Arduinna divinità celtica, chi è arduinna, dea degli orsi
Arduinna, Arduina o Arduena era un Nume tutelare, cioè: Divinità che protegge un luogo o una città.
Dea della foresta e della selva. Divinità esclusivamente regionale, della catena montuosa delle Ardenne che hanno preso il suo nome.
Arduinna deriva dal celtico arduo che significa: altezza. Probabilmente si riferisce alle alture dei boschi e foreste o montagne di cui la dea era la custode e protettrice. Oltre a questo vediamo che il nome ha origini sempre celtiche da: Artio, che significa: orso, dea degli orsi. L’orso è il simbolo di nobiltà e regalità.
COM’E’ LA DEA ARDUINA
La dea è raffigurata come una giovane donna con un vestito da cacciatrice, con un pugnale in mano e che cavalca un cinghiale irsuto, animale sacro alla dea. Lei corre al galoppo e anche questo ha un suo significato.
Cavalcare il cinghiale simbologia, nella mitologia celtica:
- Ardimento
- Coraggio
- Selvaggia indomabilità
- Doti e qualità delle guerriere (anche la dea Freya era raffigurata che cavalcava un cinghiale dorato con setole d’oro con cui attraversava i cieli)
La dea arduina è associata alla luna e alla dea madre terra giovane, vergine e inviolata, come la fitta vegetazione delle foreste dove si mostra la loro inaccessibilità.
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Divinità primordiale, antichissima
Le origini della dea sono difficili da ritrovare perché antichissime, una delle prime divinità primordiali dove si hanno delle notizie sul mito solo a livello orali. I primi accenni di questa divinità sono datati nel periodo tra la fine età del bronzo e inizio età del ferro. Della dea sono state ritrovate due statuine, entrambe senza testa, di epoca gallico romana che sono conservate in alcuni musei francesi.
In seguito alla migrazione celtica verso l’Europa centro occidentale, essi si stabilirono nelle regioni della Gallia (oggi è la Francia), Belgio e Britannia. Inizialmente i celti erano chiamati galate, cioè invasori. Nella lingua greca si trasformò in Galli. Con il loro spostamento, i celti portarono anche la loro tradizione e cultura. L’immensa foresta delle Ardenne era il loro luogo di culto, sacro, foresta che rappresentava la bellezza della dea Arduinna.
Nel periodo gallo-romano la dea Arduinna venne paragonata alla dea Artemide e assimilata dalla dea Diana anch’essa dea dei boschi e della caccia. Entrò a fa parte del panteon romano poiché effettivamente si pensava che fossero le stesse divinità già venerate dagli antichi romani e greci.
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Come usare il simbolo di arduina
Arduinna, dea della flora e della selvaggina, curava e proteggeva la foresta. Accresceva il proliferare degli animali e delle piante. Vegliava sulla fecondità e sulla fertilità della foresta e sulle sorgenti, sullo scorrere delle acque dei fiumi.
La dea incarna l’equilibrio naturale di tutte le cose e di tutti gli esseri viventi che ci sono, proteggendoli dalle epidemie. Adeguatamente venerata dagli uomini, apportava fecondità, prosperità e salute.
Per chi profana il suo regno o la offende, la dea diventa molto vendicativa, feroce, riuscendo a muovere forze naturali. La sua immagine e statua viene usata sia per gli incantesimi benefici che per il malocchio, per creare fatture e disgrazie.
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Il tempio della dea arduina
Le Ardenne sono una regione tra Francia, Belgio e Lussemburgo. Vi sono modeste alture che non superano i 600 metri di altezza, coperte da estese e ricche foreste di faggi, querce, betulle, carpini. Una volta più vasta e impenetrabile.
In epoca romana era una immensa distesa di foresta dove i romani tracciarono strade e sentieri per le loro occupazioni. Inoltre loro costruirono un tempio dedicato alla dea cella caccia Diana che assimilò la dea celtica della fauna Arduinna, dove veniva venerata con festeggiamenti e banchetti fino al XII secolo.
Con il propagare della religione cristiana il suo culto venne vietato dalla chiesa e il suo tempio abbattuto. I cristiani al suo posto costruirono un eremo che esiste tutt’oggi.
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