Il segno del mese di capodanno, il capricorno – la leggenda della costellazione capricorno
Il capricorno è il decimo, numero 10, segno zodiaco. Nasce con il solstizio d’inverno, dove le giornate sono più corte e le notti più lunghe. Terzo segno di terra.
Figura stabile e affidabile. Governato dal pianeta Saturno, detto il grande vecchio, che rappresenta la solidità, la capacità e l’autonomia. Grande esperienza acquistata con il tempo.
Il segno capricorno è raffigurato o simboleggiato da una capra rampante con la parte inferiore o coda, di pesce.
CARATTERISTICHE CAPRICORNO
Curiosiamo nelle caratteristiche di questo segno zodiacale. Le persone nate sotto questo segno sono spesso definite serie e dure, ma in realtà sanno essere estremamente sensibili e cordiali.
Di grande intelligenza, non nascondono la notevole tenacia e ambizione che esprimono soprattutto nel lavoro dove mettono anima e corpo per raggiungere il meritato guadagno o successo. Il loro sogno è avere una vita agiata, il benessere.
I nati del segno capricorno sono persone che non si arrendono mai di fronte alle difficoltà. Amano la solitudine, ma sanno apprezzare anche la buona compagnia. Credono incredibilmente nell’amore e nell’amicizia. Quando rimangono delusi però soffrono un vero e proprio lutto.
In amore sono amanti eccezionali, creativi, complici e chiedono molto. Tant’è che il loro partner deve riuscire a garantire una certa unione fisica e mentale. Leali e passionali. Sono fedeli!
La sua innata prudenza frena un po’ i suoi istinti, almeno inizialmente, devono riuscire a conoscere e a fidarsi del proprio partner. Il segno capricorno non ama lasciarsi andare. La paura che la persona amata lo lascia è un pensiero assillante, ricorrente. Tanto che spesso ha bisogno di prove d’amore o di rassicurazioni. Una volta che la sua sicurezza e il suo amore è accertato, costruisce un’unione solida e duratura. Le persone che più vanno d’accordo con il segno capricorno sono il toro, gemelli, scorpione e pesci. Il partner ideale deve essere un vergine.
Costellazione capricorno
La costellazione del capricorno è la più piccola dello zodiaco, ma anche la più antica. Conosciuta già dai babilonesi e legata ad una religione arcaica precedente a quella pagana. Si trova nell’emisfero australe e viene attraversata dal Sole tra fine gennaio e metà febbraio.
Le stelle che la riguardano formano una punta di freccia. Esse sono collocate tra il sagittario e l’acquario. Di difficile visualizzazione per via delle sue stelle più soffuse e meno brillanti di altre. Viene chiamata anche “tropico del capricorno” in cui il Sole è posizionato in verticale a mezzo giorno, “zenit”.
Tra le sue stelle più luminose troviamo con Giedi, cioè: la capra. Poi troviamo Deneb Algiedi, vale a dire: la coda della capra. Baten Algiedi che è la pancia della capra. Nashira nota come la fortunata, composta da un ammasso globulare, galassie e stelle minori.
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Leggenda del capricorno
Il segno capricorno nasce da un essere mitologico metà capra e metà pesce. Nella mitologia greca il capricorno è il dio terrestre Pan, un satiro protettore delle greggi e del raccolto dei campi.
Si narra che dio Tifone, un gigantesco mostro dalle 100 teste di drago vomitanti fuoco, stava inseguendo gli dei dell’olimpo per divorarli e così vendicarsi della sconfitta dei titani. Quest’ultimi erano sprofondati nel tartaro da Zeus.
Gli Dei terrorizzati, per sfuggire alle ire di Tifone, sotto il suggerimento di Pan, si tramutarono ognuno in un animale e fuggirono in Egitto. Il dio Pan si tramutò in capra, ma per la grande fretta, si gettò in un fiume.
Cercò di trasformarsi ancora in pesce, ma la cosa non gli riuscì rimanendo con la metà sopra di capra e la metà sotto di pesce.
Tifone, lottando corpo a corpo con Zeus gli recise i tendini delle mani e dei piedi con un falcetto nascondendoli in una pelle di orso. Prese Zeus e lo nascose in una grotta sorvegliata dalla sorella Delfine.
La sconfitta di Zeus mise nel panico gli Dei. Ermete e Pan decisero di liberarlo. Si recarono di nascosto alla grotta in cui era imprigionato Zeus. Pan emise un terribile urlo, tanto forte che le pareti tremarono al che Delfine scappò via. Ermete trovò i tendini e li diede a Zeus.
Il dio risalì sull’olimpo e per ringraziare il dio Pan per il suo coraggio, Zeus lo mise tra le stelle creando la costellazione del capricorno.
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