Lago di Pergusa: gioiello naturale sicilia, rapimento di persefone
Il Lago di Pergusa, situato al centro della Sicilia tra le alture dei Monti Erei e ai piedi del Monte Carangiano, è un lago naturale di grande fascino storico e mitologico. Situato a un’altezza di 700 metri sul livello del mare, nel territorio di Pergusa, una frazione della città di Enna, questo lago ha un’importanza unica sia per le sue caratteristiche naturali che per le leggende che lo circondano.
Questo Lago di Pergusa ha affascinato molti poeti e scrittori antichi come Diodoro Siculo, Ovidio, Cicerone e Livio.
RAPIMENTO DI PERSEFONE
Secondo la mitologia greca, è il luogo dove avvenne il rapimento di Persefone. La leggenda narra che Ade, il dio degli inferi, emerse dalla terra con il suo carro e rapì Persefone, che stava cogliendo fiori vicino al lago.
Le ancelle di Persefone cercarono invano di trattenerlo. Demetra, madre di Persefone e dea della terra, cercò disperatamente la figlia, abbandonando la cura della natura, che iniziò a deperire. Zeus intervenne, rivelando a Demetra che sua figlia era stata rapita da Ade. Dopo lunghe trattative, Ade accettò di permettere a Persefone di trascorrere sei mesi con la madre e sei mesi con lui negli inferi. Questo mito spiegava il ciclo delle stagioni: l’autunno e l’inverno corrispondevano ai mesi in cui Persefone era negli inferi, mentre la primavera e l’estate erano i mesi in cui tornava sulla terra, portando la rinascita della natura.
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Selva pergusiana
Il Lago di Pergusa è relativamente piccolo e anticamente era probabilmente più grande, ma a causa dei lunghi periodi di siccità, si è notevolmente ridotto. Una delle sue particolarità è che le sue acque sono salate, nonostante la distanza dal mare. Il lago non ha emissari che lo alimentano, ma è sostenuto da piccole falde sotterranee e raccoglie principalmente le acque piovane. Durante i periodi di siccità, l’acqua evapora, lasciando cristalli di sale sulla superficie. Il lago è poco profondo, con una profondità che varia dai 3 ai 10 metri a seconda delle piogge. Non ci sono pesci nelle sue acque, ma vi sopravvivono vari anfibi.
Intorno al lago si estende la Selva Pergusiana, una vasta area di vegetazione che domina l’intera valle. Questa zona è stata dichiarata Riserva Naturale Speciale per la sua ricca fauna e flora. La riserva ospita una grande varietà di uccelli migratori, oltre 100 specie che vi trovano ristoro durante i loro spostamenti dall’Africa. Tra questi vi sono aironi, cigni, cicogne nere, folaghe, gabbiani, gallinelle d’acqua e falchi di palude.
Le rive del lago sono ricche di canneti e piante acquatiche, che forniscono habitat a rettili e anfibi. Uno dei fenomeni più affascinanti del lago è il cambiamento del colore delle sue acque in rosso-violaceo, causato dal batterio Thiocapsa roseopersicina, che prolifera nelle acque salate e solforose del lago.
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Curiosità sul lago
Il Lago di Pergusa è circondato dall’Autodromo di Pergusa, un circuito automobilistico che ospita gare di Formula 1, motociclistiche e altre manifestazioni sportive. Durante la primavera, l’estate e parte dell’autunno, il circuito viene chiuso per non disturbare le specie di uccelli che vivono nel lago. Il fenomeno delle acque rosse del lago ha stupito anche antichi studiosi come Aristotele e Plinio il Vecchio, che già allora osservavano e studiavano questi fenomeni naturali, che si ripetono ogni dieci o quindici anni.
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Articolo scritto e pubblicato da e sul Il bosco delle streghe