Caduceo: che significato ha? A cosa serve, cosa rappresenta
Il caduceo oggi è l’emblema dell’ordine dei farmacisti, ma da sempre è stato il simbolo di pace, equilibrio e prosperità. Amuleto antichissimo, con una lunga storia alle sue spalle. Simbolo esoterico che è riuscito a sopravvivere all’avvento cristiano proprio perché divenne un simbolo appartenente ad alcuni “personaggi illuminati”.
ORIGINE CADUCEO
Le sue origini sono antichissime. Già nell’antico Egitto, nel periodo predinastico, nella città di Buto, nel delta del Nilo, la dea Uadjet o Wadjet dalla forma di serpente (un cobra) appariva attorcigliata a uno stelo di papiro. Questo fu il suo primo “simbolismo”. Rappresentava la fertilità della terra, protettrice del Basso Egitto. In questo periodo esistevano due terre d’Egitto che erano ben divisi, ma uniti sotto le stesse divinità, anche se con delle leggere differenze.
Quando i due regni si fusero, alla dea spuntarono le ali. A volte era raffigurata con due teste di serpente. Un’altra testimonianza ritrovata in un reperto antichissimo, riconosce la dea Uadjet o Wadjet con un dio: il dio mesopotamico Ningishzida (detto: Signore del buon albero). Divinità della vegetazione e degli inferi. Rappresentato da due serpenti avvolti a un bastone.
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Simbolo famoso in europa
Il caduceo è divenuto importante nella religione pagana. Vediamo che questo simbolo è poi importantissimo per i Greci dato che proprio il caduceo è il simbolo di Hermes, Mercurio per i romani. Dio considerato il messaggero degli Dei. Tant’è infatti che il nome caduceo deriva dal greco: Karykaion che significa: messaggero.
Amuleto che è indice e simbolo di pace e mediazione. I due serpenti indicano il bene e il male perennemente in conflitto che riescono a equilibrarsi in modo da creare pace, non c’è il bene che vince sul male e non c’è il male che vince sul bene.
Tuttavia è un simbolo che indica un lasciapassare. Una chiave occulta che apre le porte degli altri mondi. Poiché rappresenta i 4 elementi, quindi è possibile avere la chiave per aprire le porte dei 4 guardiani.
Usato nella magia nera per aprire la conoscenza dell’occulto e delle magie demoniache. Perfetto per le magie naturali e bianche per richiamare pace e risvegliare i poteri delle streghe. Insomma è molto importante come amuleto.
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Caduceo con un solo serpente
Un simbolo simile al caduceo originale, ma diverso come modello, tipologia e significato, è quello con un solo serpente e senza le ali. Questo è il simbolo di Asclepio o Esculapio, dio della medicina e figlio mortale di Apollo, ma che aveva avuto il dono di guarire gli infermi da qualsiasi malattia e far risorgere i morti.
Tuttavia questo secondo caduceo è molto usato nella magia spiritica, quella che richiama i morti.
Descrizione e poteri dell’amuleto
Il caduceo è raffigurato con un bastone sormontato da un piccolo elmo con due ali spiegate in cima e due serpenti aggrovigliati suo bastone. La dualità dei serpenti che indica il bene e il male in conflitto. In questo caso vuol dire che possiede una dose benefica che guarisce e la dose malefica, cioè il veleno che porta alla morte.
Infine vediamo che Indica la sapienza del dio Hermes. Divenuto simbolo dei farmacisti.
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Hermes come ha creato il caduceo
Hermes, nella mitologia greca, era il messaggero, protettore dei viaggi, della comunicazione, ma anche dei ladri, truffatori e commercio.
Nella divinazione è il conduttore delle anime dei morti negli inferi, per certi versi Caronte si ispira proprio al mito di Hermes. Incarnava lo spirito di passaggio. I suoi simboli sono l’elmo, i calzari alati e il bastone da messaggero.
Hermes era figlio di Zeus e Maia, la più bella delle pleiadi, figlia di Atlante. Bambino precoce e intelligente che divenne una grande divinità. Un giorno incontrò una tartaruga e le rubò il guscio. Nella parte cava tese 7 corde creando la cetra, strumento che aveva un suono soave. Un giorno Apollo e Hermes litigarono e poi riappacificandosi, Hermes gli regalò la cetra e Apollo decise di regalargli un bastone magico.
Un’altra leggenda racconta che durante uno dei suoi viaggi, nella lontana terra di Arcadia, Hermes incontrò due serpenti che litigavano tra di loro. Cercando di mordersi a vicenda lanciò il bastone per dividerli. I serpenti vi si aggrovigliarono sopra rappacificandosi.
Il dio decise di farne il suo amuleto, il caduceo. Lo usava come lasciapassare per le sue molte delle sue avventure e missioni, mediando la pace. Hermes con la sua eloquenza mette equilibrio e concordia.
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Curiosità su questo amuleto
Persino nel buddismo il caduceo compare come simbolo magico. Indica la Kundalini, l’energia vitale che risiede in ogni corpo umano attorcigliata alla base della spina dorsale. Energia vitale che viene rappresentata proprio da due serpenti e un bastone centrale.
Ida Pingala e Sushumna, i due serpenti, si attorcigliano sul bastone dentro cui scorre il midollo spinale, energia dal potere curativo. Per risvegliare questa energia si usano delle pratiche yogiche per agire direttamente sui sensi innescando dei cambiamenti nel carattere e umore.
I serpenti sono attorcigliati attorno al bastone per la maggior parte delle rappresentazioni tranne che in Egitto dove sono stati identificati come: Zamenis, detto colubro di Esulapio, e Longissimus, chiamato saettone. Quest’ultimo è un serpente comune, appartenente alla fauna italiana, ma lo troviamo poi in Grecia e Turchia. Serpente innocuo, non velenoso, lungo e velocissimo nei movimenti.
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