Lucifero la superbia – I 7 vizi capitali, tutti diavoli!
Lucifero! Il primo demone che si ribella a Dio volendo essere più in alto di lui.
Sappiate, per chiunque lo ignori, che i 7 peccati capitali rappresentano ben 7 demoni specifici, di cui parleremo approfonditamente.
I 7 peccati capitali sono:
1 Superbia
2 Avarizia
3 Ira
4 Invidia
5 Lussuria
6 Gola
7 Accidia (cioè pigrizia o ozio)
La Superbia è Lucifero, il demone che incarna una conoscenza antica, impossibile da capire all’uomo comune, ma solo all’uomo che si eleva.
Se vuoi vedere il video completo e ascoltare la storia di Lucifero e dei 7 peccati capitali, dove lui è il primo diavolo, visita il nostro canale “Il bosco delle streghe” su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=nzYozuxNHl8
Colui che possiede anche 3 sentimenti umani che sono estremizzati e che conducono appunto al sentimento della superbia.
Superbia cos’è?
Prima di approfondire il discorso di Lucifero è bene comprendere cosa sia la superbia. Sappi che se non hai intenzione di comprenderlo, allora sei un superbo!
La parola nasce da 2 parole latine, vale a dire: Super che significa Sopra e da bus che è l’abbreviazione di omnibus, che significa: per o di tutti. Unendoli si ha la parola: Superbus, da cui nasce, nell’italiano volgare e comune, la parola: superbo, che sta ad indicare: Sopra a tutti!
Il superbo è una persona che pensa di essere al di sopra di tutti, che sa tutto di tutto, dove la sua idea deve essere unica e sola. Lui non è una persona comune, ma straordinaria, nonostante non sia compreso dagli altri non è per colpa sua, ma sono gli altri ad essere ignoranti.
La superbia è un sentimento che purtroppo si sviluppa facilmente nell’essere umano. Quando ci si crede bellissimi è possibile divenire subito superbi e non comprendere come sia possibile che qualcuno ci trovi brutti oppure non veneri e non valuti, al positivo, la nostra bellezza.
Quando ci si sente intelligenti, non si capisce come una persona, magari anche superiore di cultura, possa contraddirci.
Altri sinonimi di questa parola, che permettono di comprendere quanto sia pericoloso tale sentimento, sono: altezzoso, orgoglioso, arrogante, altezzoso. Purtroppo tutti ne conosciamo di tali soggetti.
La superbia poi la ritroviamo in 3 concetti:
- Religione cristiana: la superbia è il peccato che condusse Lucifero alla ribellione contro Dio
- Filosofia: sentimento di un ego che ha un’eccessiva considerazione di sé stesso, come a dire: io sono tutto e voi siete il nulla
- Nella cultura popolare: la superbia conduce sempre alla rovina
Comunque, nella cultura volgare, povera, la superbia viene vista con ammirazione ed è proprio per questo che essa diventa poi l’evidenza che “lucifero” ti sta per prendere!
Leggi anche: Mandy – bambola maledetta – la storia vera – possessione
Le 3 caratteristiche della superbia
Lucifero aveva in sé tre caratteristiche che lo hanno reso superbo, vale a dire:
- Impotenza
- Ignoranza
- Odio
L’impotenza perché lui, uno degli angeli più belli e ammirati nel cielo, da uomini e dai suoi simili, ammirato addirittura da Dio, doveva sottostare ai voleri di quest’ultimo. Lui non poteva certo disubbidire agli ordini superiori e questo indicava appunto impotenza. Nonostante Lucifero fosse seguito, temuto e ammirato, era sempre al secondo posto.
Ignoranza perché Lucifero non poteva sopportare che gli uomini, essendo creati con una scintilla divina, fossero in possesso del dono del libero arbitrio, cioè di scegliere. La sua ignoranza era quella di non capire, l’incomprensione è poi l’elemento che scatena la guerra e la sottomissione, l’odio e il fanatismo.
Odio. Quest’ultimo sentimento gli nacque non per gli uomini, ma verso Dio. Quest’ultimo lo costringeva a ubbidire, a far vivere gli uomini, esseri inferiori, in modo che essi si potessero addirittura elevare. La loro possibilità di scelta era un motivo, per Lucifero, di Odio verso Dio.
Ciò lo condusse appunto all’atto di ribellione in modo da convincere altri angeli a seguirlo.
Superbia è Lucifero: lo abbiamo dimenticato!
Dopo aver spiegato cosa sia la superbia passiamo ora alla dimostrazione di come questo peccato capitale, sia Lucifero. Nel cristianesimo si deve stare attenti ai 7 peccati capitali, ma non si va mai affondo del motivo.
Essi nascono non per identificare quali fossero i peccati che portano alla dannazione, ma per elencare i demoni che ti portano alla dannazione. Nel Medioevo, il nome di Lucifero, era famoso poiché appunto indicava la superbia. In tanti poemi volgari si usava la parola lucifero per indicare persone portate alla perdizione.
Un esempio è questo passo di una poesia medioevale, in dialetto campano:
Chella è nucifero che te ‘nganna con l’uocchi – tradotto – lei è un lucifero che ti inganna con gli occhi
Oppure:
Bell’ è ngannevole, come nu riavol, come nucifero, ca ta prumise e t’abbruci – tradotto – bella e t’inganna, come un diavolo, come lucifero che ti promette e ti brucia
Ciò ti fa capire come la superbia era mal vista e come in passato, c’era un legame più forte con delle figure tradizionali che incarnavano poi sentimenti o comportamenti umani che ti portano alla dannazione. La cosa che trovo stranissima è che poi, nel corso dei secoli, essi sono stati cambiati in semplici peccati che si dovevano comunque temere, ma dimenticando di essere diavoli.
In quanti di voi, prima di ascoltarmi, sapevano che in realtà i 7 peccati capitali erano diavoli e demoni?
Leggi anche: Satana e Lucifero: due entità demoniache diverse
Lucifero
Lucifero con il suo comportamento volle dimostrare la sua superiorità diventando malvagio. Nell’Antico Testamento viene citato nel libro di Isaia 14 nei versetti 12-13-14-15- che recita: come mai sei caduto astro del mattino, figlio dell’aurora. Come mai sei atterrato tu che calpestavi le nazioni, tu che dicevi in cuor tuo io salirò in cielo e innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle e di Dio. Salirò sulla parte estrema del settentrione e sulla sommità delle nubi. Io sarò l’altissimo. Invece ti hanno fatto scendere nel soggiorno dei morti e nelle profondità della fossa.
Nei secoli poi il suo mito si è confuso con Satana, cioè si pensa continuamente che Lucifero e Satana siano la stessa entità. Noi di il Bosco delle streghe abbiamo creato un video che vi racconta chi è Satana e chi sia Lucifero, lo trovi sul nostro canale!
Lucifero era uno degli angeli che si trovavano vicino a Dio. Bellissimo e perfetto. Il più luminoso dei 7 angeli del bene. Giorno dopo giorno, anche per colpa della sua bellezza, iniziò a ritenersi superiore agli altri.
Superiore per bellezza, per intelligenza, per carisma e per venerazione degli uomini. Iniziò quindi a pretendere di risiedere più in alto di Dio.
In una seconda versione, che narra il mito di Lucifero, c’è chi ritiene che lui scatenò questa guerra per una rivelazione che diceva che lo spirito del figlio di Dio si sarebbe reincarnato in un umano per essere poi elevato e sedere al fianco del padre. Posto che spettava a lui e questo voleva dire che lui sarebbe stato “detronizzato” a causa degli uomini.
Lucifero, in entrambe le versioni, decise di ribellarsi a questa decisione. Scelse una schiera di suoi seguaci e si ribellarono volendo elevarsi al di sopra di Dio stesso. Quest’ultimo comandò l’arcangelo Michele di combatterlo e sconfiggerlo. Durante la lotta, l’arcangelo ebbe la meglio su Lucifero che cadde dal cielo a terra. A questo punto tutti i ribelli divennero i figli delle tenebre che errano per la terra, infettando gli esseri umani con il suo spirito di: ribellione, invidia e odio.
Da angelo più bello, divenne un mostro orrendo in modo che gli esseri umani potessero riconoscerlo e allontanarlo.
Leggi anche: Arlecchino: maschera demoniaca di carnevale: la storia vera
L’aspetto di Lucifero
Secondo la tradizione e cultura cristiana, Lucifero era un angelo del cielo, il più bello, forte e temuto, a capo degli angeli celesti.
Dopo la sua ribellione contro Dio, divenne il capo dei demoni e continuerà in futuro, come in passato, a corrompere gli uomini per creare il suo esercito. Lui contaminerà la terra fino al giorno del giudizio o dell’apocalisse.
Nella “divina commedia” Lucifero è descritto da Dante. Collocato nel 34esimo canto dell’inferno e nel nono cerchio, dove si trovano i traditori. Lui è conficcato al centro di una distesa ghiacciata con il corpo irto di lunghi peli con metà del suo busto fuori e metà nel ghiaccio.
Così viene descritto: come un uomo con una sola testa e tre volti:
- uno rosso, che rappresenta l’impotenza
- uno nero che indica l’ignoranza
- uno giallo che è l’odio
Possiede tre paia di ali che prima erano fatte di piume, ma poi sono diventate ali di pipistrello nere e membranose che quando si muovono, generano un vento gelido. Dai suoi sei occhi sgorgano lacrime di rabbia. Con i denti e gli artigli strazia e mastica i corpi di Bruto, Cassio e Giuda. Altri traditori famosi della storia che sono stati da lui corrotti.
Simbolo di Lucifero
L’occhio di lucifero è il simbolo o rappresentazione di questo Principe dell’Inferno. Chiunque lo usi sul suo altare è sicuramente un seguace di questa entità. Lo si può anche porre sul proprio altare, ma solo in determinati incantesimi.
Il simbolo dell’occhio di Lucifero è un occhio sinistro simbolo del tradimento, tentazione. Ha uno sguardo penetrante, astuto e malizioso.
Altri talismani che richiamano l’entità di Lucifero o la sua benevolenza, sono: scintille o lampi che attraversano l’aria velocemente. Nelle maledizioni è possibile che le vittime notino lampi o scintille e per difendersi dal maleficio che gli è stato rivolto si invoca l’arcangelo che un tempo lo sconfisse, arcangelo Michele.
Guarda il VIDEO per intero sul nostro canale youtube di “Il bosco delle streghe”, eccoti il link: https://www.youtube.com/watch?v=nzYozuxNHl8
Articolo scritto e pubblicato da: IL BOSCO DELLE STREGHE
Leggi anche: Simbolo esoterico Baphomet mitologia esoterismo