Giovanni il conquistatore erba e proprietà
Giovanni il conquistatore erba originaria del Messico e dell’America del sud. Il suo vero nome e ipomea jalapa o ipomea purga (nome dato per le sue doti lassative). Jalapa viene dal xalapa, città messicana, nei pressi di Vera Cruz, dov’e stata scoperta la specie ipomea.
Questa famiglia di piante è delle convolvaceae e contano circa 500 varietà dai “variopinti” colori. Giovanni il conquistatore ha una storia curiosa del perché poi è nota, in Europa, con queste parole.
GIOVANNI CONQUISTATORE STORIA
Iniziamo a parlare della storia. Chi era “Giovanni il conquistatore”? Secondo una leggenda del 1500, originaria della Louisiana America, high John the conqueror, era uno spirito wodoo giunto dall’africa per aiutare gli schiavi che lavoravano e soffrivano in America.
Il suo compito era restituirgli l’orgoglio, l’autostima e il sorriso usando arti magiche. Aiutava coloro, che ne avessero bisogno. Quando gli schiavi ottennero la libertà, lo spirito si trasformò in una pianta che continuasse a portare benefici.
La leggenda di Giovanni il conquistatore o della ipomea jalap venne riversata in questa pianta a cui attribuirono poteri magici, forse era solo la speranza delle persone rese schiave a dargli il nome di: Giovanni il conquistatore. Magari e il carattere della pianta, che si arrampica senza fermarsi di fronte agli ostacoli, a dare agli schiavi la forza di andare avanti. Nella cultura africana, la vegetazione e i messaggi che essa dà, viene interpretata in modo atavico, con un collegamento allo spirito personale.
Scoperta dagli spagnoli, fu introdotta in Europa nel 1565. Giunse in Inghilterra dove venne studiata come erba officinale e in seguito entrò a fa parte dei giardini inglesi.
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Giovanni il conquistatore proprietà
Curiosiamo nella Giovanni conquistatore proprietà. La Jalapa ipoma ha caratteristiche ad uso purgativo. Meglio non usarla in dosi eccessive perché altrimenti si rischia di rimanere intossicati poiché provoca forti scariche di diarrea.
La radice in piccole dosi viene somministrata anche a bambini, avendo un sapore sgradevole ed acido, ma si usano dei trucchetti. La si può aggiungere a marmellate, creme o zucchero. Per gli adulti attenuate il cattivo sapore con zenzero o chiodi di garofano. Dopo 3 o 4 ore dall’assunzione, provoca l’evacuazione.
Giovanni conquistatore proprietà che nascono dalle mucillagini, glicoside, resine, la gialappina, amidi e acido malico acido. Esso si usa anche come vermifuga poiché purifica interiormente. Ovviamente si usa per la costipazione, dolori e coliche. Nelle diete dimagranti è utile per regolarizzare il metabolismo, ma non si deve mai usare in dosi eccessive, specialmente se avete perso molto peso.
Attenzione che prendere un cucchiaino di polvere di jalapa prima dei pasti, provoca la nausea, soprattutto a chi tende a mangiare troppo.
Descrizione pianta Giovanni Conquistatore
La ipomea jalapa è una erbacea rampicante con radici tuberose, carnose. Descrizione Giovanni conquistatore pianta vediamo i rami sottili, scuri e possono radicare se toccano la terra. La pianta può arrivare anche a 4 metri di lunghezza, avvolgendo e attorcigliandosi su qualsiasi cosa incontra, diventando infestante.
Nella Descrizione Giovanni conquistatore pianta le foglie sono cuoriformi, verdi e con fiori ascellari. La corolla e imbutiforme. Possiede colori sfumati tra di loro, come il rosa, viola e blu. Il frutto è una capsula con 2 semi. La Descrizione Giovanni conquistatore pianta ci porta a scoprire che è leggermente tossica, da non usare in cucina.
I tuberi sono scuri e rugosi, esternamente e bianchi e lattiginosi all’interno. Poco più grande di una noce, viene tagliata a pezzi ed essiccata. In seguito polverizzata. Prima di usarla o acquistarla, verificate l’autenticità della radice per non essere tratti in inganno con altre polveri.
Giovanni il conquistatore, clima
Rimanendo in tema di descrizione pianta, abbiamo delle informazioni su clima e coltivazione. La ipomea jalapa attecchisce facilmente solo se trova il terreno e ambiente adatti.
Cresce velocissima in un clima caldo, sia in pieno Sole che in ombra. Il terreno deve essere sciolto e profondo, ricco di sostanza organica e umido. Riesce a crescere bene anche su terreni sabbiosi. Si moltiplica per talea e per seme. Una volta seminato in primavera, le piantine nascono dopo una settimana e dopo un mese si trapiantano in giardino o in vaso.
Posto vicino a grate, reti o recinti, su cui arrampicarsi, in giugno fiorisce abbondantemente. Una cascata di colori che incanta. In commercio ci sono varietà di ipomea (Giovanni conquistatore) di colori diversi.
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