Scope bandite in Norvegia a natale, tradizione unica, ma perché nascondere le scope?
Il Natale in Norvegia è il più freddo e nevoso del resto d’Europa e dove ci sono tante strane usanze, come quella di nascondere le scope. Qui ritroviamo un collegamento stretto con il Sabba Yule, tant’è che questo giorno loro lo chiamano Jul.
Basato su tradizioni norrene e del popolo celtico. Già agli inizi di dicembre iniziano i preparativi per le feste natalizie.
Le strade brillano di luci. Grandi abeti decorati in ogni modo. Le vetrine dei negozi traboccano di dolci, giocattoli e doni di vario tipo. Il mercatino di natale, anzi i mercatini di natale, compare in tutte le città norvegesi. Nella cittadina di Drobak si trova la vera casa di Babbo Natale a cui si può fare visita!
NASCONDI LA SCOPA A NATALE
Poi c’’è il rispetto delle vere tradizioni norvegesi che nascono direttamente dal popolo celtico.
La prima è Nisse, un piccolo elfo, che vive in soffitta e gli si deve offrire una ciotola di porridge d’avena, altrimenti fa i dispetti e cattiverie in casa.
Il covone di grano natalizio, da fare all’esterno, che si offre agli uccelli per cibarli. Questo è una tradizione di prosperità e di buona fortuna. Ci si traveste da caprone di natale. Tradizione molto diffusa soprattutto tra i bambini che così travestiti girano di casa in casa per ricevere dei doni. Uso e costume similare alla notte di Halloween.
Oltre a tante strane usanze, c’è quella delle scope o meglio di nascondere le scope, che si tengono in casa, accessorio necessario per le pulizie domestiche, ma che viene associato alla befana e alle streghe. Questa curiosa tradizione vuole che alla vigilia di natale si nascondano bene tutte le scope che si hanno in casa. Come mai? Perché pare che in questa notte particolare non va in giro solo babbo natale, ma anche spiriti maligni, cioè le streghe. Quest’ultime potrebbero rubare le scope per volare e spargere il malaugurio e la sventura. Ecco come mai è usanza nascondere le scope a natale.
Da dove nasce questa tradizione
La storia di dover nascondere le scope a natale, nasce in Norvegia durante la caccia alle streghe.
Tutto ebbe inizio nel 1600, intorno al periodo Natalizio, quando si ebbe una improvvisa e devastante tempesta. Degli uomini erano in mare a pescare e vennero travolte ben 40 barche dove tutti gli uomini degli equipaggi morirono.
Qualcuno interpretò questa sciagura come un uso di forze maligne e occulte che li avevano colpiti. Iniziarono quindi i processi alle streghe. Una ragazza di nome Mary fu torturata e ammise di aver avuto una visita di satana nella notte di Natale. La stessa confessione venne fatta da un’altra donna, Kristy, ma sempre sotto tortura.
Le due, che si conoscevano, ammisero che erano andate insieme ad una festa a 16 chilometri di distanza dal loro villaggio, su un monte. Ci sarebbero andate volando su delle scope accompagnate da alcuni uomini demoni. Infine ammisero anche che erano state loro, con una magia occulta, a scatenare la tempesta che aveva distrutto le navi. Furono quindi giustiziate, ma in uno sfogo di rabbia, prima di arrivare al rogo, sarebbero un giorno tornate dal regno dei morti per vendicarsi.
Ecco come mai nei giorni di Natale, in Norvegia, si usa nascondere le scope.
Leggi anche: Cosa sono i 13 yule lad o yule lads islandesi
Caprone di natale
Julebukk e un’altra usanza del Natale in Norvegia, oltre a nascondere le scope, c’è il famoso caprone di natale. Pare che sia nato in un’epoca quando i pagani adoravano il dio Thor che aveva un mantello di pelle di capra e viaggiava in cielo su un carro trainato da capre.
Travestimento che era usato anche per la festa di Yule. Le persone si vestivano con pelle di capra per onorare il dio e quindi per farlo scendere tra gli uomini come benedizione.
La tradizione della capra si trova ancora oggi in Norvegia per la festa del Natale. Ci sono tante decorazioni come le caprette fatte di paglia con fiocchi rossi al collo e i pupazzetti di peluche che sono appesi all’albero natalizio come decorazione.
Leggi anche: Cosa sono i 13 yule lad o yule lads islandesi
Il dolce portafortuna a Natale
Solo nel giorno di Natale viene servito un dolce che si dice porti fortuna. Si tratta di un budino di riso cotto nel latte e che viene addolcito con miele o sciroppo di acero. Diventa quindi un dolce che si mangia con il cucchiaio. All’interno si nasconde una mandorla. Si serve poi con la salsa di lampone.
La persona che trova la mandorla avrà un anno di guadagno e di fortuna.
Leggi anche: I 10 simboli di Natale, usi, tradizioni e curiosità