Fantasma giapponese, lo Choshizen Yokai, chi o cosa sono?
I Choshizen Yokai sono esseri demoniaci o spiriti mutaforma appartenenti alla mitologia giapponese. Questa classe di entità, dotate di poteri soprannaturali e lunga vita, spesso impersona fenomeni naturali come tempeste, nevicate e gelo, oltre che animali. Alcuni esempi noti includono il Tengu, un corvo metà uomo con il naso lungo, e il Kappa, una creatura metà tartaruga e metà anfibio. La Kitsune, una volpe a nove code che si trasforma in una donna maliziosa, è un altro famoso Yokai.
Nella cultura giapponese, si credeva che entità spirituali esistessero in ogni cosa, comprese quelle inanimate. Questi spiriti possedevano emozioni e pensieri, e spesso avevano caratteristiche sia umane che animali. Gli Yokai vivono nella natura, come foreste, montagne e fiumi, nonché in zone desolate, vicoli bui e grotte. Gli Yokai sono numerosi e variano in forme e dimensioni. Esistono da tempo immemore, ma sono diventati più famosi durante il periodo Edo grazie allo studioso e poeta Toriyama Sekien. Sekien, nei suoi libri illustrati, descrisse e disegnò gli Yokai, creando una sorta di enciclopedia che ha ispirato molti artisti nel corso dei secoli.
YOKAI, STORIA FANTASMI
Nel folklore giapponese, esistono centinaia di Yokai, alcuni dei quali venerati anche nella religione shintoista. Le storie di questi spiriti sono spesso interessanti, intriganti e misteriose, e alcune contengono un fondo di verità. Il comportamento degli Yokai può variare da malevolo a benevolo, a seconda delle circostanze. Oltre agli Yokai, esistono altre entità come i Kami, che sono divinità protettrici, e gli Yurei, spettri dei defunti che non riescono a lasciare questo mondo e vagano sulla terra. Gli Obake sono fantasmi che a volte si trasformano in animali.
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Caratteristiche dei choshizen
I Choshizen Yokai diventano demoni a causa delle vicissitudini della vita dei giapponesi, almeno per le problematiche dei tempi antichi. Alcuni mostri riflettono le necessità, le tentazioni e il rispetto per le cose.
Ad esempio, Chochin Obake è una lampada che, dopo molti anni di servizio, diventa uno Yokai perché non si rassegna ad essere buttata via. Lo Karakasa-Ozo è un ombrello di carta oleata con un solo piede, una lunga lingua e un solo occhio, che si diverte a leccare gli umani per spaventarli.
Molti di questi demoni cercano vendetta per i torti subiti in vita e perseguitano le persone che incontrano, spesso con crudeltà e fama di uccidere e mangiare i malcapitati. Tuttavia, alcuni Yokai hanno un lato buono e ci sono modi per sconfiggerli o scappare da loro. Ad esempio, per fuggire da Kukisake-Onna, la donna con la bocca tagliata da un orecchio all’altro, basta tirarle delle caramelle o dei dolci. Yama Uba, la vecchia strega della montagna, divenne la madre di un grande eroe giapponese, Kintaro, mostrando il suo lato benevolo.
Yokai particolari
Ci sono Yokai singolari come Ashiarai Yashichi, un demone che insegue quelli con problemi igienici. Questo mostro appare come un piede gigante coperto di sporcizia e, se scopre una casa sporca, apparirà all’improvviso per schiacciarti. Per evitarlo, è meglio mantenere la casa pulita. Alcuni Yokai appaiono sotto forma di bambini che portano fortuna e allegria. Anche oggi, i giapponesi continuano a inventare nuovi Yokai oltre a quelli tradizionali.
Fantasmi giapponesi: fine
I Choshizen Yokai rappresentano un affascinante aspetto della mitologia giapponese. Questi spiriti mutaforma e demoni sono profondamente radicati nella cultura giapponese, rappresentando una varietà di emozioni e comportamenti. Che siano benevoli o malevoli, continuano a catturare l’immaginazione delle persone, sia in Giappone che nel resto del mondo.
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Articolo scritto ed editato, pubblicato, da Il bosco delle streghe