Simbolismo della Civetta tra Mitologia ed Esoterismo
La civetta, appartenente alla famiglia degli Strigidae, è un uccello notturno che ha affascinato l’immaginazione umana attraverso i secoli. Esploriamo i significati associati a questo misterioso rapace:
- Ambivalenza: La civetta è un simbolo ambivalente. Mentre alcune culture la considerano positivamente, altre la associano a situazioni negative. Le sue abitudini notturne e il suo verso hanno contribuito a questa dualità.
- Annunciatrice di Lutti o Buona Fortuna: Il verso notturno della civetta può sembrare un pianto disperato o allegre risate. In alcune credenze, annuncia lutti e disgrazie, mentre in altre è un presagio di buona fortuna, soprattutto se avviene di giorno.
- Stregoneria e Magia: La civetta è associata ai maghi, agli indovini e alle streghe. Le parti del suo corpo (come piume, zampe e occhi) venivano utilizzate per filtri e unguenti magici o per lanciare maledizioni.
- Saggezza e Chiaroveggenza: Nella mitologia greca, la civetta era la consigliera saggia della dea Atena. I suoi grandi occhi gialli rappresentavano la capacità di vedere nella notte oscura, simboleggiando saggezza e intuizione.
- Nittimene e Atena: La civetta era l’animale sacro di Atena, dea della sapienza e delle arti. Nittimene, trasformata in civetta dalla dea, divenne il suo simbolo. Ancora oggi, la civetta appare su monete europee della Grecia insieme al ramo di ulivo, simbolo di Atena.
In sintesi, la civetta incarna dualità, mistero e conoscenza. Il suo ruolo nella mitologia e nell’esoterismo continua a ispirare fascino e curiosità
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CIVETTA: LA FANCIULLA NITTIMENE
Nella mitologia la civetta era la saggia consigliera della dea Atena dea guerriera e delle innumerevoli arti che difendeva e consigliava i gli eroi in guerra. Protettrice della città greca di Atene in Grecia tanto che la civetta scientificamente a preso il suo nome ci chiama “Athene noctua”.
La Dea Atena la portava sempre con sé appollaiata sul suo elmo e in alcune raffigurazioni su un braccio. Quest’ultima, cioè la civetta di Athena. era una bellissima ragazza di nome Nittimene figlia del re di Lesbo Epopeo. La ragazza molto bella e seducente attirò le attenzioni di suo padre che gli uso violenza e lei per la vergogna scappo in un bosco nascondendosi agli occhi delle persone. Girando solo di notte la dea Atena impietosita dalle sue lacrime la trasformo in civetta facendola diventare il suo animale sacro.
La Grecia ha adottato questo simbolo tanto che la sua figura insieme al ramo di ulivo albero sacro di Atena era coniata su una moneta d’argenteo, ancora oggi la civetta e coniata su un euro europeo della Grecia.
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Lilith e Azazel, la civetta
Lilith portatrice di malattia e morte, ma anche seduttrice lussuriosa e infedele nella religione ebraica. Era un demone ribelle. Divenne un demone notturno con le sue urla spaventava le persone che la udivano venne associata alla civetta.
Ma chi era Lilith? Prima donna creata da Dio che non volendo sottomettersi ad Adamo volo via dal paradiso terrestre si uni a Samael e a un gruppo di demoni presso il mar rosso.
Nella sua storia si narra che ne sedusse molti tra cui anche Azazel, Lilith era il simbolo della deviazione sessuale. Demone che faceva ammalare i bambini portando la morte per vendicarsi su Dio che aveva fatto morire i suoi. Mentre Azazel era un angelo menzognero che insieme a Shemhazai chiesero a Dio di fargli scendere sulla terra con la promessa che avrebbero venerato il suo nome.
Cosi Dio li mise alla prova e li fece scendere sulla terra ma si corruppero subito per le belle donne che vi trovarono. Shemhazai ne sposo una avendo solo dei figli mostruosi. Mentre Azazel inventò cosmetici e gioielli vestiti per le donne per sedurre gli uomini.
Il vocabolo civetta civettare civetteria e indica appunto leggerezza desiderio di attirare l‘attenzione con gesti leziosi e vezzosi fatti per sedurre e conquistare.
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Articolo scritto e pubblicato da Il bosco delle streghe.