Diana – dea romana: la cacciatrice, volto della luna
Diana – dea romana
Diana é una delle prime dee cacciatrici, indipendenti, molto forti che nella religione pagana, anticamente, era considerata una icona per le donne che facevano della magia e dei legamenti con le divinitá una importanza e un modo di vivere che ha permeato i secoli.
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Artemide pure, la rumorosa dea dal fuso d’oro
Mai cedette all’amore di Afrodite, dal dolce sorriso.
Artemide così come la natura è ritrosa.
Chi è?
Diana, Dea italica, conosciuta come Artemide, è la Dea della natura e degli animali selvatici. Custode delle acque e protettrice delle donne e delle partorienti.
Incarna la natura e le guerriere. Dea della Luna Diana è una dea vendicativa. Il suo nome, sarebbe quella che filtra dalle fronde degli alberi nelle radure.
Come tutte le grandi madri primigenia aveva tre volti: la nascita, crescita e morte ed è la dea gemella di Apollo, a lui venne dato il Sole, a Diana venne data la Luna.
Una delle grandi Dee Madri che dona fertilità e che insegnò l’agricoltura alle donne, a macinare il grano, a filare il lino, a tessere e ad addomesticare gli uomini a sufficienza per vivere. Inoltre, insegnò, sempre alle donne, all’uso consapevole dell’amore e del misticismo, oltre che dell’esoterismo.
La sua storia
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Figlia di Zeus e di Latona, sorella di Apollo, appena nata aiuta la madre a mettere al mondo suo fratello.
Alla tenera età di tre anni chiese al padre Zeus, come dono, diverse cose:
- L’eterna verginità
- Tanti nomi come ne ebbe Apollo
- Arco e frecce
- Il compito di portare la luce
- Sessanta giovani ninfe oceanine
- Venti ninfe dei fiumi
- Tutte le montagne del mondo
La sua vita fu molto casta. Amante della solitudine e della caccia era solerte festeggiare con le sue ninfe ai banchetti che si eseguivano nelle foreste.
Proteggeva le donne e a loro insegnò le sue arti magiche nei momenti del parto e dei dolori tipicamente femminili.
Associazioni
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Diana associata alla Luna visibile in tutte le sue forme, da dea vergine, madre a saggia maga. Madre natura che è sia buona che cattiva come la natura stessa.
La sua forza ed il suo coraggio, ma le sue arti naturali diedero la conoscenza delle erbe e dei loro aspetti medicinali, alle donne e per cui è una delle Dee venerate dalle streghe.