Iside: Dea della Luna e della Magia, mitologia egiziana
Chi era Iside? La conosciamo poiché la sua fama e culto è giunto fino in Europa già durante il primo periodo della nascita dell’Impero romano.
Iside, conosciuta anche come Isis, Isi o Aset, era una delle divinità più importanti dell’antico Egitto. Il suo nome significa: “dea del trono”. Venerata come la dea della vita, della salute, del cielo e della luna.
La dea Iside governa le maree, proteggeva i naviganti ed era la guardiana di uno dei vasi canopi che custodiva il fegato del defunto. Sorella e sposa di Osiride, Iside gli ridiede la vita dopo il suo assassinio e insieme ebbero un figlio, Horus, il dio falco. Questa coppia divina era tra le più venerate nell’antico Egitto, protettori sia nella vita che nella morte, donando l’eternità.
MITOLOGIA DI ISIDE
Iside è spesso raffigurata come una giovane donna con una lunga tunica aderente, ornata con bracciali, orecchini e pettorali ben lavorati. Indossa un nastro rosso tra i capelli e un copricapo particolare con il disco solare del dio Ra. Iside era anche considerata la dea della maternità. Dopo aver concepito Horus dal marito defunto, Seth, il malvagio zio di Horus, imprigionò Iside. Tuttavia, Iside riuscì a fuggire con l’aiuto di sette scorpioni. Si nascose nelle paludi di papiro nel delta del Nilo, dove il 25 dicembre partorì Horus. Lo crebbe proteggendolo dagli animali velenosi e dalle malattie, affinché diventasse forte e coraggioso per vendicare il padre e reclamare il trono d’Egitto.
Iside ha molte similitudini con la religione cristiana. Una particolare statua raffigurante Iside seduta su un trono che allatta il suo bambino è stata una delle principali ispirazioni per quadri e sculture della Madonna con Bambino. La forza purificatrice dell’acqua nei suoi templi ricorda il battesimo cristiano, e l’adorazione delle reliquie ha paralleli con la dispersione dei pezzi del corpo di Osiride da parte di Iside. La resurrezione di Osiride dopo la morte ha anch’essa evidenti parallelismi con la resurrezione cristiana.
Rituali venerazione
Iside era venerata in molti modi. Come dea della luna, i rituali notturni esaltavano i suoi numerosi poteri. Il suo amore materno era invocato nei riti di protezione e guarigione. I suoi santuari erano sparsi in tutto l’Egitto, con sacerdotesse vestite di bianco e ornate con fiori, e sacerdoti che indossavano tuniche bianche con il capo rasato tranne una singola ciocca di capelli lasciata crescere. I rituali principali includevano la vestizione della statua della dea, la sua nutrizione con offerte di cibi e bevande prelibate, e la recitazione di preghiere e inni da parte dei fedeli. Le celebrazioni annuali includevano feste primaverili per la rinascita della natura e riti nel delta del Nilo per la navigazione.
LEGGI ANCHE: Anu dio del cielo sumero, divinità babilonese, storia
Iside e anubi
Iside, con la sua capacità di guarire, proteggere e resuscitare, è una delle divinità più potenti e amate. La sua leggenda è strettamente intrecciata con quella di Osiride e Horus, formando una triade divina che rappresenta il ciclo della vita, della morte e della rinascita.
Anubi: Il Dio dei Morti è un’altra divinità egizia famosa è Anubi, il dio dei morti e dell’imbalsamazione. Anubi è spesso raffigurato con il corpo di un uomo e la testa di sciacallo. Era il guardiano delle necropoli e presiedeva alla psicostasia, la pesatura del cuore del defunto per determinarne il destino nell’aldilà. Il ruolo di Anubi come giudice dei morti lo rende simile a Enlil della mitologia sumera, che aveva il potere di decidere il destino dell’umanità durante il diluvio universale.
I miti egizi sono pieni di storie di potere, vendetta, amore e magia. Oltre alla storia di Iside, Osiride e Horus, ci sono altre leggende significative come quella di Ra, il dio del sole, che ogni giorno combatte contro le forze del caos per garantire la rinascita del sole. La storia di Seth, il dio del caos e della distruzione, che uccide Osiride e cerca di usurpare il trono, rappresenta il conflitto eterno tra ordine e disordine.
LEGGI ANCHE: La maledizione di Tutankhamon: magia ed esoterismo
Importanza di iside
Come nella mitologia egizia, anche nella mitologia sumera ci sono storie di divinità che incarnano forze naturali e aspetti della vita quotidiana. Enlil, per esempio, era il dio dell’aria, del vento e delle tempeste, simile a come Iside era associata alla luna e al cielo. Le leggende di Enlil includono la creazione e la distruzione dell’umanità, riflettendo il potere degli Dei nel plasmare il destino umano, simile al ruolo di Iside nel resuscitare Osiride e proteggere Horus.
Iside rappresenta una delle figure più potenti e amate della mitologia egiziana. Come dea della luna, della magia, della maternità e della guarigione, ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura egizia e oltre. Le sue storie di amore, perdita e resurrezione hanno affascinato e ispirato generazioni. La comparazione tra le divinità egizie e sumere evidenzia i temi universali del potere divino e della protezione della vita.
LEGGI ANCHE: Fenice o araba fenice mito, leggenda della fenice, il mito, mitologia
Articolo scritto e pubblicato da e sul Il bosco delle streghe