Halloween, Samhain: “Il Capodanno Celtico!”
Una notte, conosciuta come Halloween, cosa nasconde?
I nostri antenati veneravano gli antichi Dei. Essi si manifestano tramite la natura e riescono a proteggere sé stessi. Simili agli umani, ma che sono morti o entità potenti. Energie che entrano in contatto con gli uomini nella notte dei “Morti”, vale a dire quando i defunti tornavano a camminare sulla terra.
Pratiche da fare ad halloween
Per questa notte si ritagliano le zucche con volti e ghigni spaventosi. Esse devono avere una luce accesa. Inoltre si tagliano le altre verdure per metterle vicino alle finestre e alle porte, con all’interno o nelle vicinanze delle candele in modo da renderle maggiormente spaventose.
Questo ha dato vita alla leggenda di “Jack o’ Lantern”, ma perché? Va spiegato che in questo modo uniscono due credenze; spieghiamole!
La luce di una candela indica la strada per il ritorno delle anime dei nostri cari che in questa notte vanno a portarci dei consigli, che si prospettano come sogni premonitori, sussurri o dei regali che possono essere interpretati.
Naturalmente ci sono anche le anime tormentate, gli spiritelli e coloro che tornano per vendetta che vengono attratti da una luce che non gli appartiene e spaventati da questa forma scaramantica, cioè le facce spaventate che vengono impresse nelle zucche.
La spiegazione è molto semplice: Quando si accende una luce le nostre energie vengono riconosciute dagli antenati, da chi ha il nostro stesso sangue o da chi ci ha amato prima di morire e questo gli permette di avvicinarsi e di non spaventarsi dagli amuleti usati. Mentre chi non appartiene alla nostra vita, vede solo una lieve fiamma, ma maggiormente viene allontanato dagli amuleti, in questo caso zucche, che abbiamo adottato per riuscire a proteggerci.
In questa notte, ricordiamo, che il velo dei mondi sottili si alza e il mondo terreno si unisce a tutto il popolo del Sotterraneo.
Per questo motivo, Samhain è una festa di divinazione e un momento per i defunti. Una notte di contraddizione dove la vita e la morte, opposte ma parti dello stesso ciclo, venivano celebrate assieme.
Non temiamo di Onorare il 31 ottobre
L’aspetto più conosciuto di questa notte, il 31 ottobre, conosciuto come Halloween o Samhain, capodanno celtico, è nota come la “Festa dei Morti” utile per onorare gli antenati, per celebrare le loro vite e per rispettare le loro memorie, ma ha anche un aspetto importante per quanto riguarda l’amore ed i suoi risvolti che possono portare a far morire un cuore e la nostra stessa anima.
Un momento in cui le famiglie si riuniscono, si raccontano le vite di chi ci ha lasciato, dei momenti importanti, degli insegnati e, allo stesso tempo, di ricordare tutti i momenti importanti che hanno dato valore alla vita stessa, cioè l’amore.
Si ha la credenza che, in questa notte particolare, i defunti potessero tornare sulla terra a trovare i viventi. Era uso comune preparare la tavola anche per coloro morti da poco e lasciare del cibo per ristorare le loro anime e ricordarsi di noi. Le luci erano messe alle finestre e lungo le strade per guidare gli spiriti durante il loro percorso nella notte.
Visto che la voce dei morti deve essere interpretata occorre aiutare la loro voce con arti divinatorie e quindi usare i tarocchi, le sfere di cristallo e le rune, ma attenzione che se richiamate qualcuno la sua risposta potrebbe non essere positiva e anche vendicativa seguendovi per tutto il nuovo anno fino al prossimo Samhain!