Pungitopo proprietà, ruscus aculeatus, cosa simboleggia il pungitopo?
Cosa simboleggia il pungitopo? Questo cespuglio con bacche rosse è noto da tempi antichissimi, sia per le sue qualità mediche che per la sua storia esoterica. Esso rappresenta e simboleggia la sopravvivenza, la vita. Essendo un sempreverde è appunto una pianta portafortuna naturale. Inoltre è un simbolo di ricchezza.
Il nome: Pungitopo, nasce da un suo utilizzo del passato. I rami tagliati proteggevano le provviste dai topo. L’odore delle bacche e delle foglie erano un repellente naturale per questi animali infestanti. I semi tostati sostituivano il caffè, ed infatti era una pianta molto usata come bevanda digestiva dopo i pasti e per prevenire le malattie.
PUNGITOPO NON È AGRIFOGLIO
Il Pungitopo o Ruscus Aculeatus è una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle Asparagacee. Spesso confusa con l’agrifoglio a cui somiglia, ma che si differenzia per le foglie e per le proprietà delle bacche.
La cosa interessante è che il pungitopo cresce spontaneo nei sottoboschi di tutta Italia, specialmente in quelli montani composti da querce, lecci, faggi, pinete. Lo si ritrova anche nelle zone aride e inospitali, nei pendii e in zone di ombra.
Facciamo attenzione alla descrizione pianta pungitopo che è un arbusto a crescita cespugliosa, non un albero come l’agrifoglio. Esso può avere un’altezza dai 30 ai 50 centimetri. Si sviluppa sopra il suo rizoma che contiene numerose radichette. La pianta è provvista di Clatodi che sono dei fusti che hanno assunto la funzione di pseudo foglie diventando ovali e appiattiti. Essi hanno una consistenza coriacea con all’apice che è fornito di un aculeo.
Il pungitopo è una pianta dioica, nel senso che esistono i maschi e le femmine. I fiori della pianta nascono al centro di queste foglioline. Essi sono di colore bianco-verdognoli e poi si trasformano in una bacca che è piccola, come una ciliegia di colore rosso acceso. Mentre i germogli di pungitopo sono raccolti in primavera e consumati, come gli asparagi, per farne frittate e minestre dal gusto leggermente amarognolo.
Nella descrizione pianta pungitopo c’è una forte attenzione alle qualità curative del suo rizoma che si raccoglie in estate. Dopo essere stato ben lavato si riduce a piccole scaglie ed essiccato per preparare delle tisane invernali.
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Curiosità, storia e leggenda pungitopo
La pianta del pungitopo e dell’agrifoglio differiscono dalla forma delle foglie, ma entrambi contengono delle spine di difesa che anticamente i contadini mettevano attorno ai salumi e i formaggi per proteggerli dagli attacchi dei topi.
Entrambe le piante sono diventate il simbolo del Natale a causa della loro colorazione verde intenso delle foglie e dalle belle bacche rosse che donano allegria. Utilizzate come un amuleto portafortuna.
C’è da dire che il pungitopo è una pianta esorcizzante. Le sue foglie, munite di una spina apicale, tengono lontano demoni e streghe.
Una leggenda narra di un bambino che si trovava con i pastori nel momento in cui un angelo annunciò la nascita di Gesù. Tutti si avviarono alla grotta della natività e il bambino come regalo intrecciò una corona di rami. Quando fu davanti alla grotta si vergognò di quel misero regalo, tanto che si mise a piangere e le sue lacrime bagnarono la corona di rami che fecero nascere prima le foglie e poi le bacche rosse e lucide. A questo punto ne fece dono al bambinello.
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Pungitopo proprietà, cosa fare con il pungitopo?
Della pianta del pungitopo si può usare solo il rizoma! Sottolineiamo che tutto il resto, le foglie, rami e le bacche, sono tossiche. Non a caso abbiamo ripetuto, più e più volte, che si tratta di un cespuglio che viene usato per la protezione di cibi e alimenti che erano prodotti negli allevamenti. Bacche e foglie sono repellenti.
Allora vediamo cosa fare con il pungitopo? Esso contiene ruscogenine, oli volatili, Sali minerali, acidi grassi, flavonoidi, rutoside. Il pungitopo proprietà antinfiammatorie e vasocostrittore, viene impiegata per aumentare la resistenza dei capillari fragili o rotti aumentando il tono delle pareti venose. Praticamente le vene sono rese più elastiche.
Il pungitopo proprietà che favoriscono la circolazione del sangue. Utile per il trattamento delle varici e delle emorroidi, contro la flebite. Ottima per stimolare la diuresi. Combatte la ritenzione idrica e allevia la cellulite. Cura la gotta, i calcoli renali, la cistite, gambe gonfie e anti reumatico per i dolori articolari. Per curarsi si possono preparare dei decotti o tisane con il rizoma essiccato o ridotto in polvere e bene acquistare il prodotto già pronto in erboristeria.
Le bacche del pungitopo sono ricche di saponine e quindi tossiche! Non bisogna ingerirle possono causare nausea e vomito.
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