Maponos o Mabon, l’uomo verde, green man, dell’equinozio d’autunno
La popolazione celtica che ha dato origine ai sabba ripresi poi dalla religione wicca, affonda le sue origini nelle forze naturali e primordiali, evocando divinità antiche come Maponos o Mabon.
Questa divinità viene identificata o rappresenta dal famoso “uomo verde” o green man, vale a dire: l’uomo della natura. C’è una differenza con Cernunnos, che è il dio più famoso e che è presente in tutte le fasi dell’anno.
Maponos è formato da tutto quello che è natura, foglie, rami, frutti. Mentre Cernunnos è una divinità con le corna da cervo per simboleggiare la forza virile e la ciclicità delle stagioni. Il cambiamento del tempo.
Mabon o mapons hanno quindi un’aspetto diverso, ma rappresenta una parte del Dio onnipresente. In realtà è una delle sue “triplicità”. Il dio giovane ormai non più fanciullo e nemmeno un vecchio saggio.
Durante Maponos, che festeggia il principio maschile quindi il dio o uomo, non va dimenticata la Dea che è anch’essa presente in tutto l’anno. La triplice dea è forse più famosa rispetto al tirplice Dio, ma solo perché è l’inverno che si tende a ragionare e a concentrarsi su magie e rituali.
Ad ogni modo anche la Dea a Maponos, nel sabba di Mabon, dal 21 settembre al 23 settembre, lei cambia il suo volto. Non è più la splendida fanciulla luminosa nata a Imbolc (il sabba di febbraio). Né tantomeno la donna matura di lithia (sabba del 21 giugno).
La dea, in questa fase, si ritrova nella parte più saggia, quindi è la vecchia stanza. Alle volte scorbutica e non più piacente, dall’aspetto spaventoso, ma è il passaggio finale della sua ciclicità.
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MAPONOS DIVINITA’ NORRENA
A modo loro anche le popolazioni norrene, quelle dei vichinghi, festeggiano Maponos, ma con divinità diverse, cioè con le loro divinità.
In questo caso troviamo, come protagonisti, la triade composta da: Odino, Freya e Baldr.
Freya, dea dell’amore, fertilità e della magia, moglie di Odino si ritrova a stringere un legamento con Baldr, il giovane dio splendete del sole. Odino, padre di Baldr, sogna la morte del figlio e quest’ultimo inizia ad angosciarsi per il suo destino.
Odino, convito da Freya, decide di scendere negli inferi per scoprire se la sua visione è reale. Purtroppo nell’Helheim (l’oltretomba norreno), ha già tutto pronto per accogliere il giovane dio del Sole. Tramite le doti magiche di Freya, escogitano un modo per evitare la morte.
Racchiudono Baldr in un cerchio di sale, il dio è molto triste e questo fa nascere la stagione dell’autunno, e lo tengono allegro in un gioco dove gli lanciano sia quello che gli è utile che altre cose. Tuttavia Loki, il dio del caos, scopre il punto debole del dio sole, il vischio.
Convince il fratello di Baldr, hoor, che è cieco, a lanciare una freccia verso suo fratello, una freccia di vischio fornitagli direttamente da Loki. Il dio viene indirizzato nel lancio e scossa la freccia. Su di lei c’era il vischio che appena toccano il dio lo uccidono immediatamente.
Si tengono i funerali di Baldr. Il dolore di tutti gli esseri viventi era tanto che non facevano che piangere. A questo punto la dea degli inferi decise che il Sole sarebbe rinato ogni anno, creando la primavera, ma a patto che una parte dell’anno sarebbe tornato nel regno degli inferi.
Questa leggenda somiglia alla leggenda di Ade e Persefone (mitologia greca) e di Inana (mitologia sumera).
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Mabon nella religione cristiana
A testimonianza che la religione cristiana è di derivazione pagana che ha incorporato credenze popolari, parliamo della “stregoneria italiana” che richiama i rituali pagani antichi.
Ebbene nonostante l’equinozio autunnale non è molto “sentito” nella cultura cristiana, ciò nonostante vediamo che ci sono delle festività che richiamano rituali e processioni. A loro modo essi sono stati incorporati nella nuova religione cristiana poiché le popolazioni rupestri e contadine non hanno mai abbandonato le loro divinità originarie pagane.
Tra le più note c’è quella si San michele arcangelo che si è sviluppata sovrapponendosi ai culti delle divinità solari in autunno.
Ritroviamo poi la Madona che è la personificazione della dea Madre, ma che nelle procesisoni autunnali ha con sé il simbolo della spiga di grano oppure delle foglie d’autunno.
Senza contare che proprio la stregheria italiana nota anche come l’esoterismo cristiano, queste figure sono venerate con preghiere che richiamano l’energia delle divinità pagane antiche del termine del raccolto.
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Articolo scritto e pubblicato da Il bosco delle streghe.