Cavolo di sardegna pianta, ma cos’è? Commestibile o meno
Cavolo di sardegna pianta endemica che conserva da secoli i suoi caratteri per via dell’isolamento riproduttivo dell’isola, come la maggior parte delle piante che vivono unicamente in un luogo. Il suo nome botanico è: brasica insularis. Il termine brasica deriva dal latino e significa: cavolo, unito a: insularis, cioè: dell’isola.
Il cavolo di sardegna pianta appartiene alla famiglia delle brasicaceae o crucifere, la stessa famiglia a cui appartengono i broccoli, cavolfiori, cavoli e via dicendo.
PIANTA CHE SI TROVA IN SARDEGNA
Il terreno più utile per il cavolo di sardegna pianta è il Sud della Sardegna. In mezzo al mar tirreno c’è una piccolissima isola granitica che si chiama proprio: isola dei cavoli! Come dicono i sardi la: i’sula de is cavorus!
Abitata dall’ottocento solo da famiglie che controllavano il grosso faro che sovrasta l’isola e che è importantissima a livello di navigazione. Oggi è disabitata e meta di turisti per le spiagge bianche, acqua limpida e azzurra. Il motivo per cui si chiama “isola dei cavoli” è proprio che questo clima e terreno consente di avere una grande crescita spontanea del cavolo di sardegna pianta.
Una curiosità interessante sul cavolo di sardegna pianta è che oltre a crescere spontanea, in seguito, le prime colonie umane, iniziarono a coltivarlo direttamente. Infatti questa pianta era coltivata dai sabini. Catone, il censore generale e scrittore romano, definiva questo ortaggio come: il cavolo la prima di tutte le verdure.
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Cavolo di sardegna proprietà
Il cavolo di sardegna pianta è usato nella medicina popolare. Ottimo emolliente, cicatrizzante, diuretico. Attenua lo stato di infiammazione e accelera la guarigione delle ferite.
Questo ortaggio non è stato testato scientificamente essendo una pianta che vive allo stato selvatico, quindi non sono conosciuti ulteriori utilizzi in campo medico, anche se c’è un forte interesse a livello cosmetico.
Ad ogni modo troviamo che essa possiede tutte le qualità del cavolo comune e dei broccoli. Ricco di vitamine A, C, K, Sali minerali, fibre, calcio, ferro, potassio, acidi grassi, omega 3 e omega 6. Potente antiossidante!
Regola il colesterolo, protegge il cuore e le arterie. Antinfiammatorio per le articolazioni e le vie respiratorie. Valido antitumorale, previene e contrasta la crescita del tumore o della trasformazione dei polipetti, soprattutto per quelli che ci sono nello, stomaco, colon e intestino.
Non ci sono controindicazioni per questo alimento e si consuma liberamente.
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Cavolo di sardegna uso e utilizzi
Ora è interessante valutare quali sono gli utilizzi e gli usi del cavolo di sardegna uso. Alla fine esso si usa come qualsiasi altra ricetta con il cavolo comune. Buono bollito oppure insieme ad altre insalatone. Un ottimo alimento estivo perché è fresco e non appesantisce la digestione.
il cavolo di sardegna uso migliore è inserirlo nella propria dieta mediterranea in modo da trarne tutti i nutrienti e i Sali minerali. Le sue foglie sono usate per condire la pasta o il riso. Si può mangiare cotto o crudo in insalate. Altamente digeribile, sano. Le sue foglie scottate e messe sulla parte dolorante del corpo, cura i dolori ossei, le ferite e decongestiona la pelle arrossata. Bere l’acqua di bollitura e ricca di Sali minerali ed è diuretica.
Descrizione del cavolo di sardegna
Il cavolo di sardegna pianta perenne, spontanea, alta 50 centimetri. Cresce nelle spaccature delle rocce costiere, nelle pietraie della Sardegna, Corsica e nell’isola di Pantelleria. Si trova perfino nel nord Africa.
Questo cavolo ha un fusto legnoso, forte, a volte ritorto con rametti erbacei che si allungano nel periodo della fioritura. Le foglie picciolate ovoidali, succulente con margini crenati, con un aspetto ceroso che le rende di un verde opaco. Mentre i fiori sono profumati e spuntano in maggio. Sono formati da un racemo con numerosi fiorellini a 4 petali, bianco candido.
Il frutto matura in agosto e sono capsule sottili, allungate e contengono numerosi semini scuri, lisci. Una volta seccati si aprono spontaneamente e si disseminano da soli, con gli animali che li mangiano oppure con il vento. Alcuni insetti, come bruchi, lumache e altri erbivori, sono ghiottissimi del cavolo di sardegna pianta.
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