Chi era Kingu: Dio che Creò l’Uomo in mesopotamia
Kingu, o Qingu, nella mitologia mesopotamica era un demone, uno spirito maligno e primogenito di Tiamat, di cui divenne consorte dopo la morte di suo padre Apsu, il dio dell’oceano sotterraneo delle acque dolci. Tiamat gli consegnò delle armi terribili e cominciò a generare draghi giganteschi e undici differenti specie di creature mostruose, tra cui uomini scorpione, uomini leone, uomini pesce, eroi pelosi, uomini toro, tempeste terribili e tre differenti specie di serpenti cornuti e demoni leone. Kingu fu posto a capo delle armate di Tiamat, con la tavola dei destini fissata al petto, cedendogli così la divinità regale che apparteneva a Anu. Tuttavia, nella battaglia successiva, Kingu fu sconfitto da Marduk, che divenne re degli dei e insegnò agli uomini la civiltà, le arti e i mestieri.
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STORIA E GENEALOGIA
Nel poema dell’Enuma Elish, Kingu non viene descritto fisicamente, ma acquisisce comando e potere da sua madre Tiamat che gli consegna la tavola dei destini, un oggetto religioso della Mesopotamia scritto in cuneiforme che contiene il futuro del cosmo e di ogni suo componente. La tavola, inizialmente custodita da Tiamat, passò poi a Kingu e infine a Marduk, che divenne la divinità più amata e conosciuta in tutta la Mesopotamia.
L’Enuma Elish, un poema scritto su sette tavolette, descrive la creazione della terra e la Titomachia, la guerra tra gli dei Annunaki, divinità di stirpe reale, e gli Igigi, divinità inferiori incaricate dei lavori umili. Apsu, padre di Kingu, fu il primo a lamentarsi del rumore delle generazioni dei primi dei, volendo distruggere i figli delle divinità. Ea, venuto a conoscenza del piano di Apsu, lo fece addormentare e lo uccise, stabilendosi negli abissi con la sua sposa Damkina. Divennero genitori di Marduk, al quale Anu regalò i quattro venti. I turbini infastidirono ulteriormente gli dei, spingendo Tiamat a prendere provvedimenti. Tiamat creò undici mostri per combattere Marduk, esaltando le qualità del figlio Kingu e conferendogli il comando dell’esercito. Tuttavia, nella battaglia che ne seguì, Tiamat fu sconfitta e uccisa, e Kingu fu catturato da Marduk, che gli tolse la tavola dei destini.
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Creazione dell’uomo
Dopo la vittoria, Marduk decise di creare una nuova creatura per mettere pace tra gli dei. Chiese chi fosse stato a provocare la rivolta e organizzare la battaglia, e gli dei risposero che era stato Kingu.
Kingu fu dunque incatenato, dissanguato e il suo sangue fu mescolato con l’argilla dei fiumi per modellare il corpo degli uomini. Così, Ea creò l’umanità, alla quale fu imposto il lavoro degli dei.
Questo dà modo di capire, secondo gli antichi, come sia nato l’uomo. Tant’è che in molti culti funebri, compreso quello cristiano, c’è una citazione in cui si dice: siamo polvere e polvere torneremo.
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Articolo scritto e pubblicato da e sul Il bosco delle streghe