Chi è Lamastu: Dea Femminile Malevola – mitologia egizia
Lamastu, scritta anche Lamashtu nella mitologia egizia, è una figura demoniaca della mitologia mesopotamica. Figlia del dio del cielo Anu, Lamastu era temuta per la sua malvagità e crudeltà.
Secondo le antiche credenze, minacciava le partorienti e cercava di rapire i neonati durante l’allattamento, succhiando il loro sangue e rosicchiando la loro carne. Per gli Assiri e i Babilonesi, portava febbri alte e tremiti che scuotevano il corpo, facendo delirare le vittime. Era un demone lascivo e sensuale, desiderosa di essere madre nonostante fosse sterile, e la sua potenza era tale da provocare aborti spontanei e tremendi dolori alle puerpere.
Per proteggersi da questo demone, le donne incinte indossavano amuleti incisi su pietre, appesi al collo o agli angoli delle loro abitazioni. Questi amuleti riportavano parole esorcizzanti e l’immagine di Pazuzu, un altro demone, dio del vento malevolo, che si diceva fosse stato suo amante.
Pazuzu, un gigante che proteggeva la foresta dei cedri, era l’unico in grado di rispedirla negli inferi. Alle dee venivano anche costruiti altarini votivi per placare le sue ire, con offerte di pane, vasi d’acqua pulita e immagini scolpite di cani neri, sacri a Lamastu. Se un bambino attaccato al seno della madre non smetteva di piangere, poteva essere disturbato da Lamastu; lo stesso valeva se il bambino piangeva nel sonno, poiché si credeva che fosse tormentato da incubi causati da lei.
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LAMASTU E LILITH
Lamastum, nella mitologia egizia, era descritta come un mostro, spesso raffigurata nuda con un corpo muscoloso e peloso, testa di leone con orecchie e denti di asino, e artigli di rapace al posto dei piedi. Era rappresentata in ginocchio su un asino, mentre allattava un maiale e un cane nero, e teneva stretti tra le mani due serpenti. La malvagità della dea era tale da far seccare la vegetazione, infestare fiumi e torrenti, e provocare malattie. Conosciuta anche come “signora esaltata” o “pazza”, Lamastu navigava nel fiume degli inferi su una barca, e per questo viaggio le venivano donati specchi, pettini, spille e un fuso, mentre le divinità benevole venivano invocate per placarla.
Lamastu era spesso associata al demone ebraica Lilith, menzionata nell’Antico Testamento. Secondo il mito, Lilith era la prima moglie di Adamo, che fuggì nel Mar Rosso per sfuggire al marito.
Nella mitologia sumera, Anu, il dio del cielo, scagliò Lamastu sulla terra per il suo spirito irrequieto e malevolo. Aveva chiesto di cenare con le carni di un bambino, e per questo Anu la scacciò dal regno celeste. Precipitata sulla terra, Lamastu sfogò la sua rabbia attaccando creature deboli e indifese.
Nelle civiltà antiche, la sterilità delle donne era un grave problema, poiché dovevano assicurare la continuazione della famiglia. Le malformazioni dei neonati e le nascite premature erano molto temute e viste come una maledizione. Qualsiasi malattia che colpisse i neonati o gli adulti era attribuita a una divinità o un demone punente. Per difendersi, si usava esorcizzare il male con amuleti. Durante gli scavi archeologici, sono stati ritrovati oltre 50 piccoli amuleti incisi su pietra o ossidiana, con preghiere e scongiuri, appesi al collo durante la gravidanza e l’allattamento, o seppelliti nei giardini o vicino alle porte delle case.
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I 7 nomi di Lamastu mitologia egizia
Lamastu aveva sette nomi scritti su una tavoletta ritrovata a Babilonia, un numero mistico per i mesopotamici, che venivano citati come scongiuro per allontanare la divinità malevola:
- “Figlia di Anu”
- “Sorella degli dei delle vie”
- “Spada che fende il cranio”
- “Colei che provoca le infiammazioni”
- “Dea del volto pallido”
- “Affidata e adottata da Ishtar”
- “In nome degli dei maggiori, vattene via volando come gli uccelli”
Lamastu, con la sua terribile figura e i suoi poteri malevoli, rappresenta le paure ancestrali legate alla nascita e alla mortalità, mostrando come queste antiche culture cercassero di dare un senso al mondo attraverso la narrazione mitologica.
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Articolo scritto e pubblicato da Il bosco delle streghe