Cardo del gennargentu pianta, a cosa stare attenti, in via d’estinzione
Il Cardo del gennargentu pianta è un’endemica sarda a rischio di estinzione per via dei cambiamenti che avvengono nel territorio. A causa di una grande diminuzione del proprio habitat, tra greggi e villaggi estivi, ci ritroviamo il Cardo del gennargentu pianta in via d’estinzione.
Oggi il Cardo del gennargentu pianta si trova esclusivamente alle pendici del monte bruncu spina, in Sardegna. Essa è la seconda vetta montana più alta dell’isola, a 1829 metri che fa parte del massiccio del gennargentu. Durante la stagione invernale e primaverile ci sono abbondanti precipitazioni nevose.
CARDO DEL GENNARGENTU AVVERTENZE
Specifichiamo che il Cardo del gennargentu pianta non è assolutamente commestibile. Oltre ad essere una pianta in via d’estinzione è tossica. In passato veniva usata per provocare aborti oppure avvelenamenti.
Cardo del gennargentu pianta non si sa come usarlo ed è meglio che non si usi. Essa è una pianta molto bella da vedere, magari utile per la vegetazione, ma non ha proprietà utili all’organismo.
Curiosità del Cardo del gennargentu
Il Cardo del gennargentu pianta è una specie protetta a rischio di estinzione, non si può raccogliere e non si deve assolutamente toccare.
Nella Sardegna ci sono altre varietà di cardo che sono comunque commestibili e vengono usati nella cucina sarda come il cardo mariano che è similare, ma con delle differenze sostanziali per quanto si parla le proprietà. Il Cardo del gennargentu pianta appartenente alle asteraceae anch’essa e forse il più comune e noto. Tutti i tipi di cardo, di diversa varietà, crescono spontaneamente e di conseguenza è facile confondersi.
Infatti, considerando le diverse varietà e le pericolosità, è opportuno comprare i cardi mariani commestibili esclusivamente nelle erboristerie specializzate.
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Descrizione della pianta
Il Cardo del gennargentu pianta o più precisamente lamiropsis microcephala appartenente alla famiglia delle asteraceae. Pianta perenne che cresce in zone solatie e umide, vicino ai rivoli che scendono dai nevai. Tra l’altro è una pianta che in estate resiste bene alla siccità. Grazie al calore del Sole sviluppa rapidamente la germinazione e quindi la semina tramite il vento che dissemina i frutti.
Le sue radici rizomatose emettono molteplici fusti eretti alti da 50 a 80 centimetri coperti da una fitta lanuggine biancastra che formano cespugli inaccessibili per via delle folte spine.
Il Cardo del gennargentu pianta ha delle foglie che sono opposte di forma lanceolata, strette, con margini grossolanamente dentati, ma con gli apici forniti di spine, acuminate di un centimetro legnose e gialline. La spina sulle foglie è uncinata tanto che è in grado di penetrare nella carne fino in fondo.
La parte sottostante della foglia e grigiastra per la lanuggine sopra e verde di consistenza coriacea. I fiori sono capolini singoli agli apici dei fusti formati da petali tubulosi. La colorazione dei fiori varia dal bianco al violaceo. Essi sono sorretti da un calice squamoso e pungente anch’esso. I frutti sono acheni provvisti di pappo si disseminano dal vento. La pianta per fortuna, per le sue spine, non è accessibile, nemmeno dagli erbivori.
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