OESTARA – Sabbat
OESTARA
Festa dell’oscurità
21 marzo al 23 marzo
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Oestara – Equinozio di Primavera
L’equinozio di Primavera, festa di Oestara, Alban Eiler “Luce della Terra”, festeggiata il 21 marzo, momento in cui il giorno e notte sono in perfetto equilibrio.
Equinozio deriva da “Equus nox”, cioè “Uguale Notte”. Momento in cui la Natura reca un messaggio di rinnovamento e risveglio dopo le lunghe notti invernali. Si celebra la fertilità della terra.
Rinascita è realizzazione dei Sogni nati nel periodo invernale. Ci si apre ai sentimenti al viverli nella loro totalità. Rinascere con la Natura e fondersi con la Madre Terra, celebrarla e gioire della vita che sboccia e si manifesta in tutte le sue forme.
Giorno di essere allegri, dato che si celebra il Calore e la Forza Guaritrice del Sole. Il rinverdimento della Terra e la nascita di nuova vita in primavera, come il raccolto del 21 settembre, questo è il Sabbat dell’equilibrio, in cui ci riuniamo per celebrare l’equilibrio e l’armonia nell’universo.
L’equinozio di Oestara è il giorno in cui la Wicca commemora la discesa della giovane Dea nel mondo sotterraneo e il suo ritorno trionfante alla superficie per tutta l’umanità e, inoltre, la stagione del giovane Dio.
La signora del giorno un momento di pulizia e di rinnovamento. Un momento per aprire le finestre e lasciare che il vento attraversi la nostra casa, anche quella interiore, ripulendola dalle influenze prolungate dell’inverno. La pulizia ed il rinnovamento della propria psiche e per portare equilibrio nella propria vita.
L’equinozio aiuta ad aprirsi agli altri, questo è una delle porte più facili perché è quella dell’amore. Si tratta di una porta facile solo all’apparenza visto che la necessità di dover accettare e farsi accettare da un’altra persona è un passo non piccolo, ma questo passo è necessario, per la persona, per continuare a crescere dovendosi confrontare con gli altri in modo concreto e accettando e ricambiando l’amore degli altri.
Pratiche di Oestara
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Le attività della Dea del Giorno includono occuparsi della natura, decorazioni e le uova di Eostre fino al raccogliere fiori selvatici.
Si accendono candele di tutti i colori del rosa, blu chiaro, giallo chiaro, verde ed insieme ai colori più forti della Primavera. Il verde dell’erba. Il blu delle uova del pettirosso, viola e bianco.
Le pietre di questo Sabbat sono l’opale, l’acquamarina, quarzo rosa e la pietra di luna.
Le piante e le erbe associate sono i fiori di primavera, dal croco, ai bucaneve, dalle daffoidi, ai narcisi, cosi come il gelsomino, muschio e zenzero. Pianta sacra è il trifoglio, associato al triskele, la ruota sacra a 4 braccia, e alla triplice Dea.
Celebrare Oestara la Primavera
La primavera ci porta verso il mondo e l’azione concentrata in esso. Possiamo fare mille cose in sintonia con l’energia di Oestara.
- Camminare nella natura riconoscendo i cambiamenti della terra che si sveglia
- Circondarsi da fiori
- Stendere sulla tavola una tovaglia verde
- Piantare dei semi amando la piantina che cresce
- Fare un cerchio con gli aranci a simboleggiare il Sole, questi sono “semi spirituali”
- Meditare sui semi, sugli inizi, sull’aria, sull’alba
- Regalare alla terra del miele, un cristallo o una moneta
- Fare qualcosa di nuovo, mai fatto
- Aspettare l’alba davanti ad un piccolo falò
L’equinozio degli elementi, aria, fuoco, acqua e terra, sono nel loro momento più luminoso.
- Aria, porta venti allegri
- Fuoco, la trasformazione
- Acqua, le piogge primaverili che aiutano la nuova vita della vegetazione
- Terra, diviene più rigogliosa
Aria
“Salute a te, stella dell’Est
regina dell’aurore, brezza del mattino.
Dal tuo respiro nasce il vento
che soffia gentile fra i rami in fiore
e leggero cosparge la terra di pollini e amore.
Tue sono la freschezza,
la gioia e l’allegria,
la musica, l’incanto, la risata e la poesia.
In te riconosciamo i nostri occhi fanciulli,
la nostra leggerezza e la spensieratezza
che ci fa volare e sentire nei cuori
il soffio della primavera che nasce.
Fuoco
“Salute a te, stella del Sud
raggio di Sole, fonte di vita,
energia e calore.
Dei tuoi raggi si riscalda la terra,
dai tu forma alla vita,
colore ai fuochi e doni forza,
coraggio e vigore.
In te riconosciamo la passione
che accende i nostri cuori
e dà forma ai nostri sogni
e alle nostre visioni.
Sei tu fuoco vivo della Creazione
che nutri il nostro desiderio
infinito… di essere.”
Acqua
“Salute a te, stella dell’Ovest,
pioggia leggera, sorgente e fiume.
Dalle tue acque germoglia la vita,
è fertile la terra e umido il bosco.
In te che sei intuizione e rigenerazione,
riconosciamo il nostro sentire profondo,
le emozioni, i sentimenti, l’abbandono.
Possiamo scivolare nel flusso
lasciandoci amare dalla corrente di vita
che dirige il nostro crescere.”
Terra
“Salute a te, stella del Nord,
Madre dei monti, degli alberi e degli animali,
sul tuo fertile corpo cresce la vita
che tu nutri e sostieni e ami.
In te riconosciamo la nostra forza vitale,
la concretezza del passo,
il tocco della mano e l’abbondanza del cuore.
Ci insegni a rinascere
e rifiorire con la forza della terra
che sempre si risveglia.”
Pianeti in questo Sabbat
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I pianeti, durante l’equinozio, va a interessare l’asse equazionale è fortemente carico di pianeti Sessuali, Marte, Plutone dall’ariete. Venere e Proserpina dalla bilancia, che indicano il primo ridimensionamento del Sole Egoista nei confronti di Saturno.
Molto spronato dagli istinti sessuali ed è solo in parte una rinuncia al proprio egoismo e, in soggetti involuti, rischia di non riuscire ad emergere mai dalla sfera dell’egoismo.
Ciò spiega la facilità delle separazioni visto che nessuno è mai veramente uscito dalla visione egoistica della propria visione.
L’equinozio viene a rappresentare un punto cardinale nell’evoluzione di una persona. Da un lato la rinuncia necessaria e drammatica dell’Io alla propria unicità, dall’altro è l’inizio di ciò che gli antichi chiamavano “Ingresso dell’albero” che oggi si chiama “consapevolezza”, in oriente “non dualità” Brahman “tu sei quello che sei”.
Un vero cammino spirituale è sempre fonte di accresciuta felicità e l’individuo che accresce la propria consapevolezza attraverso il Sabbat di Oestara e le sue pratiche, ottieni cosi due franchi benefici personali:
- La propria intima soddisfazione
- La nascita di maggiore veggenza verso sé stesso e gli altri
Si sviluppa la percezione degli eventi che capiteranno a sé stessi e agli altri. Nei confronti degli altri si colgono proprio lì eventi mentre per sé stessi si colgono più delle suggestioni che inducono a prendere scelte precise e a scansarne altre.
Da un punto di vista del significato esoterico di questo giorno, con l’equinozio di Primavera, l’Anno magico mette per la prima volta l’Io di fronte al Non-Io, all’altro.
Il percorso del Sole attraverso lo zodiaco che si rispecchia nella successione delle stagioni, è la grande lancetta che va insieme con la crescita spirituale dell’iniziato che segue l’anno magico.
L’equinozio di Primavera è l’inizio dello zodiaco, ciò ci indica che anche nella crescita spirituale dell’iniziato dovremmo assistere ad un nuovo inizio.
Controparte Greca
Io sono Kore, la giovinezza, l’innocenza, leggerezza.
Sono la Dea del Fiore, una stagione nella natura e nella vita di ogni donna. Ho conosciuto l’oscurità dell’Ade, ho assaggiato i chicchi del melagrana ritrovando cos’è il mio nome, Persefone, la terribile.
Silenziosa signora del Regno dei Morti. Solo dopo aver varcato la soglia del buio, traversato il mondo delle ombre, posso risalire alla luce tenendo fra le mani la sacra melagrana, simbolo dell’eterno ritorno.
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Accanto alla Dea fanciulla si festeggia il Dio Fanciullo.
Musa cantami il caro figlio di Ermes, bicorne,
dai piedi di capra,
amante del frastuono,
che vada per le valli boscose
in compagnia con le Ninfe danzatrici.
Esse amano percorrere le cime delle rupi scoscese,
invocando Pan,
il Dio dei pascoli, dai capelli lucenti, irsuto,
che frequenta tutte le alture nervose
e le cime dei monti e i sentieri pietrosi…
al tramonto.
Tornando dalla caccia, intona sulla zampogna
una dolce melodia.
Non lo vince nel canto
l’uccello che a primavera effonde un lamento
con voce di miele tra i fiori e le foglie.
Allora si uniscono al suo canto
le Ninfe montane
dalla limpida voce, danzando con passi rapidi
presso la fonte profonda,
e l’eco risuona dalla vetta del monte.
Il Dio ora danza intorno,
ora entra nel mezzo,
con rapidi passi,
porta sul dorso una fulva pelle di lince,
e si esalta nel cuore a quel canto ritmato
si mescolano all’erba,
fiorendo in gran copia.
Ciò fa pensare alle Dee: Persefone, Kore, Blodeuwedd, Eostre, Afrodite, Athena, Cybele, Gaira, Hera, Iside, Ischtar, Minerva e Venere.
Il Dio: Herne il cacciatore, il Pettirosso del bosco, l’Uomo verde, Cernunno, il Signore della natura, Dada, Attis, Tammus, il dio Cornuto, Mitra, Odino, Thoth, Osiride.
Cenni storici
Come per gli altri Sabbat stagionali antichi, questo giorno è stto in parte assorbito dalla chiesa cristiana. Il primo Sabbat dell’annunciazione della vergine benedetta e la Pasqua.
La parola “Pasqua” ha la sua origine nel nome della Dea germanica della fertilità e della primavera, Eostre, Oestata o Ostara, tra i cui simboli sono i nidi delle lepri, le uova degli uccelli, cosi come la nuova luna, le farfalle ed i bozzoli.
Il giorno di festa dedicato a Ostare era lunare più che solare ed era celebrato alla prima luna piena dopo l’equinozio di primavera. Al contrario, il giorno santo cristiano di Pasqua è celebrato la prima domenica che segue l’equinozio di primavera.
Il motivo del sacrificio e della rinascita hanno un significato profondo per i cristiani che commemorano la crocifissione, morte e resurrezione di cristo.
Per i Wicca in questo periodo si celebra il trionfo della Luce sul Buio e sulla morte.
Oestara, Equinozio di Primavera
“… il Suo potere è aprire,
la sua promessa non può mai venire meno.
Lei risveglia tutti i semi dormienti,
l’arcobaleno è il suo simbolo.
Adesso il potere dell’inverno ha ceduto il passo,
con la forza dell’amore,
tutte le catene sono state spezzate.
Tutto ciò che è stato perduto viene ritrovato
in una nuova forma,
in un nuovo modo…”
La magia del nuovo inizio, nel meraviglioso equilibrio di luce e buio dell’Equinozio di Primavera, da equum nocti, cioè uguale alla notte. Siamo al Mattino del mondo, nella luce crescente e chiara che rende i giorni del buio un ricordo che inizia ad annebbiarsi.
Nell’equilibrio, nell’armonia di luce e buio, luna e Sole, maschile e femminile, ci viene incontro un mondo nuovo, ricco di promesse, di fertilità, di apertura, di possibilità e colori. La Primavera, stagione di espansione, di creatività e gioia.
La natura ci viene incontro nella grazia e nella vitalità della sua fanciullezza e le feste legate all’equinozio celebrano Dee fanciulle, come Persefone-Kora Dea dal duplice volto e regina degli inferi.
Accanto alla Dea fanciulla, si festeggia il Dio fanciullo, come Pan.
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Dunque l’equinozio è anche il momento dell’incontro della Dea e del Dio fanciulli e della loro danza. Infatti per tutti il momento in cui si esce dall’interiorità del lungo inverno e avviene il primo incontro con l’Altro, con l’avventura e la magia della scoperta di ciò che non è noi, con l’innamoramento e la trasformazione. Il primo incrociarsi degli sguardi, il sorriso che scaturisce, la luce di quello che è già un nuovo mondo.
Il momento adatto per aprirsi ai sentimenti e viverli nella loro totalità, per rinascere con la Natura e fondersi con la Madre Terra, celebrarla e gioire della Vita che sboccia e si manifesta in tutte le sue forme.
Celebrare Oestara
Altare Beltane
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Benchè le notti siano ancora fredde, i giorni hanno un certo calore ed i cieli sono blu come le nubi bianche torreggianti fra gli acquazzoni della pioggia. Un tempo ideale per uscire e esplorare la natura, camminare, ballare, sentire l’energia gioiosa intorno a noi.
- La casa decorata con fiori di primavera, comunque non cogliete quelli selvatici per non contribuire alla loro estinzione. Illuminate le vostre stanze con le daffodi, le primule, le forsythie dorate.
- Le candele colorate in tonalità di giallo e di malva, di celeste e di verde. I fiori e le candele pastello possono essere anche introdotti nel vostro spazio rituale.
- Usate l’incenso dell’equinozio di primavera, una fragranza floreale chiara, per il vostro rito.
- Fate dolci e adornateli con cerchi di fiori gialli, decorate i panini con strisce di pasta in una formazione trasversale per rappresentare i quattro Sabbat solari.
- Le uova possono essere bollite e colorate. Ne va conservato qualcuno per tutto l’anno potete interrarle nel vostro giardino fino all’Oestara seguente prima di decorarne di nuove, cosi continuando il tema della morte e del rinnovamento.
- La magia del seme ora è molto sentita che darà i suoi frutti a Lammas o a Mabon.
- Mettete fuori una candela nera ed una bianca sul vostro altare, stare svegli e dormire per le stesse ore di oscurità e di luce. Onorare lo scuro ed il chiaro all’interno di noi stessi e della natura, riconoscendo che nessuno è superiore e ciascuno contribuisce all’integrità.
- Fare una ghirlanda rappresentare i Sabbat solari e lo si decora con i fiori. Per questo avrete bisogno di parecchi ramoscelli lunghi e flessibili o rami.
Formare un cerchio che chiuderete con una cordicella o un nastro e poi metterete una X a simboleggiare i 4 Sabbat solari e poi lo adornerete con i fiori.
Questa ghirlanda la potrete mettere sul vostro altare, sui rami di un albero esterno, al soffitto.
Rito Semplice Celebrativo Oestara
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Disponete un anello di candele pastello intorno al vostro spazio di lavoro. Sparpagliate vasi di fiori di primavera. Nel centro o nel Nord del cerchio. Installate un piccolo altare, una cassa rovesciata basterà se non avete un altare adeguato, o persine un tronco d’albero o un panno sulla terra o sul pavimento.
Sul vostro altare disponete una o due candele, più fiori, una piccola ciotola di terra, una manciata di grandi semi tipo i semi di girasole, un calice con spremuta o vino, del pane, la torta o i biscotti.
A questo punto potete aprire il cerchio e nominare gli elementi in nome della Dea del Dio. Se desiderate un rituale semplice, chiedete solo alle divinità di essere presenti per aiutarvi con il vostro lavoro magico. Tamburelli ritmici, balli, canti, battiti di mani ad aumentare l’energia.
Ora sedete davanti all’altare e pensate a tutti i nuovi progetti su cui desiderate lavorare sopra. Prendete un seme per ogni progetto, forgiando una coppa ciascuno le vostre mani a loro volta, concentrandosi sui pensieri o sulle visualizzazioni dell’obiettivo che avete in mente. Siate sicure che vostri desideri siano etici e non causino il danno a chiunque, comprese voi.
Quando avete caricato ogni seme della vostra intenzione magica, premeteli nella ciotola di terra. Ora tenete la ciotola nelle vostre mani ed immaginate un flusso di luce scorrere dalle vostre palme nella terra, cosi eccitando i semi. Ora disponeteli sull’altare.
Alzate il calice, fate i ringraziamenti alla Dea ed al Dio e bevete. Alzate il cibo in modo simile e mangiate. Ringraziate le divinità per la loro presenza.
Ora siete pronti ad aprire il vostro cerchio, a spegnere le candele ed a mettere la ciotola di semi in un posto chiaro in cui possano svilupparsi prima del trasferimento ai vasi della finestra o in giardino. Accogliete favorevolmente le energie di Oestara nella vostra vita, siate felici.