Lo scettro di Lughnasadh o lugh
Cos’è lo scettro di lughnasadh? Il sabbat che troviamo in agosto è uno dei maggiori, cioè molto importante. Si festeggia il triplice dio, Lughnasadh o Lammas.
In questo periodo il ciclo naturale dell’esistenza mostra il Dio Sole che rinasce per poi morire a Yule. Il Dio del raccolto, luminoso e legato al sesto senso, cioè l’intelligenza.
Lugh, diminutivo di lughnasadh o Lammas, è connesso con qualsiasi tipologia di arte, come:
- Poesia
- Musica
- Disegno
- Canto
Tuttavia ha anche un volto nascosto o celato poiché è il Dio di:
- Battaglia
- Guerra
- Metallurgia
Si tratta pero di un Dio che mette una “fine” a qualsiasi situazione. Inoltre proprio durante questo Sabbat è sicuro che tutti rituali, magie e incantesimi eseguiti in questa festività e per tutto agosto hanno sempre una riuscita, al contrario di altri mesi.
Il dio guerriero e i suoi corvi
Nel mondo celtico Lugh è un dio Salvatore che possiede dei corvi profetici. Raffigurato con un uomo con le corna da cervo, con un enorme corvo sulla spalla che cammina su un bastone o lo porta in spalla. Questo bastone è lo scettro di lughnasadh che diventa la bacchetta magica delle streghe. Questo uccello è sacro ai vichinghi poiché sono i messaggeri dei morti e sussurrano segreti all’orecchio. Hanno un’eccellente memoria.
Simbolo di intelligenza, strategie e conoscenza profonda. Simbolo alchemico della metamorfosi e della trasformazione. Associato alla trasformazione, da ignoranza a conoscenza, da vita alla morte, dal male al bene e dal giorno alla notte.
La sua testa è il cuore sono ingredienti importantissimi per la preparazione di rituali magici, specialmente di magia nera e rossa. Anticamente, nella mitologia greca e pagana romana, esso era associato a Mercurio Hermes.
Il dio guerriero cammina sempre con uno scettro di lughnasadh tra le sue mani ad indicare il sostegno e conoscenza del tempo che passa, ma per indicare la direzione o la prossima lotta. Proprio lo scettro, cioè il bastone che usa Lugh, è possibile creare una bacchetta magica da usare solo in determinati rituali.
Forgiare lo scettro di Lughnasadh
La prima cosa da fare, per creare il proprio scettro di lughnasadh, è quella di trovare un rametto di nocciole o di noce che sia dritto e senza nodi.
Per questa “creazione” ci sono richieste specifiche. Si forgia esclusivamente in agosto, di mercoledì in luna crescente. Dunque si ha una sola possibilità all’anno per farlo. I suoi poteri durano per un anno.
Una volta che avete trovato il rametto utile, si priva della sua corteccia, scorticandolo con un falcetto. Si incidono i simboli del Pentacolo, esagramma e di una runa a vostra scelta. La runa sceglietela con accortezza perché si potrà usare poi in riferimento alla runa che avete inciso.
In caso incidete la runa di Uruz non potrete usare poi questa bacchetta per avere successo nel lavoro perché la sua energia esoterica è per il cambiamento.
Il bastone, cioè lo scettro di lughnasadh, si deve poi esporre a dei fumi di incenso composto, in parti uguali, da iperico e assenzio. Erbe che potete tranquillamente trovare in natura durante il mese di agosto. Esponete il bastone ai raggi della luna crescente fino alla luna piena. Solo dopo sarà pronto per essere usato.
Nascondetelo agli occhi altrui e ritiratelo durante il giorno per continuarlo ad esporlo nelle notti di luna crescente fino alla luna piena. Se ve ne dimenticate e lo lasciate all’esterno, basta che non sia esposto a occhi indiscreti. In caso poi lo lasciate fino alla luna decrescente lo dovrete bruciare poiché attrarrà solo energie per fare incantesimi volti al male.
Ogni strega e wicca che si rispetti possiede la bacchetta magica di lughnasadh poichè esso fa parte degli strumenti magici da possedere.