Rituale di protezione – come farlo? Proteggiti dall’invidia e negatività
Rituale di protezione, come si puo fare e a cosa serve?
Il rituale di protezione non viene usato solo per proteggersi da fatture, malocchio, invidia e altro che ci vengono inviati da terzi, ma sono fondamentali quando si eseguono degli incantesimi di magia rossa e magia nera.
Il motivo è che se un incantesimo viene eseguito male si ritorce contro di noi. Per questa evenienza occorre essere protetti. Indispensabile se si lavora con entità, spiriti e fantasmi che ci possono lasciare delle larve.
Il rituale di protezione si usa per proteggersi dalla negatività e dalle vibrazioni negative che vanno ad aggredire ogni individuo. Il primo indizio, per sapere se ci dobbiamo proteggere, è dato dalle negatività. Queste si possono presentare sotto forma di depressione. Di solito se è “normale”, cioè solo un brutto periodo che si sta attraversando, dovrebbe sparire in un mese, ma se dura nel tempo allora siamo stati “infettati” da malocchio o fatture e quindi dobbiamo purificarci e proteggerci.
I rituali di protezione sono vari, come:
- Rituale di protezione contro una persona
- Protezione della casa
- Rituale di protezione del luogo di lavoro
- Protezione dalle energie negative
- Rituale di protezione contro il malocchio
La storia dei rituali di protezione evoluti nel tempo
Gli antichi egizi credevano all’esistenza delle forze maligne che potevano fare del male e dei danni notevoli. Queste forze maligne possono provenire da fantasmi o da demoni in collera usati e evocati da persone che usano la magia nera. Per questo occorre che ci siano dei rituali, delle pratiche magiche e amuleti, per tenerli a distanza.
In Mesopotamia ed in Grecia, ad esempio, si dipingevano degli occhi sulle prue delle navi da guerra per vedere la rotta anche quando il cammino è arduo, affidandosi alla magia del mare per ricondurre vite umane a terra. Si usava, sempre riguardo alle navi, dotarle di nome in modo che Poseidone, dio degli oceani, riconoscesse che apparteneva a qualcuno e non la prendesse. Infatti, una delle leggi del mare, redige che tutto ciò che non appartiene a nessuno, che non ha nome e non ha vita, finisce nei tesori degli abissi. Attualmente, questo rituale, avviene con il battezzare le navi e dargli un nome per possedere l’aiuto di determinate entità.
La magia ha camminato di pari passo con le culture mondiali e da un estremo all’altro possiamo ritrovare molte credenze con miti simili anche se sembrano tanto distanti.
Un altro esempio di protezione, che ritroviamo in ogni casa, è data dalle tribù siberiane che tessevano tappeti decorati con simboli e richieste specifiche da appendere in casa oppure da porre a terra. Questo occorreva per proteggere la casa e la propria persona. Non solo, queste tribù, tessevano e decoravano, con ornamenti di argento, selle per cavalcare i cavalli e quindi non avere peso fisico e spirituale durante la caccia o le battaglie.
Nell’arco del tempo, e in diverse culture, hanno evoluto la propria credenza popolare e la propria cultura esoterica con la creazione personale di diverse protezioni usate anche in casa. Un esempio è dato dai sinti che creavano amuleti e talismani da portare al collo, nei capelli e sulle braccia.
Come potete vedere questi sono solo esempi di quanto la magia, il mondo esoterico, sia in costante contatto con noi, con il nostro stile di vita e con la nostra anima.