Ciliegio: caratteristiche, usi, benefici e descrizione pianta ciliegio
Il ciliegio è una pianta amata da tutti per i suoi frutti golosi e succosi. Il suo nome botanico è: Prunus avium ed appartiene alla famiglia delle Rosacee. Incredibilmente è una rosa.
Pianta Europea e Orientale, cresce spontanea in territori collinari e montuosi, viene coltivato maggiormente per i suoi frutti. L’albero di ciliegio può raggiungere i 15 o 20 metri di altezza. Il portamento arboreo è ovato piramidale. Tronco robusto con una corteccia bruno rossiccia. Possiede una foglia caduca ovata oblunga con margine seghettato e corto picciolo di colore verde.
Il ciliegio fiorisce in marzo e aprile con gemme rose e in contemporanea con la nascita delle foglie. La colorazione dei suoi fiori va dal bianco al rosa tenue. I fiori sono raggruppati a piccoli mazzetti. Il frutto è una drupa rossa dolce e polposa. La colorazione dipende dalle varietà della pianta il colore va dal rosa, rosso scuro, ma anche bianco giallino. Le varietà coltivate solo in Italia ci sono circa 18.
Il ramo di ciliegio e il suo fiore sono usati per le magie di amore. Mentre il frutto, sia intero che il nocciolo, si usa in magie sessuali. Mentre gli alberi di ciliegio selvatici si usano per la passione o sesso ossessivo, per i legamenti d’amore.
LA LEGGENDA DEL CILIEGIO IN GIAPPONE
In oriente si ha una cultura strettamente legata all’albero di ciliegio ed è infatti una sorta di divinità.
Sakura significa: fiore di ciliegio. I ciliegi sono molto importanti, considerati sacri. Alberi della lunga vita. Simbolo della bellezza e della purezza, ma anche di: onestà, coraggio, onore.
La leggenda più conosciuta che li accompagna è quella di un imperatore che pensò di seppellire i guerrieri caduti in battaglia, sotto un albero di ciliegio. Inizialmente i suoi fiori erano bianchi, ma il sangue degli eroi lo impregnarono e li resero rosa mentre il suo frutto divenne rosso.
In Giappone ogni anno si svolge una festa millenaria dei ciliegi in fiori che non producono frutti, ma solo una cascata strabiliante di fiori rosa, fuxia e bianco. Il rituale dell’Hamami significa guardare i fiori!
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Proprietà, usi e caratteristiche del ciliegio
Il frutto delle ciliegie ha proprietà diuretiche, depurative, disintossicanti e antinfiammatorie. Mangiarle fresche apportano Sali minerali, come: calcio, potassio, magnesio, fosforo. Sono ricche di acido folico e vitamine A e C. Proteggono la vista. Fanno perdere peso e depurano il sangue.
Le tisane di ciliegie e dei suoi fiori aumentano le difese immunitarie, prevengono le malattie reumatiche e proteggono le articolazioni.
La produzione di ciliegie dura un solo mese, dalla fine di maggio alla fine di giugno, ma vale la pena consumarle per purificare il corpo dalle tossine accumulate durante l’inverno. I peduncoli delle ciliegie essiccati sono ottimi per preparare delle tisane diuretiche purificanti per i reni e cisti. Perfino le ciliegie essiccate si possono usare in pieno inverno.
Unica controindicazione è che se ne mangi troppe causano crampi addominali e diarrea.
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La sua coltivazione, come fare?
La pianta del ciliegio è longeva e di rapida crescita. Se ben tenuta vive anche un secolo e la sua produttività inizia già dal terzo anno di età. La pianta resiste bene anche alle temperature rigide. Se si vuole intraprendere una coltivazione si può mettere la piantina a dimora in ottobre o novembre in un campo o un giardino abbastanza spazioso. Ricordatevi che la pianta si ingrandirà e non vuole essere disturbata da altre piante. Gli alberelli devono essere distanti almeno 8 metri una dall’altra ed essere esposte a pieno Sole.
Il terreno deve essere ben drenato e senza ristagni di acqua, di medio impasto ricco e fertile, con concimazioni annue. Una volta attecchita la pianta ha bisogno di poche cure e poche potature, che mal sopporta, cercando solo di contenere i rami che sporgono troppo dalla chioma, ma non per ridurre le sue dimensioni.
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