Il cavallo alato, pegaso: chi era? Mitologia e simbologia
Pegaso cavallo alato non è un dio, ma bensì un magnifico cavallo bianco con una lunga criniera, fornito di poderose ali per volare velocemente.
Una creatura mitologica. Pegaso cavallo alato salì al cielo per tirare il carro del tuono di Zeus, dove vi nascondeva i suoi fulmini. In greco il nome: Pegaso, significa sorgente. Animale divino venerato solo in Grecia, non è stato riconosciuto nella mitologia romana come dio, ma come essere mitologico divino, ma non troppo.
PEGASO E PERSEO, CHI ERANO?
Lo ricordiamo insieme a Perseo che tagliò la testa a Medusa, la gorgone che pietrificava con lo sguardo gli uomini. Dal suo sangue nacquero due creature mitologiche:
- Il gigante Crisaore, munito di una spada d’oro
- Pegaso, che balzò fuori dal collo della gorgone
Dopo che Perseo mise la testa di medusa in un sacco, saltò in groppa a Pegaso. Nel mentre stavano facendo il loro ritorno a casa, l’eroe nota una ragazza legata ad uno scoglio, era Andromeda, figlia di Cassiopea. Quest’ultima aveva offeso le nereidi, ninfe del mare e figlie di Poseidone, che richiesero un sacrificio umano, cioè la figlia dichiarata la più bella umana, simile alle dee nereidi.
Andromeda venne quindi offerta al mostro marino, per placare Poseidone. Perseo tira fuori la testa di medusa e fece pietrificare il mostro marino sorte dalle onde. Liberò la ragazza di cui si era innamorato al primo sguardo e che sposò subito.
Pegaso cavallo alato dopo questa impresa, salì in cielo per servire gli altri dii.
Pegaso cavallo alato e Bellerofonte
Nonostante non fosse riconosciuto come divinità, vediamo che è protagonista di molte imprese “divine”, come il suo aiuto a Bellerofonte.
Bellerofonte era un un giovane eroe che non aveva poteri divini, ma coraggio e forza. Dopo essere stato esiliato dalla sua terra natale per avere ucciso il fratello, viene accolto dal re Preto nella città di Tirinto. Qui conosce la regina Stenebea, moglie di Preto, che, attratta dal giovane, se ne innamora. Bellerofonte rifiuta il suo amore e la donna lo accusa di avergli fatto violenza. Il re ritenendo che un ospite è sacro, non volle ucciderlo per non incorrere alle ire degli Dei.
Escogitò quindi uno stratagemma per liberarsene e ucciderlo. Lo manda da Lobate, re di Licia, sperando che lui lo potesse uccidere, ma non potendo perché suo ospite, quest’ultimo gli ordinò di uccidere Chimera.
Chimera era un mostro orribile che minacciava tutta la regione, dal corpo triforme di un enorme Leone con sul dorso una testa di capra e con la coda di serpente. Sputava veleno e fiamme. Di sicuro Bellerofonte non sarebbe mai sopravvissuto.
Il giovane interpellò un indovino, Polido, che gli disse: per vincere Chimera devi avere l’aiuto di Pegaso cavallo alato.
Dunque si ritrovò a dover catturare e domare questo mitico animale. Il guerriero chiese aiuto alla divina Atena che gli diede le briglie e il morso d’oro per poterlo domare. Per catturare Pegaso cavallo alato lo aspettò nascosto alla sorgente dove il cavallo andava spesso. Appena si abbeverò, chinando il capo, lo catturò mettendogli le briglie d’oro. A questo punto Bellerofonte affrontò il mostro Chimera. Volando in alto, sfuggendo alle sue fiamme e dopo una dura lotta, vinse.
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Avventure di Pegaso cavallo alato
Bellerofonte insieme al suo cavallo alato, dovette affrontare diverse avventure. Il re Lobate gli fece affrontare altre 2 battaglie nel tentativo di liberarsene. La prima fu quella di sconfiggere le Amazzoni e la seconda i Solimi, popolazioni nemiche.
Onorato come grande eroe Bellerofonte divenne superbo e orgoglioso. Decise di arrivare all’olimpo per diventare un Dio. Salì in groppa a Pegaso cavallo alato e salì al cielo. Gli Dei, adirati e offesi da tanta sfrontatezza, vollero punirlo, quindi mandarono un tafano che punse Pegaso che si imbizzarrì disarcionando Bellerofonte. Il giovane cadde in un groviglio di spine, diventando cieco e zoppo. La sua superbia era stata punita.
Mentre Pegaso cavallo alato riconosciuto come “Essere divino” venne onorato dagli Dei e da Zeus che decise di porlo tra le stelle facendolo diventare una costellazione.
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Costellazione di Pegaso cavallo alato
Pegaso è una grande costellazione del cielo boreale, vicina alla costellazione di Andromeda. Facilmente riconoscibile per il quadrato di Pegaso, cioè per le 4 stelle grandi e luminose che lo compongono e che ne delineano la forma.
Visibile da giugno a gennaio nell’emisfero Sud. Riconoscibile solo di notte. La costellazione di Pegaso cavallo alato contiene numerose stelle doppie e alcune galassie. Tra cui c’è una spirale e ammassi globulari.
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