Mirra resina, benefici, mirra proprietà, grandi qualità aromatiche
La mirra è una resina usata anticamente per le sue tante caratteristiche mediche e per i suoi effetti magici o esoterici. Tant’è che poi divenne uno dei regali portati dai re magi, ma che in realtà ha una storia antica.
Sicuramente è un elemento che oggi abbiamo imparato ad apprezzare particolarmente. Quello che non tutti sanno è che la sua resina o meglio proprio la mirra, è utile per lanciare incantesimi, purificare gli ambienti dalle negatività e per scacciare il maligno. Si usa in molti incantesimi, specialmente per la magia rossa e per la magia sessuale.
MIRRA, LEGGENDA INCESTUOSA
Cinira, re di Cipro, e sua figlia Mirra, in greco: Smirna, sono due personaggi della mitologia greca.
Mirra offese la dea Afrodite perché dimenticò di venerarla durante i giorni sacri alla dea. La vendetta di quest’ultima colpì presto. Essendo la Dea dell’amore scatenò nella ragazza un amore impossibile per suo padre. Questo tipo di amore incestuoso stava distruggendo la psiche della fanciulla che si disperava per questa situazione. Mirra cercò di uccidersi e a fermarla fu la sua nutrice che escogitò un piano per farla giacere con il padre.
Mentre la moglie del re si allontanò per celebrare i suoi riti, la nutrice propose al re di accettare nel suo letto una donna che lo amava alla follia. Solo che il rapporto doveva essere consumato al buio. Il re accettò e per 9 notti giacque inconsapevole con sua figlia.
Al decimo giorno decise di vedere il volto della ragazza di cui si stava innamorando, scoprendo la terribile realtà, cioè che era sua figlia. A questo punto, tratto in inganno, il re decise di sguainare la spada per ucciderla, ma la fanciulla Mirra riesce a sfuggirgli. Piangendo chiese aiuto agli dei di farla diventare invisibile. Gli Dei, mossi a pietà, la fecero diventare un albero la mirra e le sue lacrime diventarono una resina che gocciola dalla corteccia dell’albero.
Dopo 9 mesi dall’albero nacque il bellissimo Adone che, una volta adulto, vendicherà la madre.
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Proprietà mirra e utilizzi
La parte utilizzata della mirra è la gommaresina che cola dalla pianta. Però proprio questa resina ha delle proprietà mediche, utili per l’organismo e non solo.
Mirra proprietà astringenti, cicatrizzanti, antisettica e purificante. Ricca di resine, tra quali la mirrina, mirsolo, olio essenziale e principi amari. Oltre a questo essa possiede gomme aromatiche e balsamiche. Tant’è che si usa appunto per le caratteristiche balsamiche e espettoranti.
Viene creata anche la tintura madre di mirra che si usa per preparare collutori che curano le infezioni della bocca, infiammazioni gengivali e ulcerazioni. La mirra proprietà per disinfettare le irritazioni della gola. Cura le infezioni della pelle, come acne e foruncoli.
Il suo olio essenziale viene usato in aromaterapia. Stimola l’appetito. Favorisce il rilassamento e il buon umore.
In esoterismo esso purifica e disinfetta l’ambiente. Annusandola la resina si ha la sua azione espettorante, libera le vie aeree facendo respirare meglio e calmando la tosse. I fumi della resina mantengono lontani gli insetti nocivi, come le zanzare e le mosche. La gommaresina è usata esternamente, come per la cicatrizzazione delle ferite o per disinfettare e sfiammare l’acne.
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Descrizione pianta
Il nome botanico o scientifico della Mirra è: Commiphora Myrrha, appartiene alla famiglia delle Burseraceae ed è un piccolo albero, molto spinoso, che può arrivare a 3 metri di altezza. La sua chioma si espande in modo irregolare e confuso. Rami nodosi che sono irti, con grosse spine che sembrando, in apparenza, secchi.
Qui nascono le foglie solo nel periodo delle piogge. Esse sono divise in tre foglioline disposte attorno alla grossa spina, di forma ovale e spatolate con un margine seghettato al suo apice e lisce ai lati. Nella descrizione mirra pianta troviamo i fiori riuniti che nascono all’ascella fogliare, sono piccolissimi, di color arancio.
La descrizione mirra pianta fa capire che è un albero piuttosto “aggressivo”, nel senso che le spine lo rendono pericoloso, ma poi vediamo che ha tantissime qualità nella resina.
Il frutto è una bacca rossa dalle spaccature spontanee. Arriviamo poi alla mirra vera e propria, cioè alla resina. Dalla sua corteccia essuda una resina che a contatto con l’aria si si solidifica in gocce. Per accelerare questa raccolta vengono praticate delle incisioni nel tronco. Il colore della mirra è arancio-rossastro. Mentre il suo odore è balsamico, speziato. Infine il suo sapore è amarognolo, ma utile per combattere infiammazioni di vario genere ai denti, gengive e gola.
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