegnandogli le arti della tessitura e filatura dei tessuti. La disciplina della danza oltre che dell’amore per gli animali, per i campi e la natura. Esse ballano nelle grotte in cui abitano dove vi sono tesori inimmaginabili. Le fate posseggono ricchi di monete d’oro, gemme colorate e di ineguagliabile lucentezza. Queste creature magiche proteggono le donne e i bambini. Scappano via se succedono fatti di sangue e di grave violenza.
Significato delle fate
Fata viene dal latino “fatum” che significano: destino. Una creatura del destino che può aiutarci nel momento del bisogno ed è bene tenersela amica. Gli esseri magici più soavi, eleganti e buoni, con vestiti di seta e manti di tulle che riescono a esaudire i nostri sogni segreti e i desideri.
Questo è il significato della fata, sono piccole divinità amiche, ma sanno essere anche capricciose e vendicarsi essendo dotate di poteri magici.
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