Arnica proprietà, utilizzo? Tabacco dei poveri, cosa cura arnica
A cosa serve arnica? I fiori e le foglie, se annusate, hanno un effetto starnutatorio. Per questo viene chiamato anche: tabacco di montagna o tabacco dei poveri. Anticamente le sue foglie, una volta essiccate e tritate, erano fumate come un normale tabacco.
La pianta arnica non viene consumata in cucina per i suoi effetti tossici, ma viene coltivata prettamente per gli estratti curativi. Usati in farmacologia e cosmetica per il suo uso esterno. Arnica pianta si usa contro i vari dolori muscolari e ossei. Tant’è che si trova la crema arnica e artiglio del diavolo perfetta per malattie ossee, come l’artrite.
Essa cresce spontanea sulle montagne, ma con la riduzione degli spazi e il cambiamento climatico, sta diventando rara. La buona notizia è che si può piantare.
Arnica montana è segnalata come protetta, a rischio di estinzione a causa del cambiamento climatico e dell’abbandono dei pascoli.
LEGGENDA ARNICA MONTANA
La leggenda dell’arnica pianta risale a tanto, tanto tempo fa.
Un giovane uomo, un pastore, si innamorò di una bellissima donna, figlia del Sole. I suoi capelli erano infatti raggi solari. La chiese in moglie, ma quest’ultima accettò di sposarlo solo se lui non gli avesse mai toccato i suoi capelli formati dai raggi del Sole, biondi e caldi. Lui acconsentì a questa richiesta e i due si sposarono. La coppia felice e innamorata ebbe tre figli.
Una notte, mentre la donna dormiva, il marito non riuscì a resistere alla tentazione di toccare i capelli della moglie. Un desiderio che aveva da quando si erano sposati e che teneva sotto controllo per rispettare la richiesta della moglie. Lui però pensava che era solo uno stupido capriccio e così l’accarezzo. Appena l’uomo sfiorò i capelli della donna, quest’ultima morì e scomparve all’instante.
La donna però non abbandonò del tutto la sua famiglia. Infatti tornava sottoforma di spirito per svolgere le faccende domestiche e per accarezzare i figli quando essi dormivano. Una delle figlie si rivolse ad una strega per far tornare la madre. Quest’ultima gli diede un incantesimo da fare, ma anche un avvertimento: Tua madre potrà tornare da voi, ma dovrà decidere cosa lasciare in pegno alla morte.
La figlia, una notte, riuscì a intravedere lo spirito di sua madre e compì l’incantesimo. Ora stava alla donna scegliere se tornare o meno e soprattutto cosa dare in pegno.Gli occhi non poteva darli perché voleva vedere crescere i suoi figli. La voce gli serviva per insegnare i sacri valori a chiunque glieli chiedesse. Le orecchie non poteva tagliarle perché con l’udito ascoltava i lamenti delle persone care. Le rimanevano i suoi bellissimi capelli fatti dai raggi del Sole.
Nel tragitto per tornare a casa, dal regno dei morti, la donna perse i suoi capelli e da essi nacquero i fiori dell’arnica.
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Arnica proprietà: cosa cura arnica
La pianta di Arnica contiene lattoni, sequiterpenici, carotenoidi, oli essenziali, cumarine, triterpeni, fitosteroli e arnicina, un glucoside simile alla canfora. Inoltre contiene una grande quantità di timolo che apporta delle proprietà antinfiammatorie e antireumatiche.
Vediamo che arnica proprietà analgesiche e lenitive. In caso di contusioni e lividi p disturbi articolari, come dolori ossei, fratture, distorsioni e strappi muscolari, diventa un vero toccasana. Per tutti coloro che hanno dei dolori alla schiena e torcicollo, ma anche stiramenti, l’arnica proprietà di immediato sollievo. In commercio ci sono unguenti, oli e pomate a base di questa pianta, alle volte unita ad altri fiori, come la crema arnica e artiglio del diavolo.
Possiede delle miracolose proprietà. Gran parte di essi si ritrovano nell’arnica fiore. Possiamo anche essiccare i fiori e usarli sottoforma di tisana, ma attenzione a usare solo i fiori perché lo stelo e le foglie sono tossiche se ingerite. Quindi si usano esclusivamente i capolini, cioè i fiori. Sconsigliato l’uso per tutti coloro che sono allergici a alcuni elementi chimici interni del fiore.
Come si usa arnica? Come accennato la si usa sottoforma di tisane e decotti, ma anche come impacchi decongestionanti. Tritandola e rendendola una poltiglia si poggia sulle parti doloranti e questo riesce ad aiutare a lenire qualsiasi dolore.
Cosa curare con arnica? Dolori ossei e muscolari, stiramenti e lesioni o lividi. Infatti è nota anche come: il fiore che cura i lividi. Però vediamo che è perfetta come antifungine per la pelle.
Controindicazione: non mangiare i fiori o altre parti della pianta. Usare solo i fiori in tisana o decotto, senza esagerare. Un uso smodato o mangiare i fiori ha effetti tossici provocando: vomito, vertigini, dolori addominali, palpitazioni e difficoltà respiratorie.
Descrizione della pianta dell’Arnica
Arnica o arnica montana è un’asteracea che cresce in montagna, ad alta quota, fino ai 2000 metri di altezza. Presente sulle alpi e sugli appennini tosco emiliani. Un’erbacea perenne con radici rizomatose. La pianta è formata da una rosetta basale, colore giallo, con foglie grandi e ovali. Il suo fusto si alza dal centro della rosetta e può essere alto circa 30 centimetri. Alla base dello stelo si trovano le foglioline di minore grandezza a forma lanceolata. Mentre i capolini sono ben evidenti e fioriscono di un bel colore giallo o arancione, da giugno a luglio ed assomigliano molto alle margherite con petali allungati e sottili.
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Come coltivare arnica montana
L’arnica fiore è una pianta di difficile coltivazione. Ama i terreni acidi o sub acidi di alta montagna. Preferisce un terreno ghiaioso, ben drenato, senza ristagni di acqua che farebbero marcire le radici. Deve avere un clima fresco. Pianta rustica che sopporta bene i periodi freddi e di pioggia intensa. Non sopporta il clima afoso e il Sole diretto.
Arnica montana può essere seminata in serra tra febbraio o marzo. Si trapiantano le piantine a dimora in maggio. Parliamo di una pianta poliennale. La pianta adulta si sostituisce ogni 5 anni perché una volta invecchiata non fiorisce più e muore lentamente.
La arnica pianta produce fiori solo dal secondo anno di vita.
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