I giardini pensili di babilonia: mitologia ed esoterismo
I giardini pensili di babilonia, anche se scientificamente non è mai stata provata la loro esistenza, sono considerati una delle sette meraviglie del mondo antico. La loro conoscenza ci giunge da racconti dettagliati di autori classici greci e latini, come Antipatro di Sidone, Diodoro Siculo ed Erodoto. Questi storici hanno descritto minuziosamente le meraviglie e la grandiosità della costruzione dei giardini.
GIARDINI PENSILI BABILONIA, DOVE SONO?
L’Ubicazione e Irrigazione dei Giardini Magici, secondo il geografo Strabone, i giardini pensili si trovavano nella città di Babilonia, situata in una vasta pianura tra i fiumi Tigre ed Eufrate. Esistono diverse ipotesi sulla loro ubicazione: alcuni credono che le fondamenta dei giardini possano trovarsi sotto il letto dell’Eufrate, mentre altri suggeriscono che fossero situati nell’angolo nord-orientale della città, vicino alla porta di Isthar, ornata con splendide piastrelle e disegni di animali. Un’altra teoria indica i giardini come parte del palazzo reale, dove risiedeva il re.
Mitologia dei giardini di babilonia
La costruzione dei giardini pensili si attribuisce al re Nabucodonosor II, che regnò a Babilonia tra il 604 e il 562 a.C., per evitare che sua moglie Amitis di Media rimpiangesse la sua terra natale, la Persia, ricca di vegetazione lussureggiante. Il giardino si estendeva su più di 3500 metri quadrati, con doppie mura, alberi importati da varie regioni, fiori, frutta, ruscelli, cascate e laghetti. I giardini erano visibili da ogni parte della città e presentavano cinque grandi terrazze elevate, alte 20 metri, con vari livelli che si restringevano verso la cima.
L’irrigazione avveniva grazie a grandi ruote di legno, azionate manualmente, che sollevavano l’acqua dal vicino fiume Eufrate per riempire grandi vasche. Secondo un’altra leggenda, i giardini pensili furono costruiti dalla regina assira Semiramide e si trovavano a Ninive, capitale dell’impero assiro.
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Associazioni Esoteriche
Nel Medioevo, Babilonia era considerata una città peccaminosa dalle molte religioni. La Bibbia, nel Vecchio e Nuovo Testamento, menziona Babilonia come luogo di adorazione di idoli come Marduk e Isthar, e dove si praticava la prostituzione sacra. Babilonia ospitava anche un’altra delle sette meraviglie, la Torre di Babele, dove Dio punì gli uomini facendo parlare loro lingue diverse.
Il re Nabucodonosor II, oltre a essere un grande guerriero, rese Babilonia una città splendente e ricca grazie alle sue conquiste. Deportò 5000 ebrei da Gerusalemme e sottomise altre città, ma trattava i popoli conquistati come alleati, rispettando i loro costumi. Babilonia divenne così una città fiorente, ma iniziò a declinare tra guerre e distruzioni, scomparendo infine del tutto.
Oggi, rimangono solo rovine, e gli archeologi continuano a cercare tracce dei famosi Giardini Pensili di Babilonia.
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Articolo scritto e pubblicato da Il bosco delle streghe