Frutto del drago pianta, caratteristiche e uso mistico
Frutto del drago pianta, più comunemente conosciuta pitaya, appartenente alla famiglia delle cactaceae. Si tratta di una pianta epifita e cresce su altre piante, una vegetazione “parassita”. Essa possiede piccole e penetranti radici che si attaccano al legno fino ad arrivare dentro. La crescita ricadente o strisciante, nel senso che si riesce anche a muovere e a spostare. Il Frutto del drago pianta ha lunghi rami a 3 costolature e con gruppetti di spine sui lati. Essa può raggiungere dai 5 agli 8 metri di lunghezza.
Il Frutto del drago pianta è una “pianta grassa” molto ramificata. I fiori sono lunghi 20 centimetri e di colore verde-bianco. I fiori si aprono solo di notte e vengono impollinati da falene e animali notturni. Il fiore dura solo 2 giorni ed è molto profumato. I suoi frutti possono essere sia a polpa bianca che rossa e sono di forma ovale, coperti da una buccia con scanalature e con foglioline di colore rosata o rossa. Il frutto è coperto da queste foglie che sembrano delle squame di drago che non sono commestibile. La polpa e dolce, morbida e profumata, piena di piccoli semini ed è commestibile. Somiglia al fico d’India.
La pianta Frutto del drago è originaria dei paesi e isole tropicali. Si trova in Asia, America del sud, Costa Rica, Cambogia, Filippine, Indonesia, Thailandia e altre isole tropicali. Inoltre nasce naturalmente anche nel Sud Italia, dove c’è il clima più caldo.
I frutti del drago sono usati in cucina. L’ideale e mangiarli freschi, ben maturi, ma si possono aggiungere a macedonie, farne delle marmellate, frullati. Il Frutto del drago è dissetante.
Frutto del drago storia curiosità
Vediamo qualche curiosità sul Frutto del drago. Essa possiede molte qualità, ma noi ne conosciamo solo alcune. La buccia gialla e la polpa bianca e un nuovo frutto che è entrato in commercio ed e conosciuto da poco tempo. Tuttavia esso appartiene ad una storia antichissima, è caduta un disuso negli anni del 1960, ma ci sono delle testimonianze in cui il Frutto del drago era usatissimo nel medioevo. E
Desta molta curiosità perché, ci sono alcune storie sul suo nome. Alcuni dicono che sono le “palle di fuoco” che sputavano i draghi anticamente. Altre che sono le uova del drago che se mangiate donano forza e coraggio.
Frutto del drago proprietà caratteristiche
Frutto del drago proprietà e caratteristiche energetiche. Un frutto che contiene tante vitamine A, B1, B2, B3, C, E, capaci di dare energia e forza fisica. Ha Sali minerali, come calcio, fosforo, selenio, zinco, ferro, fibre, zuccheri. Il drutto del drago proprietà con tante proteine, flavonoidi e con un buon apporto nutrizionale. Possiede moderate calorie e acido ascorbico.
Il frutto del drago proprietà aiuta la flora batterica dello stomaco oltre che intestinale. Si digerisce con facilità ed appaga il senso di fame. Utile per chi vuole usarlo per una dieta dimagrante e disintossicante. Esso purifica il fegato e il sangue, aiuta la circolazione, può essere consumato da persone che soffrono di diabete e consumato anche dai bambini. La pianta non contiene controindicazioni.
Frutto del drago clima coltivazione
Per avere un buon frutto del drago c’è bisogno di un clima molto caldo e deve essere umido. Cresce bene anche nelle regioni meridionali d’Italia dove ci sono climi afosi. Ed ha bisogno di un inverno non particolarmente rigido. Il terreno deve essere ricco di torba e ben sciolto meglio misto sabbia.
La pianta del drago deve essere esposta in pieno sole con un’irrigazione sporadica. Il terreno deve essere asciutto. La pianta del frutto del drago si propaga sia per talea sezionando i rami della pianta e mettendo una porzione del fusto in un vaso. Essendo una pianta grassa non ci impiega molto ad emettere radici e creare una nuova pianta. La semina può avvenire anche con delle fettine sottili delle foglie e del frutto fresco. Essi si interrano per intero, meglio in estate. La pianta fruttifica da luglio fino a dicembre.
Nel paese di origine i frutti si possono raccogliere tutto l’anno. I frutti si conservano per 2 settimane. La pianta può essere coltivata anche al solo scopo ornamentale perché ha dei grandi fiori profumati, anche se durano poco.