Ringraziamento al Dio e alla Dea: perchè farlo? Magia
Ringraziamento al Dio e alla Dea
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Ogni volta che eseguiamo un incantesimo è bene sapere che ci sono dei doni da rilasciare alla divinità o all’entità che abbiamo contatto, questo occorre perché “disturbare” le entità vuol dire ricercare il loro aiuto e la loro potenza.
Alla Dea
Tutti i fiori, semi di terra ed acquatici, come le camelie, gigli, ninfee, rami di salice sono cari alla Dea e possono essere offerti come ringraziamento sull’altare.
I fiori, in particolare, vengono offerti alla Luna Piena, come i boccioli bianchi o viola, come giacinto, magnolia, erica e lillà.
Le erbe dal profumo dolce vanno dedicate a Venere o alla Luna, come la ruta, verbena ed olivo.
Naturalmente ci sono anche i suggerimenti dati dalla Dea stessa che ci fanno cogliere o notare dei fiori che lei stessa desidera, ma è una cosa molto personale ed intima.
Al Dio
Riguardo al Dio ci sono delle erbe e dei fiori che ama, ma che sono molto ariosi come il basilico, crisantemo, bocca di leone, trifoglio, lavanda e pino.
Le erbe ed i fiori dal profumo forte, pulito e agre, come le piante governate da Marte o dal Sole, quali boccioli gialli o rossi, cioè girasoli, pigne, semi, cactus, cardi ed erbe con le spine. L’arancio, l’eliotropio, cedro, ginepro sono le preferite.
I Wicca prendono solo quello che serve dalle piante e dalle cose che crescono sulla terra e non manchiamo mai di armonizzarci con la pianta prima di raccoglierla. Non dimentichiamo, infine, di lasciare un segno di gratitudine e rispetto alla natura che abbiamo “depredato”.