Gerbere, fiore dell’estate, descrizione delle gerbere: cos’è e origini
Le gerbere, conosciute anche come margherite africane, margherite di Berberton o margherite del Transvaal, appartengono alla famiglia delle Asteracee e sono originarie dell’Africa, Madagascar, Asia e Sud America. Nei paesi tropicali sono piante perenni, mentre in Italia sono annuali, fiorendo da aprile a luglio. Dopo la fioritura, la pianta muore.
La gerbera non ama i climi freddi né eccessivamente assolati, poiché il sole intenso può bruciare le foglie. È importante coltivarla in un ambiente luminoso, caldo e umido. La coltivazione è delicata, in quanto è soggetta a marciumi radicali che possono distruggere rapidamente la pianta. La gerbera è formata da una rosetta basale di foglie inizialmente arrotondate, poi più grandi e lanceolate con margini dentellati o ondulati, dalla consistenza erbacea. Le infiorescenze sono poste su steli tubolari alti dai 20 ai 40 centimetri, con capolini solitari che fioriscono in una corolla di petali, simili a una grande margherita di circa 10 centimetri di diametro. Esistono numerose varietà e colori in commercio. Le gerbere sono spesso vendute come fiori recisi per la loro resistenza, durando alcune settimane in vaso. Sono utilizzate per addobbi floreali in cerimonie religiose, matrimoni, nascite e funerali.
STORIA DELLA GERBERA
Le gerbere furono introdotte in Europa verso la metà del 1800 e devono il loro nome al medico tedesco Traugott Gerber, un botanico nato nel 1710 nella Bassa Slesia. Gerber divenne direttore del più antico orto botanico di Mosca e curò molte spedizioni per trovare piante medicinali in Russia e Finlandia. Morì nel 1743 a soli 33 anni a San Pietroburgo. Anni dopo, il botanico Jan Frederic Gronovius, seguace di Linneo, decise di dare il nome di Gerber alla nuova specie vegetale scoperta in Africa durante un lavoro in una miniera d’oro nel Transvaal dal naturalista e mineralogista Robert Jameson. Jameson portò il fiore in Inghilterra, dove fu studiato e esaminato da Gronovius. Solo nell’800 il fiore iniziò a essere commercializzato, incontrando subito il favore delle persone.
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Significato delle gerbere, colori
Le gerbere sono fiori appariscenti ed eleganti che mettono allegria. Nel linguaggio dei fiori hanno significati specifici a seconda del colore:
- Gerbera rossa: Simbolo di amore profondo e passionale
- Gialla: Indica ricchezza e gratificazione, simboleggiando il successo
- Gerbera arancione: Associata all’amicizia, convivialità e allegria
- Rosa: Indica ammirazione e apprezzamento per una persona
- Gerbera viola: Rappresenta timidezza nell’esprimere i propri sentimenti
- Bianca: Simboleggia innocenza e purezza d’animo
- Gerbera fucsia: Indica fascino personale
Fiore amabile da presentare o regalare in ogni occasione. Ovviamente, per dare messaggi più specifici, fate attenzioni ai colori
Uso delle gerbere
Le gerbere non hanno particolari proprietà medicinali e sono spesso coltivate in serra, quindi inadatte al consumo. Tuttavia, sono comunemente vendute come fiori recisi per decorare vasi in casa. Le gerbere assorbono tossine nocive presenti nell’aria, rilasciando ossigeno. Sono utili per depurare ambienti chiusi e possono essere posizionate vicino a persone con malattie respiratorie per migliorare la qualità dell’aria.
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Articolo scritto e editato, pubblicato, da: Il bosco delle streghe