Simbolo Esoterico, l’Occhio nel Triangolo o occhio onniveggente; significato

L’occhio umano racchiuso in un triangolo è un simbolo esoterico che rappresenta un’entità divina che veglia e scruta l’umanità. Conosciuto in molte religioni, dall’ebraismo al buddismo e all’islamismo, è chiamato anche “Occhio della Provvidenza” o “Occhio Onniveggente e Onnipotente”. Questo simbolo è entrato a far parte della religione cristiana durante il Rinascimento, dove i tre lati del triangolo rappresentavano il mistero della Trinità:

• Padre
• Figlio
• Spirito Santo

L’occhio viene citato nella Bibbia e nel Vecchio Testamento, come nel versetto 32:18 che recita: “Ecco, gli occhi del Signore sono su chi lo teme, su chi spera nella sua grazia.”

Il triangolo equilatero, simbolo di perfezione ed equilibrio, racchiude l’occhio, che rappresenta la nostra guida nel conoscere il mondo. Questo simbolo era presente già nei graffiti e nelle incisioni dell’epoca preistorica e, in alcune popolazioni, era anche oggetto di culto. L’occhio nel triangolo è particolarmente associato alla massoneria sin dalla fine del 1700. Dopo la squadra e il compasso, l’occhio che tutto vede è diventato un simbolo prominente della massoneria, rappresentando l’idea che ogni pensiero e azione sono osservati dal Grande Architetto dell’Universo.

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SIMBOLO DELLA MASSONERIA

Nella rappresentazione massonica, l’occhio racchiuso nel triangolo si trova spesso sulla punta di una piramide, simbolo di potere, con 13 livelli che rappresentano gli stati fondatori di questa società di illuminati.

Lo sguardo di Dio vigila sulla nascita di una nuova nazione, e la punta della piramide forma un triangolo con dentro l’occhio, circondato da raggi splendenti di luce. Questa rappresentazione simboleggia l’illuminazione e la conoscenza di coloro che controllano i loro adepti e influenzano il mondo.

Nel contesto esoterico, il triangolo con l’occhio rappresenta la visione interiore e percettiva della persona, la scoperta di segreti e la conoscenza di cose nascoste e realtà invisibili. È un simbolo che esprime la connessione tra l’umano e il divino, la conoscenza e l’illuminazione.

Nella mitologia egizia, l’occhio era un potente amuleto per scacciare il malocchio, respingendolo come uno specchio. L’occhio destro di Ra, dio della creazione, ordine, giustizia e distruzione, rappresentava il sole. Le sue lacrime diedero origine all’umanità, rendendo l’occhio un simbolo di protezione, prosperità e punizione per chi non seguiva le regole. L’occhio sinistro di Horus, che rappresenta la luna, è un simbolo di guarigione e rinascita. Horus perse il suo occhio in una disputa con suo zio Seth per vendicare la morte del padre Osiride e reclamare il trono d’Egitto. Grazie all’aiuto del dio Thot, l’occhio di Horus fu guarito.

Entrambi gli occhi erano portati come amuleti dai sacerdoti del tempio e dai nobili, credendo che avessero proprietà magiche. Questi occhi erano scolpiti o disegnati nelle camere funerarie dei faraoni affinché le divinità vegliassero su di loro.

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Simbolo della religione asiatica

Nel buddismo, l’occhio ha un significato diverso: esprime la conoscenza interiore e la capacità di guardare dentro sé stessi. Solo attraverso l’illuminazione interiore e una profonda spiritualità si può raggiungere il Nirvana e aprire il terzo occhio, situato appena sopra il naso, al centro della fronte. Questo terzo occhio aiuta a entrare in connessione con le cose e raggiungere una pace interiore e una conoscenza più profonda.

Nella religione ortodossa, influenzata dal cristianesimo, l’occhio onnipotente è ritratto sui portali e sugli altari delle chiese come simbolo, anche se non è mai stato oggetto di vero culto.

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Articolo scritto e pubblicato da Il bosco delle streghe!