Drago creatura mitologica, mostro mitologico, leggenda draghi in Italia
Il drago creatura mitologica, nasce da credenze antichissime. C’è però una delle creature mitologiche più antiche e conosciute di tutti i tempi, vale a dire: il drago. Forte simbolo esoterico, usato molto nella magia e negli incantesimi.
La storia dei draghi inizia tantissimi secoli fa. I primi draghi compaiono in alcuni ritrovamenti in Mesopotamia più di 4000 anni fa. Essi avevano un corpo da felino e le zampe posteriori da rapace. La testa di serpente e il corpo interamente coperto di scaglie, ma non avevano le ali.
Alcune delle loro statue e sculture, presenti in basso rilievo, le mostrano in questa forma. I draghi avevano il ruolo di:
- Guardiani
- Difensori
Una leggenda sorta in seguito, che ha prese piede nelle culture primordiali. Essi erano i guardiani del cielo e proteggevano la terra dalla caduta delle stelle. Anticamente le continue precipitazioni di asteroidi e di detriti spaziali portavano a cambiamenti climatici repentini, a danni e terremoti e a pestilenze di vario genere.
DRAGHI E PREISTORIA
Idraghi erano animali preistorici sopravvissuti per un periodo e poi definitivamente scomparsi con lo scorrere del tempo. Tuttavia gli uomini, in qualche maniera, sono venuti a contatto o a conoscenza della loro presenza.
Nel periodo medioevale essi erano enormi, grossi e feroci. Spargevano distruzione ed erano il simbolo del male. La crescita del cristianesimo li ha fatti diventare il simbolo del male e del demonio. Sono molti i Santi e condottieri in Italia che vantano di aver sconfitto i draghi. Tant’è che proprio loro hanno dato vita al: drago italiano.
Tra questi troviamo la leggenda di San Giorgio e il Drago. Un martire cavaliere che ha sconfitto il male assoluto, ma questa è una leggenda o una realtà?
Il drago di san giorgio
Nelle terre ambrosiane, specialmente nella città di Milano, San Giorgio, è un santo molto importante. Vi è dedicata anche una basilica, in via Torino. Un palazzo che è del 313. La sua storia è collegata al santo, ma anche alla chiesa cristiana e all’epoca medioevale.
La basilica di San Giorgio ricorda una grande battaglia. Il santo era un cavaliere, ma errante, pensate che era nato in Turchia, ma aveva cambiato fede diventando cristiano. Nella sua lunga vita, il santo lascia la Turchia e errando arriva nelle terre ambrosiane, presso Milano. Qui sconfigge un feroce drago che stava per divorare la figlia di un nobile (una principessa) del luogo.
Questa è la versione che è diventata poi leggenda, ma la verità è diversa. Intanto san Giorgio ha subito il suo martirio in Palestina. La verità è che molti cavalieri o mercenari originari della Turchia veniva chiamati “Giorgio” in onore del santo. Il drago potrebbe poi rappresentare un longobardo. Nelle terre ambrosiane ci sono state diverse invasioni barbariche. I barbari avevano poi il “vizio” di distruggere, violentare e uccidere villaggi e popolazione dando fuoco a tutto, proprio come i draghi. Quindi San Giorgio potrebbe aver salvato una fanciulla dalle grinfie di qualche longobardo. Da qui nascerebbe la leggenda del drago italiano.
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Come sono i draghi?
Le creature mitologiche hanno sempre qualcosa di spaventoso e di affascinante. Nella descrizione del drago italiano la sua forma e affine a un enorme rettile con 4 zampe, munite di poderosi artigli. Ha una lunghissima coda. Possiede grandi ali membranose, da pipistrello, con cui volare. Lungo collo e denti appuntiti.
Il drago creatura mitologica ha 4 corna sulla fronte. Mentre il corpo è ricoperto di scaglie. Infine è un mostro che sputa fuoco.
Hanno diversi colori, rosso, nero, bianco e blu. Depongono delle uova, come tutti i rettili, ma per la loro schiusa si deve aspettare almeno 100 anni.
Drago creatura mitologica il mito
Il drago, per alcuni, è simbolo del male. In realtà, nelle culture primordiali, è un guardiano. Guardino delle 4 direzioni. Esso viene invocato durante alcuni rituali dei cambi stagione, specialmente negli equinozi di primavera. Inoltre si impiega nella magia nera per richiamare spiriti e demoni.
Parliamo della leggenda italiana che mostra la presenza di queste creature mitologiche.
San Giulio predicatore e guerriero, vissuto nel 4 secolo dopo cristo, voleva costruire la sua centesima chiesa vicino al lago d’Orta in Piemonte. Incantato dal magnifico luogo, rimase per ore a contemplare un’isoletta che sorgeva al centro del lago. Quest’isola era però era infestata da draghi e serpenti. Il Santo vi arrivò distendendo il suo mantello sull’acqua e camminandovi sopra. San Giulio combatté contro questi draghi e decise si costruirvi la sua chiesa.
Nella basilica di San Giulio è piena di rappresentazioni di numerose sculture che rappresentano draghi. C’è poi una reliquia con un grosso osso, un’enorme vertebra dalle dimensioni di un metro. In Piemonte, nel lago d’Orta, ci sono poi altre 4 chiese con le ossa dei draghi, costole ritrovate sul fondale del lago. Perfino lo stemma di Milano a al suo interno un drago
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