Donna ragno, la Jorogumo, fantasma giapponese
La cultura giapponese è affascinata dai misteriosi ragni, spesso associati a entità femminili che danno luogo alla nascita della Jorogumo.
Una delle leggende più famose è quella di Jorogumo, conosciuta come la donna ragno. Il nome “Jorogumo” si traduce letteralmente come “sposa vincolante” o “ragno puttana” ed è una delle storie più antiche e conosciute in Giappone. Il primo riferimento a Jorogumo si trova in un antico testo del periodo Heian (794 d.C.), dove viene descritta come una donna che seduce e uccide gli uomini per poi divorarli. La leggenda riappare nel periodo Edo in una raccolta di racconti popolari, variando da regione a regione. In alcune versioni, Jorogumo è un demone maschile che possiede le donne, rendendole maliziose e inducendole a comportarsi come prostitute.
DESCRIZIONE JOROGUMO
Jorogumo viene raffigurata come un enorme ragno longevo (vive oltre 400 anni, acquisendo poteri magici e la capacità di trasformarsi). Ha otto lunghe zampe e un morso velenoso che paralizza le sue vittime, impedendo loro di difendersi mentre succhia il loro sangue, uccidendole lentamente. È in grado di tessere ragnatele forti per intrappolare gli uomini e controllare le menti degli umani, costringendoli a eseguire i suoi ordini. Nel folklore popolare giapponese, Jorogumo è stata creata per insegnare lezioni morali, mettendo in guardia dai pericoli della tentazione e dell’ingenuità.
Perché è un demone
Jorogumo è uno yokai, uno spirito irrequieto. Alcuni la descrivono come una donna in cerca di vendetta a causa delle delusioni subite dagli uomini nel suo passato. Vive in fitte foreste, case abbandonate e grotte vicino a corsi d’acqua. Inizialmente, quando lo spirito è ancora giovane, si nutre di piccoli insetti catturati nelle sue ragnatele. Con il passare del tempo e dei secoli, le sue prede diventano sempre più grandi, fino ad arrivare a cacciare esseri umani per berne il sangue. Crescendo, la sua intelligenza e astuzia aumentano, e con i suoi poteri magici, diventa un ragno mutaforma dal cuore gelido. La sua forma preferita è quella di una bella e giovane fanciulla.
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Leggende su jorogumo
Numerose leggende circondano Jorogumo. Una delle più famose narra di un giovane samurai che, stanco dal lungo cammino e dalle sue imprese, si addentra in un bosco. Qui incontra una fanciulla avvenente che, vedendolo stanco, lo convince a seguirla. Lo porta nella sua casa, gli offre cibo e lo invita a riposare. Mentre suona una biwa (un liuto giapponese), il samurai si addormenta. La fanciulla si trasforma nella sua vera natura: un orrido e enorme ragno che cerca di avvolgerlo nella sua ragnatela per divorarlo. Il samurai si sveglia, sguaina la spada e taglia la ragnatela, riuscendo a fuggire.
Un’altra leggenda narra di un boscaiolo che, dopo una giornata di lavoro, si mette a riposare presso un torrente vicino a una cascata. A un certo punto, sente una corda che gli lega un piede. Guardando meglio, si accorge che è seta di una tela di ragno. Capisce subito il pericolo, prende un tronco e lo lega con il filo della ragnatela. Vede che qualcuno sta tirando il tronco dietro la cascata: è Jorogumo. Spaventato, il taglialegna fugge via, salvandosi.
Infine su questi fantasmi…
Jorogumo è uno dei fantasmi più affascinanti e temuti della mitologia giapponese. Rappresenta la fusione tra bellezza e pericolo, insegnando lezioni morali sulle insidie della tentazione e dell’inganno. Questa leggenda continua a vivere nella cultura giapponese, influenzando storie, manga e anime, mantenendo vivo l’interesse per i miti e i fantasmi giapponesi.
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Articolo scritto ed editato, pubblicato, da Il bosco delle streghe