Ogmios divinità celtica: dio dell’eloquenza – mitologia celtica
Ogmios è una divinità celtica, dio dell’eloquenza, figlio di: Dis Pater, signore dell’oltretomba.
I Galli consideravano Ogmios il loro progenitore, ma lo ritroviamo anche nella mitologia irlandese con il nome di Ogma, fratello di Dagda, il dio druido che comandava il cielo.
Parliamo di questa figura mitologica, della mitologia celtica, perché è un Dio dai due aspetti. Campione di grande forza e coraggio, appartenente ai Tuata de Dannan, antico popolo magico Irlandese. La sua forza era tale che nessuno lo poteva sconfiggere, nemmeno il padre stesso. Unito poi alla sua grande intelligenza e astuzia, ne facevano un personaggio da non avere mai come nemico.
Il suo secondo aspetto è quello del poeta. Fu Ogmios che inventò la scrittura: Ogham che è un alfabeto antico celtico caratterizzata da linee e fessure incise su pietre che formavano circa 20 caratteri. Usata per lo più per scrivere i nomi.
DIO DEGLI ONORI FUNEBRI
Il compito del Dio Ogmios è quello di guidare i guerrieri valorosi. Dio del cielo notturno e della magia. Paralizza e ferma i suoi nemici con il potere della parola e della persuasione. Il popolo gallico lo associarono a Mercurius, quando ci fu il dominio romano, con il quale condivide molteplici dei suoi aspetti. Anche lui è un inventore delle arti che indica il cammino ai viandanti e li guida lungo le strade fisiche, ma soprattutto quelle: del commercio, attività finanziarie per favorirne il buon guadagno e politiche.
Ogmios e la divinità della profezia e della magia che si attiva con le parole. Tra i suoi tanti compiti c’è quello di accompagnare i defunti nell’aldilà. I rituali funebri sono sempre accompagnati da parole che vengono dette dai parenti, amici oppure da chiunque aveva un legame con il defunto. Questa pratica era importantissima soprattutto per i guerrieri e i Re per cui si riservavano parole specifiche e onori funebri di tutto rispetto in modo che le anime fossero accolte in modo adeguato e in rispetto alla vita che si conduceva.
Tale prassi ancora oggi viene eseguita ed ha radici antiche poiché esse rappresentano l’evocazione di divinità che accompagnano nell’altro mondo.
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Ogmios: il solco
Il suo nome Ogmios significherebbe, tradotto dal celtico in greco antico: solco, colui che traccia il solco e trascina le persone con la sua parola. Potrebbe sembrare un significato semplice, umile, ma in realtà, già in questo nome ritroviamo tutta l’importanza che gli viene attribuita. Il solco indica anche la punizione che veniva eseguita per i defunti senza onore. Nei rituali funebri dei celtici, i corpi, venivano bruciati, pratica eseguita anche dagli antichi romani. Mentre coloro che non avevano condotto una vita rigorosa o erano soggetti immorali, come ladri e assassini, venivano seppelliti. Le loro carni quindi divenivano terra marcia e le loro anime erano trasportate in luoghi di tormento. Ogmios, con il suo nome, ricordava a tutti che lui poteva essere il solco della morte tormentata.
Divinità primordiale, che vuol dire?
Ogmios è un dio primordiale della conoscenza e l’eloquenza, della letteratura e scrittura. Una delle divinità maggiori, secondo solo al dio Lug, che si festeggia in un sabba a lui dedicato: Lughnasadh.
I popoli celtici lo veneravano cambiando o alterando il nome a secondo del linguaggio. A partire dai germani che lo chiamavano Ogme’ o Oghma. Gli irlandesi dicevano: Ogma Grian-ainech. Nel corso della sua era è stato associato ad Ermes e a Mercurio, per arrivare poi ad associalro ad Ercole.
Nella mitologia celtica era il Dio favorito dai Druidi che, oltre ad essere sacerdoti, erano giudici e consiglieri dei capi villaggio, quindi persone eloquenti che dovevano saper parlare e trattare. Secondo alcune informazioni era il Dio che infuocava e incitava gli animi, con la parola, i guerrieri. Per questo veniva invocato prima di ogni contesa, battaglia o guerra.
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Il Dio dei giuramenti
Le sue parole diventavano incantesimi e, allo stesso tempo, lui era il garante dei giuramenti. Se qualcuno non rispettava i voti a lui dedicati sarebbe stato severamente punito. Ogmios univa le persone attraverso le sue magie e sotto il suo nome gli uomini chiedevano la fortuna per le loro famiglie, per le vittorie in guerra e contro le maledizioni. Tra l’altro era lui che malediceva i nemici augurandogli sventure e lutti.
Tant’è che in tanti incantesimi di maledizioni celtiche il nome di Ogmios diventa un elemento fondamentale sull’altare e viene evocato, ad alta voce, bruciando foglie e bacche.
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Articolo scritto e pubblicato da Il bosco delle streghe.