Morale della strega: cosa ci insegna gennaio? Insegnamento di fine mese
Un suggerimento per riuscire a capire che ogni giorno, anche se sembra mal speso, alla fine ha qualcosa da insegnarci e cosa fare a gennaio?
Ebbene diamo una risposta. Parliamo di quello che il primo mese dell’anno, cioè gennaio, derivante da Janus, cioè dal dio Giano bifronte.
Cosa fare a gennaio? Occorre meditare o pensare. Un momento di raccoglimento per sé stessi, ma che non vuol dire perdere giorni a pensare al nulla, ma invece dobbiamo prendere esempio e consiglio da quello che ci viene detto e consigliato da gennaio. I suoi consigli sono:
- Pensa al passato
- Rifletti sul futuro
- Inizia a seminare
Tra i suggerimenti che sono dati per la cura della terra, quando si curiosa su cosa fare a gennaio, troviamo la semina, ma non è fatto a caso. Questo è un mese in cui si progetta e si prepara il terreno per la prossima crescita.
Non deve essere solo un lavoro reale, ma è prima di tutto un lavoro emotivo. Questo è il momento di fare i conti con sé stessi e preparare dei buoni propositi per l’anno nuovo che sta iniziando.
LA RISPOSTA NON È DENTRO DI TE
Abbiamo deciso di dare i 3 consigli di gennaio, ma li andiamo a spiegare perché la risposta che stai cercando non è dentro di te. Incredibile, ma vero! Quante volte ci viene detto, quando si ha bisogno di una risposta che ci sfugge in un momento emotivo delicato: cerca dentro di te, la risposta è li!
Questo è un consiglio che si può dare solo in determinate occasioni e che non è mai valido per tutte le risposte che si cercano altrimenti e da un pezzo che si sarebbe finalmente trovata la risposta al quesito intramontabile di: che senso ha la vita?
La maggior parte delle risposte è fuori, non dentro. Nel senso che per cosa fare a gennaio dobbiamo prima di tutto: pensare al passato!
Cos’è capitato nello scorso anno? Abbiamo cambiato lavoro o partner, magari ci siamo iscritti ad un corso in palestra oppure abbiamo trovato nuovi amici e detto dio ai vecchi. Sicuramente in un anno qualcosa è capitato e ricordarlo ci porta ad avere degli insegnamenti.
Per esempio: abbiamo chiuso delle amicizie! Questo vuol dire che abbiamo preso coscienza di qualcosa che ci ha deluso e impariamo a non dare immediatamente fiducia, ma a capire perché siamo rimasti delusi.
Ciò porta ad una crescita interiore.
Rifletti sul futuro, ma fallo bene
Rifletti sul futuro, ma senza aspettative tue o altrui. Qui dobbiamo essere noi a pensare e non a pensare in modo passivo. Per esempio c’è chi dice: sono arrivato ad una certa età forse devo sposarmi oppure forse devo avere un figlio. Questi sono pensieri che ci vengono inculcati dalle speranze di genitori, nonni oppure da conoscenti che si “vantano” di aver fatto qualcosa che noi ancora non ci sentiamo di fare. Amareggiarsi per questo è sciocco e rende vuoti.
Riflettere sul futuro vuol dire fare piccoli passi. Pensa a visitare qualche posto nuovo, a concludere un progetto tuo (come comprare casa) oppure imponiti di conoscere un argomento che da tanto ti interessa.
Ciò porta alla consapevolezza che sei TU a scegliere.
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Inizia a seminare i tuoi insegnamenti
Per aiutarti in questo consiglio della morale della strega, potresti aver bisogno di foglio e carta. Se vuoi prendili e appunta: cosa fare a gennaio! Scrivi quello che hai ricordato del tuo passato e quello che intravedi nel tuo futuro, proprio come Giano Bifronte, la divinità dal doppio volto, un vecchio del passato e uno giovane del futuro.
Ora però che sei giunto alla conclusione, cerca solo di valutare che qualsiasi risposta che hai trovato non è stata dentro di te, ma al di fuori. Grazie alle tue esperienze, alle scelte fatte o mancate, alle conseguenze avute o evitate.
Inizia quindi a seminare, cioè fatti forza e ricorda che se TU a vivere la tua vita. Tu hai il tuo passato e Tu hai il tuo futuro, non regalarlo ad altri.
Morale della strega: Sbaglia e rialzati, perché da solo è il cammino che devi intraprendere!
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