Skoll e Hati: mitologia norrena, lupi del destino
Skoll e Hati sono sorella e fratello, due lupi della mitologia norrena (Scandinavia, Norvegia e altri paesi nordici). Religione antichissima di cui si conosce poco per una tradizione tramandata oralmente. Conosciamo ben poco, ma vediamo che le storie della mitologia norrena e celtica è alquanto affascinante.
I due lupi in questione sono realmente interessanti.
Skoll è un lupo femmina e insegue tutto il giorno il carro del sole (Sol) con l’intenzione di divorarlo in modo da lanciare il mondo degli uomini nel buio più totale. Per questo il Sole corre nel cielo, per sfuggire a Skoll.
Hati è un lupo maschio che insegue tutta la notte la luna (Màni) con la stessa intenzione. In modo che il mondo rimanga perennemente nel buio ricreando il caos originale.
Entrambi i lupi, quando riescono quasi ad acciuffare gli astri, si verificano le eclissi sia di sole che di luna per breve tempo, per poi sfuggirgli nuovamente. Tant’è che i vichinghi e in generale tutta la popolazione del Nord Europa, era totalmente terrorizzata dalle eclissi.
Le due divinità si inseguono alternando il giorno e la notte per l’eterno susseguirsi del tempo.
SOLE E LUNA, DIVINITA’
Sol e Màni, rispettivamente il Sole e la luna, erano i figli di un gigante di nome Mundilfari che volle dare loro i nomi degli astri per vantarsi della loro bellezza.
Il padre voleva dare Sol in sposa al dio del cielo, ma tale orgoglio fu punito dagli Dei che affidarono a Sol e Màni i carri del sole e della luna. Questi dovevano guidarli, inseguiti dai lupi feroci, senza lasciarsi prendere. Una punizione eterna a causa di Hati e Skoll che li inseguono continuamente. Come a dire che per loro ci sarà sempre il terrore eterno di essere divorati.
Si diceva che questi lupi li avrebbero raggiunti e divorati quando sarebbe arrivato Ragnarok, la fine del mondo. Il significato in norreno dei nomi Skoll deriva dal termine skolla, che significa “incombere”, e Hati da hatr, “odio” o “collera”.
LEGGI ANCHE: Morte personificata, il mietitore di vite – storia o leggenda
Lupi titanici
Skoll e Hati sono titanici lupi semidivini con il pelo lungo e folto, dal colorito grigio scuro. Hanno orecchie dritte, occhi luminosi e un muso ringhiante che mostra una bocca piena di denti aguzzi, con bava che cola dalla bocca, dimostrando tutta la loro ferocia e rabbia. Quando aprono la loro bocca, la mascella tocca la terra e il muso il cielo, tanto che possono inghiottire, in un sol boccone, gli astri più importanti del cielo, facendo ritornare l’universo nel caos primordiale.
Destino dei lupi titanici
Fin dalla loro nascita, una veggente predisse il destino di Skoll e Hati. Skoll è destinata a inseguire il Sole e un giorno, molto lontano, riuscirà a prenderlo e divorarlo, oscurando la terra. Questo sarà il segnale della fine del mondo.
Hati farà lo stesso inseguendo la luna, si nutrirà della carne degli uomini morti e imbratterà il cielo di sangue. Nelle regioni nordiche, i lupi hanno sempre incusso paura e sono stati sempre temuti per la loro ferocia. I lunghi inverni, il freddo e la fame li rendono aggressivi, al punto da avvicinarsi ai paesi e sbranare le persone. Questa ferocia si rispecchia ampiamente nelle leggende.
LEGGI ANCHE: Hel la dea della morte – Divinità celtica da dove nasce Halloween
Il mito di skoll e hati
Skoll e Hati sono i figli di una gigantessa (di cui non si conosce il nome) che viveva a est di Midgard. La gigantessa ebbe molti figli con le sembianze di lupi, ma i più temuti sono e rimangono Skoll e Hati. Il loro padre è il lupo Fenrir, il gigantesco figlio del Dio Loki, che fu legato con una catena magica dagli dei norreni per la sua malvagità.
Quando arriverà Ragnarok, si spezzeranno tutti i legami terreni, comprese le catene di Fenrir, che lotterà contro Odino, cercando di ucciderlo. Morirà a sua volta per mano di Viòar, figlio di Odino, destinato a vendicare il padre.
Skoll e Hati crebbero allevati da una vecchia strega nella Foresta di Ferro a Járnviðr, riparati dai folti alberi. Erano destinati a essere la causa della fine del mondo, il Ragnarok, che segna i destini degli dei e riguarda una serie di eventi catastrofici, tra cui una battaglia tra le forze della luce e dell’ordine contro quelle delle tenebre e del caos. In questa battaglia avverrà la fine di molti personaggi mitologici importanti come Thor, Odino, Freya e altre divinità norrene. Sarà preceduta da calamità naturali, fuoco e alluvioni, che distruggeranno il mondo totalmente, preparando una nuova rigenerazione del mondo più purificata e con nuove divinità.
Simbologia di skoll e hati
Nella mitologia norrena, i lupi come Skoll e Hati sono simboli di inevitabili forze del destino che minacciano l’ordine cosmico. Il loro ruolo nella leggenda del Ragnarok illustra la ciclicità del tempo e la distruzione necessaria per la rinascita. Il tema dei lupi che inseguono il sole e la luna è anche un richiamo all’influenza dei corpi celesti sulla vita umana e sul destino. La figura di Fenrir, il loro padre, e il suo ruolo nel Ragnarok, con la sua battaglia finale contro Odino, amplifica ulteriormente l’importanza di queste creature mitologiche come simboli di potenza distruttiva e di rinnovamento.
LEGGI ANCHE: Abnoba, divinità celtica, mitologia celtico, dea della caccia
Articolo scritto e pubblicato da e sul Il bosco delle streghe